20: Adesso Ho Il Disegno Del Tuo Volto

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Non ho chiuso occhio per due oggi, continuo a pensare a Ciro giorno e notte, non so più cosa fare pur di averlo con me, guardo fuori dalla finestra il cielo stellato, la temperatura di fuori non è più estiva sta per annunciare l autunno e io amo mettermi le felpe e le tute calde, tra qualche mese sarà Natale ed io vorrei avere lui come regalo, appoggio la testa al muro chiudendo gli occhi cercando di immaginarlo da ragazzo 17enne, in fondo al cuore sentivo che lui era vicino, quell amore che provavamo entrambi non è stato distrutto, io nonostante tutto continuo ad aspettarlo, ad amarlo, apro l'armadio e trovo una scatola e la apro e dentro ci sono tutte le foto mie e di Ciro e sorrido tra le lacrime.

INIZIO FLASHBACK:
MAMMA: Dai bimbi facciamo un foto.
CLARISSA: Si dai mettiamoci in posa, avevamo tutti 4-6 anni, io e Rosa da piccole portavamo le trecce e i capelli mossi, Carmine i suoi soliti capelli ricci, e Ciro portavo il suo taglio da malandrino con lo spacco al sopracciglio.
CIRO: Io non la faccio, odio le foto.
CLARISSA: Dai solo una, lo presi buttandomi nelle sue braccia e mamma scattò quella foto.
CIRO: Adesso basta, vado con gli altri a giocare, mi lascia e va dai nostri amichetti.
PIETRO: Clarii faresti una foto con me?
CLARISSA: Certo dico felicissima, mi prese in braccio mentre io lo stringevo forte e lui sorrideva aveva lo stesso sorriso di Ciro.
PIETRO: Sto per uscire, vieni a prendere un gelato con me?
CLARISSA: Certo, usciamo di casa mano nella mano Pietro per me era come un fratello, era un pilastro molto importante.
PIETRO: Come lo vuoi il gelato mettendomi sulle sue spalle.
CLARISSA: Stracciatela, nutella e panna dico felicissima.
PIETRO: Va bene signorina, arriviamo al chiosco, prendiamo il gelato e lo mangiamo.
CLARISSA: Pietro dopo mi porti al mare.
PIETRO: Certo, andiamo dice prendendomi la mano portandomi al mare, appena arriviamo in spiaggia mi tolgo le scarpe bagnandomi i piedi e poi corro nelle braccia di Pietro che lui mi prende con felicità mentre guardiamo il mare.
Nella sera torniamo a casa, a casa c'erano Ciro, Edoardo, Pino, Pirucchio e Filippo, Filippo non perdeva tempo per venirmi dietro.
FILIPPO: Lo sai che diventi sempre più bella, ma sei soprattutto bellissima con questo vestito dice mettendomi i capelli dietro all orecchio, a quel gesto mi sento in imbarazzo e Ciro non perde tempo a mettersi in mezzo per proteggermi.
CIRO: Lasciala stare non la toccare dice mettendosi in mezzo tra me e lui.
CLARISSA: Dai Ciro non ha fatto niente, calmati.
CIRO: Calmarmi? Lui ti tocca e devo rimanere calmo? La roba mia non si tocca, sa perfettamente che tu ed io stiamo insieme e cerca sempre di mettersi in mezzo dice furioso più che mai.
Lo stringo da dietro pregando dio che non faccia nulla.
SALVATORE RICCI: Bimbi e ora di tornare a casa andiamo, tutti se ne vanno e io e Ciro rimaniamo soli, lo abbraccio da dietro ma lui si stacca.
CIRO: Non toccarmi dice entrando dentro distruggendo tutto ciò che trovava sul suo cammino.
FINE FLASHBACK.

Esco dalla mia camera ed entro in quella di Ciro, la sua stanza è intatta come era stata lasciata, dio questa stanza è così vuota e malinconica, mi stendo sul suo letto addormentandomi con le sue coperte che avevano il suo odore.
Il giorno dopo mi sveglio nella sua camera, mi alzo e vado via prima che qualcuno se ne accorga, metto un jeans, top nero, scarpe Adidas, faccio una coda bella alta e completo il look con occhiali delle Versace, vado in cucina facendo colazione.
ROSA: Ciao amore.
CLARISSA: Buongiorno Rosa del mio cuore.
ROSA: È tutto apposto? Ti vedo un po' così...
CLARISSA: Si, hai chiuso occhio stanotte?
ROSA: No per niente, ti va se stasera dormiamo insieme?
CLARISSA: Certo, hai fatto il disegno?
ROSA: Si tu?
CLARISSA: Si, fammelo vedere. Mi fa vedere il suo disegno, aveva disegnato Pino.
ROSA: Si lo so cosa stai pensando, che sono pazza di lui, mi fai vedere il tuo disegno?
CLARISSA: Si le mostro il disegno, Rosa sgrana gli occhi, alla vista del disegno avevo cercato di disegnare Ciro.
ROSA: Wow è bellissimo, sembra davvero lui... lo sguardo, gli occhi, il viso e quelle labbra, dio è bellissimo, è cosi bello dice innamorata.
CLARISSA: Già è davvero così bello.
ROSA: Amo potresti andare in camera a prendermi gli appunti? Stanno sulla scrivania.
CLARISSA: Certo amo.
Rosa prende il telefono mandando un messaggio a Ciro facendogli vedere il disegno di Clari.
CIRO: Wow...
ROSA: Se ti vedesse ora rimarrebbe di sasso, è riuscita a disegnarti come sei adesso, le manchi tanto.
CIRO: Mi manca molto anche a me, vorrei averla qui, non vedo l'ora che questa sofferenza finisca presto.
ROSA: Torna presto ti prego.
CLARISSA: Ecco fatto andiamo?
ROSA: Si. Usciamo di casa e andiamo a scuola.
NINA: Buongiorno bellezze pronte per queste 8 ore intense di scuola.
ROSA & CLARISSA: No per niente, mentre prendiamo la cioccolata dalle macchinette.
CLARISSA: Possiamo tornare a casa, ho sonno dico lamentandomi.
NINA: No non si può dice ridendo, ci sediamo hai nostri posti, mentre il prof spiega matematica in cui non si capisce cosa dice.
ROSA: Perché parla in francese, uffa.
CLARISSA: Non lo so, non ci capisco nulla. Menomale che tra un po' c'è lezione di musica che è più leggera. Le ore passano tutte in fretta e arriva l'ultima ora dove abbiamo la professoressa di Arte.
PROF ARTE: Adesso controlliamo i disegni che vi avevo chiesto di fare, Clarissa mi fai vedere il tuo disegno.
CLARISSA: Certo, mi alzo e le faccio vedere il disegno.
PROF ARTE: Complimenti Clarissa bellissimo disegno, sei stata molto brava.
CLARISSA: Grazie.
PROF ARTE: La lezione è finita, potete andare, usciamo di scuola e io, Rosa e Nina ci facciamo una passeggiata, rimango immobile vedendo un ragazzo più o meno simile al disegno che io ho fatto...
CLARISSA: Ciro...
ROSA: Ehh... si gira verso dove stavo guardando io... no tesoro non è Ciro... Ciro è fuori dai andiamo.
CLARISSA: No aspetta.
Rosa guarda dove c'era quel ragazzo sul suo sh nero e poi dice di aspettarla qui e lei va verso di lui.
ROSA: Ciao hai da accendere?
CIRO: Si, dice facendo finta di non conoscerla, che ci fai qui dice nervoso.
ROSA: Lei ti ha visto, crede che sia tu, perché sei uguale al disegno, dammi l accendino e sta zitto fa finta che non ci conosci, sei bello vita mia.
CIRO: Adesso vai, tornate a casa, sapete che siete a rischio.
Rosa torna da me con la sigaretta accesa.
CLARISSA: Lo conoscevi?
ROSA: No gli ho chiesto dì accendermi la sigaretta, tutto qui, dai andiamo a casa a studiare, torniamo a casa e ci mettiamo sui libri.

Ecco a voi il disegno che ha fatto, secondo voi avrà disegnato bene⬇️⬇️

Ecco a voi il disegno che ha fatto, secondo voi avrà disegnato bene⬇️⬇️

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Ecco a voi il ragazzo visto da Clarissa, sarà davvero Ciro?⬇️⬇️

Ciao a tutte,Nuovo capitolo pubblicato, nuovi colpi di scena, cosa ne pensate di tutto ciò? Scrivetelo nei commenti

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Ciao a tutte,
Nuovo capitolo pubblicato, nuovi colpi di scena, cosa ne pensate di tutto ciò? Scrivetelo nei commenti.
Grazie mille per il supporto siete in tantissimi.❤️❤️
-Anto

9 Maggio Ciro Ricci Where stories live. Discover now