Nuove sorprese

36 2 0
                                    

《Enid, ci sei?》
le agito la mano davanti agli occhi.
《Non ci posso credere! Non è possibile!》
《Purtroppo sì》
《Perchè purtroppo?》
Mi domanda sgranando gli occhi come se avesse visto un fantasma.
《ci hanno interrotti》
《Oh oh. Ma voi... c'è nel senso, stavate...》
《Dio, Enid, no!》
Esclamo disgustata.
Avrei voluto, ma... Dio, Mercoledì, ma non ti fai schifo da sola?
《Scusami, chiedevo》
Sul suo viso si abbozza un sorriso.
《E dimmi... come è stato?》
Vorrei dirle che è stato uno dei momenti più emozionanti della mia vita, che spero succeda di nuovo. Ma dopo la parte che mi sono fatta fuggendo come una sedicenne al suo primo appuntamento... ehi, ma io ho sedici anni.
Certe volte me ne dimentico.
《Gradevole》
《Gradevole? Non ti ho mai sentita usare questo termine!》
《C'è una prima volta per tutto》
《Devi dirmi ogni cosa. Voglio sapere i minimi dettagli. Anzi, pretendo i minimi dettagli!》
《Ci siamo baciati...》
《Ma va?》
《e... sono scappata》
Silenzio.
Enid rimane impassibile per tipo venti secondi guardandomi.
《Ma sei forse stupida? Perchè?》
Mi domanda essendo sia arrabbiata che triste allo stesso tempo.
《Te l'ho detto, ci ha interrotto un tizio》
《Un tizio?》
Ripete Enid.
《Penso sia il suo compagno di stanza. No, non penso, è il suo compagno di stanza. perchè se no non si spiegherebbe il motivo per cui non aveva bussato》
Dico infastidita ripensando a quel momento.
《Non si è neanche degnato di bussare?
Che mascalzone! Ora vado lì e lo ammazzo》
Enid si alza dal letto velocemente dirigendosi alla porta sbattendo rumorosamente gli stivaletti sulle mattonelle.
Le corro dietro, almeno, ci provo. Con i trampoli che mi ritrovo ai piedi è un po' complicato.
《Enid, fermati! Peggiorerai solo le cose se ora vai lì e ammazzi quel ragazzo》
《Non mi limito ad ammazzarlo, prima lo torturo con le tecniche che ho appreso da te, e poi dopo lo ammazzo》
《Non avrebbe nessun senso》
《Da quando non sei d'accordo sullo svolgere un omicidio?》
《Da oggi》
《Ma-》
《Niente ma. Vedrò di risolvere questa faccenda...》
Si volta verso di me guardandomi negli occhi.
《Domani》
《Eh no amica mia! Adesso Tu ora abbassi questa bellissima maniglia e vai immediatamente da Tyler!》
Mi rimprovera.
《Ma sei matta? A quest'ora? E se... sta dormendo?》
《Dormendo? Ma se sei tornata dalla sua stanza da neanche cinque minuti!》
《Enid, no. È tardi. Gli parlerò domani. Forse》
《C'è anche un forse? 》
《Sì》
《E va bene. Ma ti giuro che se domani non andrai da lui, farò venire lui da te》
《Ma che cos'è? Un giocattolo?》
《In questo caso, sì》
Sospiro portando gli occhi al cielo.
Mi risiedo sul letto tamburellando le dita sulla gamba nervosamente.
Enid si siede di fronte a me.
《Quindi...》
《Quindi?》
Le ripeto.
《Domani con chi ci verrai al Raven?》
Il mio cuore salta un battito.
Come domani?
Che giorno è oggi?
Ah Dio, sono patetica.
Ma perchè me la prendo tanto?
Comunque vadano le cose, io al Raven domani non ci vado.
Non. Ci. Vado.
Continuo a ripetermi.
《Non verrò》
《Che cosa?》
Mi urla nelle orecchie Enid.
《Mercoledì Addams, tu ci verrai eccome al Raven. Fossi costretta a portarti di peso!》
《Non c'è modo di dissuadermi. Ho detto che non verrò》
《È perchè, sentiamo》
Incrocia le braccia infastidita.
《Perchè odio le persone, i vestiti, la musica, ballare, e ancora le persone》
《Non dire assurdità! Non vuoi andarci perchè hai paura che ci sia Tyler e che porti un'altra ragazza all'infuori di te!》
Dio, è vero. È così.
Ma non lo ammetto neanche sotto tortura.
《Non è così》
Cerco di essere il più convinta possibile.
《Si, certo, come no》
Si avvicina a me con la sedia.
《Quindi, domani mattina svegliati presto che andiamo a fare shopping!》
Shopping? Io che faccio shopping? Ma in che razza di mondo vive Enid? Neanche se mi dovessero legare alla sedia elettrica con delle corde e un cappuccio in testa farei shopping.
Scoppio in una risata isterica.
《Enid, lo sai benissimo che preferirei buttarmi nell'acido》
《Sì, ok, i suicidi dopo eh》
Mi sorride.
《E poi ti ricordo che il tema è il rosso. E dato che tu hai solo vestiti neri e bianchi, devi assolutamente rimediare》
《Non ho intenzione di spendere chissà quanti soldi per un vestito che indosserò solo una volta!》
Enid ignora quello che ho appena detto.
《È ora di rinnovare un po' il tuo guardaroba!》
Mi dice scuotendomi per le spalle.
Ora mi sento male.
《In che lingua devo dirtelo? Non ho intenzione di andarci!》
《Bene! Allora è così che sono le cose. Ti arrendi》
《Enid, questo non è un gioco》
《Sì che lo è, eccome! E da come parli Tyler è il tuo dado》
《Il mio che?》
《Il tuo dado》
《Cosa dovrebbe significare?》
《Ahhhhh! Tu hai detto che non è un gioco, e quindi...》
Alzo un sopracciglio.
《Lascia stare》
Sospiro.
《Bene. Io vado in bagno a togliermi questa tortura》
Le dico indicando il vestito.
《Non metterci troppo! Oggi non ho fatto la mia skincare》
Skincare? Ma chi la capisce Enid?
Entro in bagno e socchiudo la porta.
Cerco di abbassare la cerniera al lato, fallendo.
È troppo piccola!
Penso tra me e me.

