Una triste sorpresa ( e non in senso buono)

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《Mercoledì, mi senti?》
Disse una voce avvicinandosi a me cercando di sciogliere i nodi che mi tenevano legate le braccia.
aspetta... ma non è...
《Tyler?》
Sgranai gli occhi. Non pensavo si potessere essere così felici di vedere qualcuno, specialmente se quella persona è Tyler Galpin.
《Cazzo!》
《Cosa?》
《Mi sono tagliato!》
Gemette leccandosi la ferita portandola alle labbra.
《Perchè sei qui?》
《Beh... non meriti tutto questo》
Riprese a tentare di slegare la corda.
《Invece io penso di sì...》
abbassai lo sguardo.
In tutti questi anni non mi sono mai confidata con nessuno per paura di essere ferita e giudicata perchè non capita.
Avevo paura di aprirmi, ma non so perchè, con Tyler... è... diverso.
《Stai scherzando, vero?》
《Devo essere punita per qualcosa, non credi?》
《Di cosa stai parlando?》
Sospirai.
《 Tutte le persone che mi frequentano o muoiono o spariscono》
Silenzio.
《Capisco...》
Sospirò.
《Di certo questo non dipende da te》
《 Inizialmente anch'io l'ho pensato, ma poi arrivo sempre alla medesima conclusione》
《Mercoledì, non dire assurdità!》
《Sul serio Tyler, sono una calamita per le sfighe》
《Non è così!》
Cercò di convincermi.
《Invece sì》
《Ehi》
Mi alzò il viso von la punta dell'indice.
《TU sei e sarai sempre Mercoledì Addams, la ragazza più tosta che io conosca. Vedi di non dimenticarlo》
Sorrise.
Il mio cuore saltò un battito.
Non credo di essere riuscita a farglielo notare. E meno male. Non volevo che mi considerasse debole.
《Come sapevi che ero qui?》
Gli domandai facendo finta che non fosse successo nulla.
《Beh... chiamalo istinto》
mi rispose vago portando gli occhi al cielo imbarazzato.
《 Ok, le mani sono libere, e...》
Fece una pausa.
《 Cristo, Mercoledì! Hai i polsi viola!》
《 Ma non mi dire》
Rise per un secondo per poi ritornare serio.
Una volta slegate anche le caviglie cercai di alzarmi dalla sedia, fallendo.
《 Aspetta, ti aiuto》
《Faccio da sola》
《 Ok, scusa》
abbassò lo sguardo deluso.
Im fondo un po' mi dispiaceva.
Sin da piccola ho sempre avuto questo vizio di dire tutto quello che mi oassava per la testa, da una parte non è del tutto una cosa negativa, ma dall'altra, me ne rendo conto che spesso faccio rimanere male le persone.
Ero sul punto di scusarmi ma non lo feci.
Riuscii ad alzarmi a tentoni tastando la parete.
Ok, la parte faticosa, l'hai fatta.
Pensai.
《Andiamocene via da qui》
Mi prese la mano. Con mia grande sorpresa, non la ritrassi.

Una volta usciti dal sotterraneo finalmente respirai a pieni polmoni l'aria fresca, abbandonando quell'odore stantio.
Solitamente amo i luoghi oscuri dove rifugiarmi, ma non sopporto l'odore di muffa non identificata.
Successivamente notai una figura in lontananza incappucciata.
Ecco, ci mancava solo Agatah in questa assurda commedia.
《 Bene, bene, bene》
Disse lei.
《 Tyler Galpin, da quanto tempo》
Mi ignorò completamente.
《 Aspetta... voi due vi conoscete?》
Mi rivolsi a Tyler.
《 Sì, purtroppo》
Lui si irrigidì. Lo capii perchè ritrasse la sua mano dalla mia.
《 È inutile che fai la parte dell'innocente e io della stronza》
《 Sull'ultima parte sono d'accordo》
Intervenni io.
《 Grazie, Mercoledì》
Mi rispose sarcastica.
《Figurati!》
Adorai l'espressione di Agatah che aveva assunto in quel momento.
Fece una risata sarcastica, per poi ritornare a parlare con Tyler.
《 Dovrei essere io quella incazzata, Tyler! Hai quasi ucciso mia madre!》
《Cosa?! Qualcuno mi può spiegare che sta succedendo?》
《 Chiedilo a Tyler》
Lo guardai.
《Posso spiegarti...》
《Allora spiega》
Lo sapevo. Ogni volta che mi fido di qualcuno, quella persona finisce per deludermi. Però decisi lo stesso di ascoltare la sua versione, e ancora oggi mi domando il perchè.
《 Tanto tempo fa, quando scoprii di essere un Hyde, uscii di testa.
Andai nel bosco per schiarirmi le idee e lì, di punto in bianco, mi trasformai.
Diventai una persona completamente diversa, ( se si può definire così) non solo fisicamente, ma anche mentalmente.
Ero assetato di sangue, l'unico pensiero che avevo in testa era... uccidere》
Fece una pausa sospirando.
《Così decisi di attaccare la prima persona che avesse intralciato il mio cammino.
Imcontrai una donna e le saltai alla gola.
Fui distratto da Agatah presa a tirarmi contro dei sassi per distogliere l'attenzione dalla mia preda, facendomi infuriare ancora di più. La rincorsi, ma persi le sue tracce, così decisi di fermarmi e mi ritrasformai》.
Ci fu un momento di silenzio.
Capii dal suo sguardo amareggiato che era sincero.
《 Ed è così che decido di fartela pagare. Ora!》
Estrasse dalla tasca del giubotto un dissuasore elettrico, il mio strumento di tortura preferito. Lo riconoscerei tra mille.
《 Non così in fretta...》
Mi avvicinai a lei stendola con un pugno dritto in faccia facendola cadere in terra.
《Wow》
Esclamò sorpreso Tyler.
《Mi erano mancate le tue mosse ninja》
Lo ignorai e mi incamminai allontanandomi da lui. Tyler mi seguì.
C'era da aspettarselo.
《 Potevi dirmelo》
Dissi continuando a camminare senza guardarlo in faccia.
《 Non pensavo fosse Agatah Gates la persona che ti aveva rapita, e poi  Mercoledì, con tutto il rispetto, non è un argomento da trattare in una conversazione》
Si fermò un attimo.
《 Sappi che mi pento tantissimo per quello che ho fatto in passato》
《Non sono arrabbiata con te per quello che hai fatto a quella donna, Tyler》
Decisi di mettere le cose in chiaro.
《 Non m'importa di quello che ha fatto il vecchio te》
《 Invece ti dovrebbe importare. Io in passato ho ucciso, ho fatto delle cose imperdonabili!》
《Non m'importa》
《 Ti ho mentito, ho cercato di ucciderti... dovresti avercela a morte con me!》
《 Non è così》
《E perchè? Perchè non mi odi?》
《Credimi... me lo domando anch'io》
Mi girai per guardarlo negli occhi.
Ci fu un attimo di silenzio, che a me parve un'eternità.
《 Come mai Agatah ti ha rapita?》
Spezzò il silenzio cambiando argomento.
Sospirai per poi cominciare.
《32 anni fa, quando mia madre frequentava la Nevermore, conobbe un tizio, di nome Garrett Gates.
Lui si innamorò follemente di lei, ma madre non era interessata ( dato che frequentava mio padre).
Questa cotta divenne un ossessione, così decise di lottare con mio padre, arrivando al punto di pensare di porre fine alla sua vita per gelosia, ma madre lo ha preceduto, così per difendere mio padre,  uccise Garrett. Scoprii la verità solo qualche mese fa, dato che padre si prese la colpa per non far finire madre in galera.
E ieri sera, sua figlia, Agatah, mi rapì per farla pagare a ME. Poi mi hai liberata... ed eccoci qui. Fine della storia》.
《 Wow...》
《Già... sorpreso, vero?》
Sorrisi e Tyler lo notò.
《Mercoledì Addams che sorride? Signori, qui ci va una medaglia!》
《Ah ah》.
Scoppiò a ridere
Quando ci fu di nuovo silenzio, mi sentii gli occhi addosso, come se qualcuno ci stesse osservando.
Cambiai completamente espressione. sul mio viso ormai c'era solo paura e terrore.
《Va tutto bene?》
Non gli risposi.
Mi guardai intorno, ma non vidi nessuno se non me e Tyler.
Riposai gli occhi su di lui. Sgranò gli occhi urlando:
《 Mercoledì, attenta!》
Non mi diede neanche la possibilità di rispondergli che mi spostò facendomi cadere in terra.
Quello che avevo di fronte mi fece fermare il cuore.
L'unica cosa che riuscii a dire fu il suo nome urlandolo.
Non potevo credere a quello che avevo appena assistito.
Il corpo inerte privo di sensi appartenente a Tyler ricoperto di sangue mi spezzò il cuore.
Rimasi paralizzata per pochi secondi.
Una volta ritornata in me, mi gettai su di lui gridando aiuto.

Wednesday: Paura Di InnamorarsiWhere stories live. Discover now