47: Fatti fotografare

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Il cielo di Madrid e di Napoli era nuvoloso in alcuni secondi lanciava qualche fulmine,
Clarissa era rimasta a letto a lei piaceva la pioggia ma tranne il temporale però anche con esso stava imparando a convivere.
Era sotto alle coperte a parlare con Rosa e Pietro.

ROSA: Amo manchi.
CLARISSA: Manchi anche tu.
ROSA: Torni vero?
CLARISSA: Si in un paio di mesi o tra un anno sarò di nuovo a casa.
ROSA: Non vedo l'ora di vedere Clarissa Di Salvo stilista di Napoli e di tutto il mondo.
CLARISSA: Dire tutto il mondo è esagerato, ma lo diventerò.
ROSA: Non esagero affatto, sono sicura di quello che penso.
CLARISSA: Va bene mi fido delle tue parole.
ROSA: Adesso vado ciao amo.
CLARISSA: Ciao amo.
Rosa si era scollegata dalla chat, invece Pietro era collegato, questa volta la prima a scrivergli è Clarissa.

CLARISSA: Sei online e nemmeno a mandarmi un messaggio.
PIETRO: Ti stavo proprio per scrivere.
CLARISSA: Sisi bugiardo che non sei altro, dai dillo che stavi parlando con delle ragazze.
PIETRO: Sono sincero ti stavo proprio per scrivere.
CLARISSA: Va bene.
PIETRO: Come stai?
CLARISSA: Bene, anche se mi mancate tutti.
PIETRO: Manchi a tutti soprattutto a me.
CLARISSA: Perché non provi a dimenticarmi? Sai perfettamente che non ti vedo allo stesso modo in cui mi vedi tu...
PIETRO: Già... ma ho provato a cancellarti dalla mia vita ma niente sei scolpita nel mio cuore.
CLARISSA: Pietro Ricci con la scorza da duro ma un romanticone mi piacerebbe conoscere questo nuovo Pietro.
PIETRO: Mi stai prendendo in giro?
CLARISSA: Nono sto semplicemente dicendo che questo tuo lato mi piace...
PIETRO: Spero di poter venire lì...
CLARISSA: Sarò qui ad aspettarti.

Clarissa aveva staccato, voleva rilassarsi ma non c'era  pace perché in camera era Entrato Alessandro.
CLARISSA: Non si sta tranquilli oggi...
ALESSANDRO: Dai Clari, facciamo delle foto.
CLARISSA: Ma non sono brava.
ALESSANDRO: Non importa, e poi non ci credo che non sei brava perché hai quel bel faccino che dice tutt'altro.
CLARISSA: Ruffiano, a quella frase entrambi scoppiano a ridere.
ALESSANDRO: Mi servono giusto un paio.
CLARISSA: Okay va bene.
ALESSANDRO: Grazie ti adoro.
CLARISSA: Ruffiano dice facendogli la linguaccia.
ALESSANDRO: Io nel frattempo aggiusto il tutto.
CLARISSA: Cosa dovrei indossare? Cosa fare?
ALESSANDRO: Anche così stai bene, tu lascia fare a me, tu devi essere il più naturale possibile, Alessandro prepara tutto ciò che serve, nel frattempo guardavo dall'altro lato ed li mi scatta una foto, poi inizio a gironzolare per la stanza fino a quando non mi siedo sul letto e scatta un altra foto, poi mi scatta un primo piano e poi un altro scatto dove ho il mio attimo di euforia.
ALESSANDRO: Abbiamo finito.
CLARISSA: Eh? Ma se non abbiamo iniziato...
ALESSANDRO: Si invece guarda qui, dice facendole vedere le foto scattate.
CLARISSA: Wow non me ne sono accorta, sono bellissime, sei davvero bravo.
ALESSANDRO: Grazie ma è merito tuo sei stata perfetta.
CLARISSA: Ma cosa dici? Dice diventando rossa.
ALESSANDRO: La verità.
CLARISSA: Ho una proposta da farti.
ALESSANDRO: Dimmi.
CLARISSA: Lo so che è presto da chiedere, se riesco a fare un brand tutto mio, ti va di lavorare con me come fotografo?
ALESSANDRO: Grazie ne sarei onorato, dice abbracciandola e lei ricambia quell'abbraccio.

CLARISSA: Lo so che è presto da chiedere, se riesco a fare un brand tutto mio, ti va di lavorare con me come fotografo?ALESSANDRO: Grazie ne sarei onorato, dice abbracciandola e lei ricambia quell'abbraccio

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9 Maggio Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora