69: Non fa' capi' che suoffre

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Ali e Carmela avevano passato molto tempo insieme, sembra che davvero tra loro ci fosse il sereno, da quella sera sotto la pioggia non si sono stancati, facevano una vita tranquilla insieme al piccolo Ciro, tra pochissimo ci sarebbe stato il suo battesimo.
Ali come ogni mattina le portava la colazione in camera.
ALI: Buongiorno mia regina.
CARMELA: Buongiorno mio principe, mi sta viziando un po' troppo con queste colazioni a letto dice mettendogli le braccia intorno al collo.
ALI: È quello che voglio fare, viziarti, amarti, sei troppo bella, dice dandogli un bacio sulle labbra.

Intanto Clarissa era tornata a palazzo Ricci in uno stato pessimo ad aspettarla c'erano Don Salvatore e Donna Imma che appena la videro le andarono incontro.
DON SALVATORE: Piccola che succede? È successo qualcosa? Ti prego parla, donna Imma per farla calmare le diede un bicchiere d'acqua mentre don Salvatore la stringeva nelle sue forti braccia.
DON SALVATORE: Che sta succedendo?
CLARISSA: Non c'è la faccio più, dice piangendo forte.
DONNA IMMA: In che senso piccola.
CLARISSA: Non posso continuare più così, mi sono resa conto che continuo ad amare Ciro...
DONNA IMMA: Non capisco prima con Pietro eri...
CLARISSA: Amo Pietro ma non allo stesso modo che amo Ciro, non posso continuare a giocare così con lui, con Pietro sto bene, ma ogni cosa mi ricorda lui anche a letto, devo finirla con Pietro non voglio farlo soffrire, dice piangendo.
Pietro era sceso e aveva sentito tutto, Clari era rimasta nelle braccia di don Salvatore.
PIETRO: Per questo dovevi andare via? Potevi parlarmene subito, dice in modo calmo ma non era calmo.
CLARISSA: Ti prego parliamone.
PIETRO: Adesso non voglio sentirti.
CLARISSA: Pietro ti prego.
PIETRO: Lasciami stare, dice prendendo le chiavi della macchina e frecciando per le vie di Napoli.

Dopo qualche ora:
Pietro non era tornato a casa.
CLARISSA: Vado a cercarlo a dopo, esce prendendo le chiavi della macchina per poi partire, piangeva perché si sentiva una stronza, non sapeva dove cercare.
Intanto Pietro era nel nightclub a bere e mentre si faceva fare un pompino dalle ragazze del posto, anche lui come Ciro affondava i suoi problemi nell'alcol.
Clarissa lo stava cercando ovunque fino a quando non le venne in mente il nightclub, arrivò lì e scese dalla macchina, entrò nel locale e c'era la musica ad alto volume, puzza di alcool e droga e ragazze che scopavano ovunque, si girò tutto il locale fino a quando non lo vide e andò da lui.
CLARISSA: Eccoti finalmente.
PIETRO: Che ci fai qui?
CLARISSA: Sono venuta a prenderti ero preoccupata per te.
PIETRO: Adesso sei preoccupata? Adesso vattene, ragazza dice chiamando una ragazza del posto con addosso pochi indumenti, aveva bisogno di sfogarsi ancora lo avrebbe fatto davanti a lei...
CLARISSA: Pietro smettila.
PIETRO: Lasciami.
CLARISSA: Ti prego, dice avvicinandosi a lui per abbracciarlo, ma lui la spinse e lei stava per cadere ma delle braccia forti la presero, era un ragazzo carino.
LUCAS: Stai più attenta, dovresti andare via di qui non è posto per te, dice dolcemente.
CLARISSA: Lo so... dice mentre guardava Pietro che si stava facendo fare l'ennesimo pompino e lei si stava sentendo il vomito, voleva vomitare, non c'è la fece più e lo trascinò fuori dal locale.
PIETRO: Te ne vai a casa?
CLARISSA: Lo so ho sbagliato ma calmati ti prego, la sua nausea stava minacciando di uscire.
PIETRO: Non comandi la mia vita cazzo.
Clari non disse nulla, abbassò la testa per poi vomitare Pietro a quella vista la strinse forte cercando di fermarle il vomito.
CLARISSA: Perdonami.
PIETRO: Shhh stai bene?
CLARISSA: Si... torniamo a casa,
Si misero nella macchina per poi partire Clarissa guidava mentre piangeva e Pietro guardava fuori dal finestrino avevano messo la musica il viaggio sarebbe stato lungo...
PIETRO: Fermati qui passeremo qui la notte, dice facendola fermare su una piazzola di sosta.
PIETRO: "Nun fa capi che suoffre ca se se ne accorg poi se ne approffitt
Ti farà molto male perché u sap bon ca tu si nammurat
Distruggerà il tuo cuore, sta giocando con l'amore pt fa mal
Si vir ca stu ben non era sincer ta pigliat in gir
Fingeva che parole quando te spugliav ma nun te vulev
A te non ce tenevo pur si tu a rintr mor i u perdunass n'atra vot
... Si vir ca stu ben non era sincer ta pigliat in gir
Fingeva che parole quando te spugliav ma nun te vulev
A te non ce tenevo pur si tu a rintr mor i u perdunass n'atra vot" Dice mentre in radio passava la canzoni di Daniele De Martino.

PIETRO: Sappiamo entrambi che lui ti ha tradito fin dall'inizio...
CLARISSA: Lo so, ma il mio cuore batte per lui perdonami ti prego.
PIETRO: Vieni qui, dice aprendo le sue braccia e lei si rifugiò in lui piangendo.
PIETRO: Se davvero hai scelto lui, io mi farò da parte ma ti proteggerò sempre, voglio la tua felicità sei importante per me.
CLARISSA: Giurami che tutto ciò non ha rovinato il nostro rapporto, ti prego.
PIETRO: No non succerà ti prometto che rimango con te, sei tutto per me.
CLARISSA: Non merito tutto ciò.
PIETRO: Si invece, sei speciale, ti meriti il cielo, il sole la luna e le stelle e il tramonto.
CLARISSA: Stringimi forte come hai fatto a Madrid ti prego.
PIETRO: Certo dice stringendola fortissimo e poi riprende a parlare: riposati qui possiamo stare fino a quando vogliamo ora dormi.
CLARISSA: Non mi va di dormire.
PIETRO: Dovresti il viaggio è lungo, e hai la faccia pallida, se pensi che me ne vado non lo farò mai, adesso dormi piccola, Clari si strinse di più a lui addormentandosi insieme a lui, aveva capito che i sentimenti per Ciro non erano cambiati anzi erano sempre più forti, non mancava altro di aspettare una finta mossa di Jennyfer e fare giustizia.

La canzone che Pietro ha cantato in macchina...⬇️⬇️

Ciao ragazze,
Mi dispice di non aver pubblicato ieri il capitolo ma non potevo farlo,

Lascio a voi i commenti perché io sono scioccata...

Grazie mille per l'affetto.❤️
-Anto

9 Maggio Ciro Ricci Where stories live. Discover now