1 Thalia

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<<Oh si!>>

<<Continua>>

<<Più veloce>>

<<Sto venendo!>>

<<Anch'io>>

Una serie di gemiti animaleschi escono dalla mia bocca e da quella dell'uomo sotto di me, Adak Norris uno dei trenta scapoli più ambiti di Wall Street e anche il più grande egocentrico che io conosca, oltreché il miglior uomo con cui io abbia fatto sesso negli ultimi sei mesi.

È l'unico con il quale io abbia mai intrattenuto una relazione, dopo la pantomima con Pope.

Mi muovo sempre più velocemente su di lui, lo sento ansimare e stritolare le mie natiche con le sue mani grandi ma tatuate. Butto la testa all'indietro gemendo con forza: <<Oh! Mio! Dio!>> ecco cosa esce dalle mie labbra, puro piacere carnale ma in forma vocale.

<<Non Dio!>> ringhia << Ma io!>> tuona <<Sono io a farti gemere>> ansima con forza, impalandomi violentemente sul suo membro eretto prima di gemere a sua volta<<Oh! Santi numi!>>.

Mi chino su di lui baciandolo famelicamente, le nostre labbra giocano tra loro mentre le nostre lingue si scontrano giocando l'una con l'altra alla ricerca di una dominazione. Traccio cerchi immaginari sul suo petto mentre il mio bacino si muove lentamente sul suo.

Sento una sua mano spostarsi sul mio seno iniziando a palparlo, prima con delicatezza e poi con forza, rude ma delicato, scostante ma eccitante allo stesso tempo. Sento le labbra vaginali stringersi ancora di più attorno al suo membro inumidendosi sempre di più.

Mi stacco dal su bacio erigendomi su di lui vittoriosamente, con una mossa scosto i miei lunghi capelli bruni da un lato sorridendo perversamente: <<Sono io ad eccitarti così tanto non gli dei>> ribatto acidamente.

Mike mi guarda sbieco boccheggiando dal piacere, per poi sorridere falsamente: <<È sleale utilizzare le stesse armi dell'avversario>> sussurra sensualmente facendomi mordere il labbro.

<<Dipende da come si osserva la cosa>> ribatto con voce voluttuosa.

In un secondo, con un solo colpo di reni, ribalta la situazione facendomi ritrovare sotto di lui.

Lo osservo con la vista appannata dall'eccitazione, carezzo la sua pelle con le mie mani ed al contatto tra le nostre epidermidi migliaia di brividi, percepisco la tensione che grava sulle sue braccia dovuto al suo peso che sorregge su esse, e non posso far a meno di notare il gonfiore delle vene delle sue braccia muscolose e tatuate.

Lo ammiro come una devota ammira la statua del suo dio, come una fan ossequia il suo idolo.

Più lo osservo, più stento a credere che sia mio.

Più lo scruto, più mi rendo conto di quanto sia perfetto.

Più lo tocco, più capisco che è reale.

I suoi movimenti pelvici aumentano ulteriormente di velocità, ed i nostri ansiti aumentano di conseguenza riecheggiando per la stanza, facendo da preludio al nostro amplesso. 

Veniamo insieme, esattamente come la nostra prima volta. 

Lenta, erotica, passionale. 

Sento il suo liquido riversarsi dentro di me, percepisco il suo gemito soffocarsi nel mio collo mentre il mio si libera nell'aria vuota della stanza scandendo il suo nome: <<Adak!>>.

Un nome che riecheggia anche nel silenzio perpetuo. Rimaniamo per tempo immemore fermi ed immobili, perfettamente incastrati come le due metà di un cuore spezzato.

Sinfully us - Peccaminosamente noiWhere stories live. Discover now