14 Zaihrah

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<<Speravo vi conosceste in un altro modo ma...Zaihrah ti presento il papà, Pope ti presento nostra figlia>> dice mamma cercando di salvare una situazione già di per sé precaria che propendeva ad implodere su se stessa.

<<Amore del papà>> allarga lui le braccia nel macabro tentativo di donare un abbraccio alla sua progenie, ovvero me ma viene prontamente respinto da una mia mossa evasiva <<Cazzo se mi somigli>> commenta con lo stupore di chi conosce qualcuno per la prima volta.

Con la falsità dei bastardi, rinnega ciò che è successo e ciò che mi ha detto due anni fa circa.

<<Purtroppo ho questo dispiacere>> asserisco roteando gli occhi al cielo infastidita, più che comprensibilmente infastidita.

<<Mi odia?>> domanda a mia madre come se io non fossi lì con loro, mi aspettavo da lei una reazione diversa rispetto ad una scrollata di spalle, ma non ci posso fare nulla, lei non sa di quel giorno.

<<No guarda Pope ti adoro>>replico con la stizza e rabbia che escono da ogni poro, <<Ti adoro come si può adorare il gusto del detersivo in bocca>> aggiungo <<Mi fai venire il vomito>>

<<Dovresti chiamarmi papà>> ribatte lui secco puntandomi un dito contro <<Secondo dovresti portarmi rispetto>> ringhia contro di me.

<<E terzo dovresti chiamarti coglione>> rispondo prontamente con la stessa lingua tagliente di mia madre. 

Tutti hanno sempre detto che io sono la parte migliore di loro due, in tutto! Ma il mio carattere e la mentalità sono l'unione perfetta di due teste calde le quali sono i miei genitori, non si può attribuire una cosa all'una o all'altro, ma la lingua so di averla presa da mamma.

<<Zaihrah!>> mi richiama alzando sommessamente la voce, pur sapendo che non ho tutti i torti solo un coglione con tanto di lettera maiuscola potrebbe fare un commento simile su una quindicenne, di per giunta sua figlia.

<<Scusa mamma>> abbasso lo sguardo prima di far scontrare le nostre iridi ghiacciate come i mari più a nord e più a sud del globo <<Apprezzo la tua neutralità ma se permetti ho un pensiero>> aggiungo ricevendo una tacita approvazione <<Nato da una cosa che solo io e sto essere sappiamo>> concludo gesticolando.

<<Non puoi odiarmi>> ordina Pope con un sorriso che suscita una voglia estrema di schiaffeggiarlo, nuovamente, e se non ci fosse mamma qui lo avrei fatto una seconda volta.

<<Non posso odiarti?>> ripeto ironica mentre una risata amara esce dalla mia gola <<Certo che posso Pope! Sarai pure il mio idolo nel basket, divideremo parte dello stesso sangue ma sei solo un pallone gonfiato>> aggiungo perfidamente.

<<Ma l'hai educata nel Bronx?>> domanda il mio pseudo ex di mia madre, non che mio pseudo padre, rivolgendosi a lei altero, mentre lei lo fulmina con lo sguardo ed io noto un uomo intento a fotografarci.

A volte odio essere figlia di una donna importante e famosa. Non posso permettermi determinate cose in pubblico, non posso vestirmi come una barbona che i paparazzi o i giornalisti potrebbero fotografarmi e rovinare a lei la carriera  e a me la vita.

<<No mi ha cresciuta tra il Queens e Manhattan ma tu non lo sai perché non c'eri>> sussurro senza mai levare lo sguardo dal fotografo <<Non ci sei mai stato a Natale, ai compleanni o alla festa del papà!>> urlo << Ho visitato il Marocco in vacanza con mamma zia Elis , zio Max e Blair, non con te!>> grido con voce rotta <<Non ho mai ricevuto un tuo messaggio o nulla, e so che mamma non te lo avrebbe mai vietato lei ti ha amato come nessun'altra donna farebbe! Non mi ha mai parlato male di te anzi ogni volta le si illuminavano gli occhi, la prima volta che ti ho visto in cui avevo coscienza di chi fossi è stata in tv!>> dico mentre una lacrima riga il volto  "Sai avevo mille cose da chiederti quel giorno, ma ora ho solo rabbia! E dopo tutto tu pretendi che ti chiamo papà?>> domando istericamente <<Quel giorno io non ero venuta a chiederti niente se non delle spiegazioni! Non volevo soldi o fama! ma solo il tuo amore>> sussurro gelida facendolo sbiancare, mentre mamma alterna tra noi lo sguardo senza capire di cosa stiamo parlando <<Ora non lamentarti se io non voglio te! Questa è solo la conseguenza delle tue azioni>>

Sinfully us - Peccaminosamente noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora