70: 14 Gennaio

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Era l'alba e Pietro e Clarissa erano alla stazione di servizio, Clari continuava a dormire e Pietro la guardava non riusciva a essere arrabbiato con lei perché in fondo anche lui aveva capito che Clarissa l'amato ma non allo stesso modo di Ciro.
CLARISSA: Ehi che ore sono? Dice aprendo gli occhi.
PIETRO: È l'alba.
CLARISSA: Voglio andare a casa e mettermi nel mio letto.
PIETRO: Va bene andiamo a fare colazione in autogrill e ti cambi perché puzzi.
CLARISSA: Ma non è vero, forse puzzerai tu, dice ridendo.
PIETRO: Si anche, ma tu non sei da meno, tieni qui c'è il cambio,
Entrarono in autogrill e Clari indossò una felpa marrone con il leggings e poi partirono per tornare a palazzo, entrarono dentro e si separarono ognuno per andare nelle proprie camere, Clari si chiuse a chiave mettendosi il pigiama e mettendosi a dormire sotto le coperte.

Intanto in qualche angolo disperso nel mondo Edoardo era in giro con Teresa grazie a essa che era una chiatilla erano in Francia erano scappati da Napoli da ormai molto tempo e Edo non sapeva assoluto nulla di suo figlio o di Carmela...
TERESA: Dobbiamo partire per forza?
EDOARDO: Si devo tornare a casa, gli altri mi stanno aspettando per un lavoro, aveva detto una bugia nessuno lo stava aspettando...
TERESA: Uffa...sei già stufo?
EDOARDO: No certo che no, ma sono due mesi che stiamo fuori da casa...
TERESA: Poi ci ritorniamo a Napoli ma adesso voglio fare l'amore con te, dice accarezzandogli il petto.
EDOARDO: Sono stanco, sarebbe la terza volta che lo facciamo in un giorno...
TERESA: Cosa c'è non ti piaccio più?
EDOARDO: Certo che mi piaci ma come ho detto sono stanco.
Dice mettendosi a letto era strano sembrava che stava perdendo interesse verso di lei...

Invece a Napoli Ali e Carmela stavano bene, vivevano in una bolla tutta loro, Carmela non si voleva nascondere più voleva dire a tutti che lei e Ali sono una coppia, la prima persona che andarono fu Rosa la mamma di Edoardo che dai era offerta di badare al piccolo Ciro.
MAMMA EDOARDO: Ciao ragazzi entrate.
CARMELA: Il piccolo?
MAMMA EDOARDO: Dorme è proprio un angelo, dice facendo il caffè.
CARMELA: Ho bisogno di parlarti è importante.
MAMMA EDOARDO: Che succede? Stai bene?
CARMELA: Si è solo che io e Ali siamo una coppia...
MAMMA EDOARDO: Oddio sono contentissima per voi, lo sapevo che vi amavate già, meriti di essere felice, meriti di essere amata e poi si vede che Ali è un bravissimo ragazzo ci tiene a te e al piccolo Ciro, ti renderà molto felice.
ALI: Grazie signora per le bellissime parole, dice stringendo la mano di Carmela, dopo insieme al piccolo Ciro andarono a palazzo Ricci.
DONNA IMMA: Ciao ragazzi entrate, gli altri stanno in soggiorno, la prima a buttarsi tra le braccia di Carmela era Rosa.
CARMELA: Ciao patata.
ROSA: Ciao amo.
DON SALVATORE: Ragazzi cosa vi porta qui?
ALI: Una notizia importante...
ROSA: Che sei di nuovo incinta?
CARMELA: No.
ALI: Io e Carmela siamo ufficialmente una coppia.
DON SALVATORE: Che bella notizia figliolo, benvenuto in famiglia, mirracomando trattala da regina e lei ti tratterà da re dice dando un bacio alla sua donna da ben vent'anni.
ROSA: Lo sapevo sono felice per voi.
CARMELA: Grazie amore mio

Intanto mentre la famiglia festeggiava tutto ciò Edo e Teresa stavano tornando a Napoli sarebbero stati a Palazzo Ricci anche se Teresa aveva tutti sul naso cominciare dalla biondina ovvero Clarissa che fine dall'inizio aveva marcato il territorio sottolineando di chi era Edoardo.

Clarissa si era svegliata alle 17:30, si sentiva meglio con se stessa dopo che aveva confessato e Pietro di amare ancora Ciro, aveva bisogno di un bagno caldo e di prendersi cura di lei, andò in bagno facendosi una doccia calda e subito una maschera viso e trattamenti per il corpo adesso si che sentiva meglio...uscì dal bagno che era collegato nella sua camera con un asciugami intorno al corpo cercando qualcosa da mettere, si doveva nascondere in qualche modo dentro moriva ma fuori doveva far vedere che brillava.
Indosso un jeans strappato, una maglia bianca retinata che facevano parte della sua nuova collezione e per concludere l'outfit indossò le AlexanderMcqueen, lego i suoi capelli in una coda e poi fece un trucco leggero un filo di blush e lucido e scese giù.
CARMELA: Ciao tesoro.
CLARISSA: Ciao cuore, che sorpresa, ciao Ali.
ALI: Ciao Clari.
CARMELA: Dobbiamo dirti una cosa.
CLARISSA: Cosa? Sono curiosa anche se già lo capito...
CARMELA: Io e Ali siamo una coppia, mi sono innamorata di lui.
CLARISSA: Oddio che bello, congratulazioni sono felicissima per voi, tesoro te lo meriti e Ali merita di stare al fianco di una bella donna e sincera come te.
ALI: La renderò molto felice.
Clarissa si avvicinò al piccolo Ciro e lo prese in braccio cullandolo, il piccolo sembrava piacergli Clari.
ROSA: Sei proprio una bellissima mamma con in un braccio nostro nipote.
CLARISSA: Spero un giorno di vivere tutto ciò.
CIRO: Lo penso anche io che come mamma sarà super brava, si vede guardando come lo tiene... me lo fai tenere? Dopo tutto sono suo zio e suo padrino... Clarissa gli diede in braccio il piccolo e poi andò ad aprire perché suono al campanello, alla vista di Edo e Teresa si era bloccata.
EDOARDO: Cosa c'è? Non mi saluti?
TERESA: Ma lasciala stare è solo una stupida, dice entrando come se fosse la padrona di casa.
TERESA: Buonasera famiglia, ohh vedo che c'è anche la stupida che si è infilata nelle mutande di Ali.
CARMELA: Scusami?
DONNA IMMA: Noi non siamo la tua famiglia, non sei la benvenuta esci da questa casa.
EDOARDO: Ciao a tutti, ci sei anche tu... e lui chi è?
ALI: Sono quello che ti vorrebbe spaccare la faccia per aver lasciato sola Carmela.
EDOARDO: Fatti i cazzi tuoi, dice avvicinandosi al bambino per prenderlo in braccio.
ALI: Tu il bimbo non lo tocchi, sei mancato due mesi, come pretendi adesso di avere il bambino tra le braccia.
CARMELA: Ali ti prego calmati, non facciamo sceneggiate ti prego.
ALI: Io non sono come lui...
CARMELA: Lo so... e per questo che io ti amo così come sei.
DONNA IMMA: Mi portate fuori la gatta morta bionda prima che la caccio.
DON SALVATORE: Edoardo rimane qui, lei se ne va dalla sua famiglia, prego signorina la porta è di lì...
Teresa infastidita esce di casa fulminando tutti a cominciare da Carmela.
Per smorzare la situazione fu Rosa guardando l'outfit di Clarissa.
ROSA: Mi piacciono un botto i jeans amo.
CLARISSA: Sono della nuova collezione che sto facendo.
Anche Pietro scese da loro anche lui dopo una bella dormita sembrava tranquillo, salutò tutto e diede un bacio sulla guancia a Clarissa.
DON SALVATORE: Clari cosa è successo con Ciro , quel giorno che tornaste da Parigi... cioè quel 14 Gennaio?
CLARISSA: Nulla perché?
DON SALVATORE: Ripeto cosa è successo?
CLARISSA: Non posso dirlo...
DON SALVATORE: Invece devi...
CLARISSA: Okay... ve lo faccio capire in un altro modo, Clari andò su YouTube mettendo la canzone di "Noemi Mesto: 14 Gennaio."
CLARISSA: "Ti chiamerei pure un minuto
per dirti che tu non sei svanito
dentro di me vive ancora quella parte che di te.
Conosco te posso immaginare
niente di me te ne può fregare
che scema io non dovevo amare
mettendoci il mio cuore.
Già si sa, si vien a me cercà
nun t sacce caccià
si viene a me spuglià
Te voglio ancora
o' core chiagne e more
si tu ca me faje mal
nun trov na ragion.
tu si na fissazion
si pur nun me cierch
ije a rind mor u stess
quann me parlan e te
Ricord buon,
si brav cu e parol
pe me spuglià mezz'or
14 gennaio, Napoli può parlà
rind a nott e viern
rind a machina cu u fridd
tagg rat tutt e me.
Te vuless guardà rind all'uocchje
p' capì a vot comm m sent
anche se c'è una cosa e l'ammetto oramai mi sei dentro.
nun me prumis nient
Quanta nuttat cu u nummer privat
tagg chiammat e tu e riattaccat
dicevi: "pronto" ed io murev
pur rind a voc me piacev
Già si sa, si vien a me cercà
curress a te abbraccià
fors sto a sunnà
Te voglio ancora
o' core chiagne e more
si tu ca me faje mal
nun trov na ragion
tu si na fissazion
si pur nun me cerch
ije a rind mor u stess
quann me parlan e te
Ricord buon,
si brav cu e parol
pe me spuglià mezz'or
14 gennaio, Napoli può parlà
rind a nott e viern
rind a machina cu u fridd
tagg rat tutt e me
Te vuless guardà rind all'uocchje
p' capì a vot comm m sent
anche se c'è una cosa e l'ammetto ormai mi sei dentro." ( La canzone si riferisce al capitolo 34: Tagg rat tutt e me)