Sento qualcosa muoversi vicino alla tenda della doccia.
Chi può essere così patetico da nascondersi lì dietro?
Mi ci avvicino studiando i rumori e scosto velocemente la tenda.
《Mano》
"Buonasera anche a te"
《Da quando mi spii?》
"Non è di certo colpa mia se ti sei fiondata in bagno senza accertarti che ci fosse qualcuno prima di te. E comunque, stavo cercando lo smalto azzurro"
Porto gli occhi al cielo.
Apro il mobiletto della specchiera e tiro fuori una boccetta di vetro con l'etichetta: " Di Enid" segnata con un pennarello fluorescente e una decina di punti esclamativi.
《Tieni》
Gli dico lanciandoglielo nella sua direzione. Lo prende al volo.
Mano si accorge che stavo letteralmente litigando con la lampo del vestito infernale.
" Vuoi aiuto?"
Mima l'appendice.
《No》
Continuo a fare su e giù ma, nada.
"Vuoi aiuto?"
《Non ho bisogno di nessuno!》
Ci provo di nuovo peggiorando ancora di più la situazione.
" Allora, vuoi aiuto?"
《Se proprio insisti...》
Gli spiego qual è il problema e in un batter d'occhio riesce ad abbassarla tutta.
Ammirevole. Un'altra qualità di Mano.
《Grazie》
" Quando vuoi"
Ed esce dalla porta per andare da Enid a portagli lo smalto.
Sfilo il vestito rimanendo in intimo.
Finalmente!
Prendo il pigiama che avevo lasciato volontariamente sulla piccola finestra e lo indosso.
Esco dal bagno e noto Enid sdraiata sul suo letto di spalle.
Mi avvicino a lei
《Dato che hai detto di pretendere tutti i dettagli...》
Mi interrompo improvvisamente.
Si è addormentata.
Perfetto.

Mi butto sul letto sprofondandoci dentro.
Ripercorro con la mente tutti quello che era successo stasera. E anche nei giorni precedenti.
Che cosa devo fare?
Andare al Raven e fare la figura della stupida?
Dare un'altra possibilità a Tyler?
Fidarmi ancora di lui?

In un batter d'occhio mi addormento abbandonando tutte le preoccupazioni.




Wednesday: Paura Di InnamorarsiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora