1. Ritorno a casa

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Per tutto il tragitto non riuscivo a smettere di pensare a Xavier.
Come era possibile che fino a poche settimane prima non provassi queste " cose" nei suoi confronti?
Magari per tutto quello che aveva fatto per me, come ad esempio il dipinto che mi ritraeva suonare il violoncello.
Beh, anche io avevo fatto parecchie cose per lui, mi sono presa una freccia dannazione!

Non è quello il punto Mercoledì!
Anche Tyler ha fatto delle cose carine nei tuoi confronti e ti ha preso in giro. NON PUOI RICASCARCI!

Anche se so che questa volta sarà diverso. Xavier è una brava persona, molto gentile, carina... piantala!
Ti stai rendendo ridicola!

« Trappola mortale mia!»
Mi gridò alle spalle padre.
Ero già arrivata? E non me ne sono accorta?
È tutta colpa di Enid, mi ha contagiata.
« Salve padre... madre»
Dissi passando da uno all'altro con lo sguardo.
« Ci sei mancata tanto!»
Mi disse Pugsley correndo verso di me.
Mi abbracciò. Rimasi rigida come un tronco. Un po' mi dispiaceva non ricambiare l'abbraccio ma abbandonai subito quel pensiero stupido.
«Non credevo saresti sopravvissuto senza di me. Eppure...»
« Vieni tesoro. Raccontami come hai passato questi mesi alla Nevermore».
Enunciò madre mettendomi il braccio dietro la schiena.

Non potevo di certo dirle: " sai madre, per la prima volta in tutta la mia vita ero interessata a un ragazzo, ma nel momento in cui ho preso il coraggio di baciarlo ho avuto una visione: è un mostro assassino.
Sono stata rapita due volte tra cui una dalla mia professoressa che ha cercato di uccidermi insieme a Crackstone scambiandomi per la mia antenata Goody.
Ah, dimenticavo, provo dei sentimenti nei confronti di un mio compagno di scuola, ( ho preso anche una freccia per lui) e mentre stavo tornando a casa ho ricevuto un messaggio da uno stalker che a quanto pare non ha buone intenzioni"

No, non potevo di certo raccontarle tutte queste cose, avrebbe avuto una reazione spropositata e non avevo proprio voglia di sentire il monologo da parte dei miei. Così mi limitai a dire:
« Come al solito»
Sospirai sperando che madre non capisse che stessi mentendo, almeno in parte.
« Come vanno le visoni? Ne hai avute altre dal nostro ultimo incontro?»
Ecco... ora cosa lei dico?
Mi inventai la prima cosa sensata.
« Ho smesso di averle da quando ci siamo viste»
Almeno una cosa vera l'ho detta: non sto più avendo le visioni, almeno dall'errore che avevo commesso con Tyler scambiandolo per un "normale".
Padre e Pugsley erano dietro di noi.
Appena mi girai li notai fare finta di parlare di non si sa che cosa. Sapevo che avevano origliato tutto, ma stranamente non mi diede fastidio.
Ci incamminammo verso casa.
Strano... mi sembrava di aver sentito un rumore provenire dal giardino ma lo ignorai, almeno tentai di farlo, fallendo. Così decisi di andare a controllare.
« Madre, padre, ho dimenticato una cosa in auto. Ci metterò poco. Non mi aspettate»
esclamai non aspettando la loro risposta.

Sentii il vento sussurrarmi nelle orecchie creando un'atmosfera un po' macabra.
I rami degli alberi caduti a causa del forte vento scrocchiarmi sotto le scarpe.
Camminai a passo lento verso il retro della casa.
«Ciao Mercoledì»
Disse una voce alle mie spalle facendomi sobbalzare.
No... non poteva essere vero...
Mi venne un nodo alla gola e allo stomaco.
« Tyler?»


Wednesday: Paura Di InnamorarsiWhere stories live. Discover now