Clarissa piangeva a quella canzone , c'era il tradimento di Ciro ma soprattutto c'era il fatto che lui l'avesse presa con la forza...
DON SALVATORE: Non è vero tutto ciò...
il silenzio di Clarissa aveva fatto intendere che era un si, Don Salvatore si alzò dando uno schiaffo a Ciro.
DON SALVATORE: Io hai miei figli gli ho imparati a essere uomini...e non di trattare le donne come oggetto, hai franto il nostro codice..mi hai deluso Cirù...
CLARISSA: Papà ti prego non fargli niente, è tutto passato.
DON SALVATORE: Perché lo difendi dopo ciò che ha fatto?
CLARISSA: Perché lo amo, gli ho giurato il mio amore eterno fin da bambina...ti prego non fare nulla...
DON SALVATORE: Okay...allo faccio solo che non voglio vederti piangere, sei il mio punto debole.
CLARISSA: Grazie.
Poi si rifugiò nelle braccia di Pietro dove in quel momento aveva bisogno delle sue braccia.

La nuova collezione di Clari, ma quanto è bella?😍⬇️

La nuova collezione di Clari, ma quanto è bella?😍⬇️

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Ciro e Clarissa 😍⬇️

La canzone 14 Gennaio

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La canzone 14 Gennaio...fa riferimento al capitolo 34⬇️

Ciao ragazze,
Nuovo capitolo pubblicato, sono ritornati anche Edo e Teresa.
Cosa ne pensate della canzone 14 gennaio ha raccontato tutto ciò che è successo nel capitolo 34...
lascio commentare a voi...

Appena possibile correggerò gli errori presenti in questo capitolo e nei precedenti.

Grazie mille per l'affetto.❤️❤️
-Anto

9 Maggio Ciro Ricci Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon