60: Perchè Tremi?

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NAPOLI ORE: 00:00
Pietro aveva raggiunto ormai da molte ore Madrid, Ciro a Napoli aveva iniziato a dare di matto non accettava che Pietro era con lei, non accettava che suo fratello fosse al fianco della ragazza che amava, lui per lei sarebbe stato pronto a tutto anche ammazzare se fosse stato necessario.
Intanto stava sfogando la sua agonia nella droga e nell alcool ma anche nel sesso sfogava le sue voglie i suoi dolori con Jennyfer lei era un semplice modo per svuotarsi, oramai con lei non stava provando più nemmeno il piacere di fare sesso.
Intanto nell'altra camera Nina continuava a dare la colpa a Clari, oramai le cose tra lei e Carmine erano arrivati al limite, vivevano separati in casa, lei non accettava più che il suo ragazzo andasse dietro a Clarissa, e Carmine non accettava più di far soffrire sua sorella,
CARMINE: È sua nipote ha il diritto di vederla.
NINA: No.
CARMINE: Perché?
NINA: Perché per colpa sua stavamo perdendo la bambina.
CARMINE: Non è colpa sua e lo sai, ti vorrei ricordare che anche lei ha perso un bambino perché Filippo la violentata. Quindi anche lei ha sofferto.
NINA: Ma per favore.
CARMINE: Sono stanco di parlare con te...
NINA: Ovviamente, avresti voluto una più diversa ovvero Rosa Ricci.
CARMINE: Cosa vuoi dire?
NINA: Ti sei dimenticato che mentre eri con me volevi Rosa?
CARMINE: Si perché non mi interessa più è un capitolo chiuso, quindi non cercare di attaccarti ovunque, io e Clari come Pietro, Ciro e Rosa siamo cresciuti insieme e grazie che qualcosa un po' nasce, e poi oramai è passato, sto con te, Rosa sta con Pino e sta per sposarsi adesso che senso ha ritornare su quanto è successo in passato? Dice uscendo di casa sbattendo la porta, intanto Nina guardava con disprezzo la foto di lei e Clarissa insieme.

MADRID ORE 2:00
Clarissa e Pietro erano tornati alla baita fuori faceva un gran freddo e Clarissa stava tremando, Pietro andò vicino al camino mettendo la legna per poi accendere il fuoco, mentre Clarissa era alla ricerca di coperte.
PIETRO: Vuoi aiuto?
CLARISSA: No ho fatto, dice ritornando in camera con un paio di coperte.
PIETRO: Ma quante ne hai prese? Dice ridendo.
CLARISSA: Tutte quelle che c'erano, dai aiutami a fare il letto, fecero il letto mettendo un lenzuolo e due coperte pesanti, dopo aver aggiustato il letto, Pietro dalla valigia prese il pantalone della tuta.
CLARISSA: C'è un problema?
PIETRO: Quale?
CLARISSA: Non ho un pigiama, non ho un cambio, non ho preparato nulla perché non sapevo che avrei dovuto passare tre giorni fuori casa.
PIETRO: Tranquilla, Camilla ti ha fatto una piccola borsa con qualche cambio, trucchi e altro, e poi per un pigiama non ti preoccupare perché su quella ci ha pensato Rosa, tieni e per te dice dandole la busta.
CLARISSA: Grazie, e poi va in bagno apre la busta e vede c'è era un top di lana, con pantaloncino e casacca di lana, le stava davvero bene, uscii dal bagno.
PIETRO: Ti sta bene.
CLARISSA: Lo so, dice mettendosi nel letto e con lei si mise anche Pietro.
PIETRO: Che c'è? Ti senti in imbarazzo?
CLARISSA: Un po'.
PIETRO: Perché?
CLARISSA: Non lo so, è tutto ancora da metabolizzare.
PIETRO: Vuoi che dormiamo separati?
CLARISSA: Nono non mi da fastidio il fatto che tu dorma con me.
PIETRO: Va bene, dai adesso dormi, buonanotte piccola Clarii, dice dandogli un bacio in fronte, Clari si mise sotto le coperte dandogli le spalle.
Dopo qualche ora si era svegliata perché aveva freddo, aveva visto che il camino aveva quasi il fuoco spento e che Pietro accanto a lei non c'era, si alzò dal letto uscendo fuori con il piumone, fuori si congelava ma Pietro era a petto nudo con solo i pantaloni della tuta.
CLARISSA: Pietro che ci fai qui al freddo?
PIETRO: Sto finendo di fumare, va dentro o ti ammalerai.
CLARISSA: Ti raffredderai così, e poi dentro si gela il fuoco e quasi spento.
PIETRO: Adesso rimediamo.
Clarissa si avvicinò a lui dandogli il piumone.
CLARISSA: Così ti riscaldi un po'.
PIETRO: Sei così dolce, entrambi erano fuori con addosso solo il piumone erano uniti in un abbraccio, Clarissa si sentiva bene per la prima volta tranquilla, sfiorava il suo naso contro quello di Pietro, aveva preso il piumone portandolo fino alla testa di entrambi come se si volesse nascondere da quel momento, i loro nasi si sfioravano e Pietro si trovò le labbra di Clarissa sulle sue, avevano dato il via a un dolce bacio, un bacio voluto da entrambi, Pietro la stringeva di più a se mentre lei tremava.
CLARISSA: Io sto tremando, dice staccandosi dalle labbra di Pietro.
PIETRO: Anch'io, dice riprendendola a baciare, sempre in quel dolce bacio, si staccarono e entrarono dentro, Clarissa era abbracciata nel piumone e Pietro invece stava accadendo il fuoco, entrambi si erano seduti davanti al fuoco, si guardavano straniti da quello che era successo, entrambi sì avvicinarono e diedero via di nuovo a quel bellissimo bacio, Clari si nascondeva nel piumone.
PIETRO: Che c'è ti vergogni?
CLARISSA: Si.
PIETRO: Non vergognarti con me, se è una cosa che ti senti di fare fallo, Clari gli fa un dolce sorriso e poi si alza ritornando a letto seguita da Pietro, si guardarono negli occhi e lei ancora una volta poggia le sue labbra su quelle di Pietro dando il via ad un bacio vero, erano solo loro con le loro emozioni, sentimenti, entrambi avevano bisogno di quel bacio, Pietro la stringeva forte e lei si lasciava andare, erano diventati qualcosa di forte le loro labbra non si staccavano più, fu un bacio lunghissimo durato per tutta la notte si erano lasciati andare a quella dolce sensazione.

Ecco il completo che Rosa ha comprato a Clari ⬇️⬇️

Ciao ragazze,Un nuovo capitolo pubblicato, so che dopo questa mi odierete ma tutto ciò era già pensato da una vita

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Ciao ragazze,
Un nuovo capitolo pubblicato, so che dopo questa mi odierete ma tutto ciò era già pensato da una vita.
Lascio a voi i commenti.
Grazie mille siamo arrivati a 63mila❤️❤️❤️
-Anto

9 Maggio Ciro Ricci Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt