21: Lela

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Vedo la mora saltare addosso a Pope abbracciandolo, ma lui malamente la scansa mentre Loja stringe ancora di più a se la riccia.

Thalia Notti è il mio più grande incubo, ma forse è l'unico mezzo per far placare i bollenti spiriti di quel cretino del mio cliente.

<<Si può sapere che minchia hai ora?>> gli grida contro la donna

<<Non rompermi il cazzo>> la liquida lui voltandosi verso di me e facendole il verso,

<<Prima mi inviti e poi mi schifi?>> domanda lei ironica <<Sai una cosa?>> chiede lei nuovamente

<<Ti levi di torno habibi?>> domanda ridendo sadico,

<<No!>> esclama l'altra, e con una mano lo volta facendo echeggiare il suono di un sonoro ceffone <<Fottiti>> sibila acida allontanandosi a grandi passi scanditi dal rumore dei suoi tacchi.


Raccolgo una busta di ghiaccio secco, la lancio in terra e la porto a Pope ancora sconvolto e con la guancia arrossata: <<Selvaggia la tua 'medicina'>> ridacchio passandogli il cuscinetto di plastica.

<<Dio lo puoi dire>> dice incazzato <<Grazie>> sussurra poggiandosi il ghiaccio sulla guancia lesa.

<<È sempre stata così?>> chiedo

<<Ai tempi del Lift Up era più mansueta guerrigliera ma mansueta>> mi risponde <<Ste mani gliele ammanetterò alla testiera del letto poi le do una botta così forte che non si alzerà più per mesi>> sussurra sadico.

<<Ammesso che non ti evira>>

<<Non ci riuscirà mai Grecian>>

<<Se lo dici tu Noussir>> ridacchio <<Comunque in quanto tua migliore amica e manager sappi che ce l'ho fatta!>> esclamo osservando gli occhi del moro davanti a me,

<<A fare?>>

<<A farti scegliere da Anderson come modello per quella campagna dell'NBA>>

<<Quella campagna??>> chiede incredulo

<<Sì quella campagna>> confermo

<<Io ti amo Lela>> dice abbracciandomi <<Senza te sarei perso>>

<<Lo so ma io ho già un fidanzato>> gli dico ricambiando l'abbraccio

<<Non me ne fotte>>.


Esco fuori dall'arena e vedo la Notti ancora seduta sulle panchine, forse sta attendendo Pope.

Mi avvicino con cautela, non vorrei essere vista o sentita e scorgo accanto a lei la cespugliosa testa della Nubor, solo io so quanto non le sopporto.

<<Tata hai fatto bene quindi non disperarti>> le dice la bionda

<<Elis lo so ma lui sembra cambiato>> ammette <<O forse è solo una farsa>> dice,

<<Vedo che ci sei arrivata>> sussurro tra me e me

<<Ma in parte del tuo cuore tu ami anche il tuo Peccato>> le dice la riccia,

<<Cazzo se lo amo>> sussurra la liscia <<Amo sia il mio Peccato che il mio Sole>> dice passandosi una mano tra i suoi fluenti capelli scuri.

<<Il tempo ti rivelerà la via migliore>> le sussurra Elis

<<E tu con Nick?>>

<<Va a gonfie vele>> dice esaltata con quell'insopportabile trillo acuto <<Non so come ho potuto lasciarlo anni fa>>

<<Hey ragazze>> le interrompe una voce maschile

<<Nick da quanto tempo>> si alza in piedi la mora e scambiandosi uno strano saluto a suon di high-five e strette di mano con il moro.

<<Sei cambiata Thalia>> le dice <<Elis no è la solita>> prende in giro la bionda attirandola a se

<<No Nick siamo cambiati tutti fidati...alcuni anche troppo>>

<<Ma non la sua cotta per Pope>> dice la bionda

<<Ancora?>> chiede il moro

<<Può darsi>> ammette ridendo

<<Ne uscirai scema fid->>

<<Cazzo! I paparazzi>> esclama Notti indicando degli uomini schiamazzanti correre verso di noi.

<<Merda>> sussurro,

<<Avete la macchina?>> chiede Loja

<<No siamo venute in uber>> dice Thalia <<Merda!>> esclama

<<Ragazze venite con me>> gli dice Loja trascinando la bionda seguiti dalla mora e da me nel parcheggio, dobbiamo darcela tutti a gambe e anche in fretta.

<<Nick fa guidare Thalia>> gli dice Elis

<<Perché?>> gli chiede il ragazzo,

<<Fidati riesce a seminare sti dementi in pochi secondi>>

<<Devo fidarmi>> indugia lui osservando la socia della sua "fidanzata"?

<<Quante volte hai avuto a che fare con sti dementi?>> chiede Thalia categorica,

<<Dieci?>> dice lui e le due strabuzzano gli occhi <<Conduco una vita appartata e nessuno cerca di incastrarmi>> dice alzando le mani a sua difesa.

<<Anche noi ma vedi siamo come una Chanel in saldo a venti dollari>> dice Elis

<<Cioè?>>

<<Cercano di buttarci in prima pagina a tutti i costi>> risponde Thalia

Delle voci si avvicinano e ci indicano, cioè li indicano.

<<Dammi ste chiavi del cazzo>> gliele strappa la mora

<<Prego!>> esclama il moro salendo in macchina.

Mi nascondo dietro una piglia e li vedo partire a tutta velocità verso la seconda uscita del parcheggio. Mi volto e noto la Lamborghini di Pope ancora nel parcheggio e lui che si avvicina con tranquillità.

Corro in sua direzione, <<Pope!>> esclamo affannata <<Muoviti ci sono i paparazzi>> strabuzza gli occhi incredulo trascinandomi alla macchina, <<Sali!>> ordina categorico mettendo in moto e partendo a velocità folle pur di seminare sti ingombri.

<<Che ci fai ancora qui?>> chiede guardandomi per un secondo

<<Ero al telefono con Anderson per definire delle cose sul contratto>> mento convincendolo e lasciando cadere tra noi un lungo silenzio.


<<Li abbiamo seminati>> dice rallentando

<<Menomale>> ammetto

<<Dove ti lascio?>> chiede avvicinandosi piano piano verso il mio volto, percepisco dell'elettricità tra noi, so le sue intenzioni, ma non posso.

Lo vedo inumidirsi le labbra, e lo imito nel gesto, i miei occhi si perdono nei suoi.

I suoi occhi rimbalzano dai miei occhi alle mie labbra, e man mano si avvicina.

Sono tentata, ma no, non posso. Per quanto le cose tra me e Lawrence ultimamente vadano male io sono ancora la sua donna, non posso tradirlo.

<<JP Morgan>> dico voltandomi e rompendo la magia instauratasi <<Portami da Lawrence>>.

Sinfully us - Peccaminosamente noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora