30: Thalia

11 2 0
                                    

1 maggio, Met Gala...

L'ansia è la mia migliore amica da sempre, ma è anche la mia peggior nemica. Sono passati anni dalla prima volta in cui sono stata su di un red carpet, ma il Met Gala è uno di quegli eventi che permane nei sogni di chiunque, anche in quelli miei e di Elis, e questa notte sarà reale.

<<Ti rendi conto di cosa ho appena detto a mio marito?>> strilla Elis nel mio orecchio appena sale in macchina,

<<Hai appena detto a Max Van pallone gonfiato che vedrà sua moglie su una passerella mondiale con accanto la sua vecchia fiamma del liceo perché è una clausola del contratto con NBA?>> minimizzo scalando le marce <<Nulla di che>>

<<Thalia tu non sei sposata non puoi capire>> trilla nuovamente la riccia mangiucchiandosi le unghie con fare nervoso.

<<Tesoro mio sono stata a letto con tre quarti dei potenti sexy di New York parte dei quali era sposato, e ho fatto una figlia con un deficiente con il quale sono attualmente impegnata, pseudo fidanzata>> le dico perentoria <<Le palle le conosco bene e la tua è una bugia bella grossa e realistica ma sai anche tu cosa comparirà sui giornali>>> le spiego.

<<Farò la figura della puttana>> sussurra <<Blair rimarrà traumatizzata>> aggiunge <<Nick perderà alcuni sponsor a causa di Max>> dice atona <<Max userà tutto ciò contro di me in tribunale>> asserisce enfaticamente <<Scapperò in Kirghizistan, cambierò nome, sono ancora sexy qualcuno si innamorerà mi rapirà e mi sposerà e poi...>>

<<E poi nulla di tutto ciò accadrà perché sei Elis Nubor e non mi abbandonerai, non potrai passare da meretrice più di me, Nick non perderà gli sponsor, Max non userà nulla contro di te in tribunale, tu non andrai in Asia centrale e soprattutto se Zaihrah è rimasta sana di mente dopo aver avuto me come madre credi che Blair sarà traumatizzata da te che lasci suo padre dopo aver->>

<<Ho afferrato il concetto>> asserisce fissando fuori dal finestrino.

Arriviamo finalmente all'hotel, situato nelle vicinanze del quartiere del Metropolitan Museum of Arts, sede del Met Gala di questa sera, facciamo il check in e ci dirigiamo nella stanza a noi riservata e subito notiamo fuori dalla stanza gli addetti al settore trucco e parrucco.

<<Elijha lascia gli abiti in stanza ed evapora>> ordino al nostro dipendente ricevendo un'occhiata furente dalla bionda, mentre il primo esegue alla lettera i miei ordini.

<<Ma Pope e Nick?>> mi chiede lei al ché rispondo con una scrollata di spalle



<<Dici che siamo in tema con gli abiti?>> mi chiede Elis mentre le truccatrici e le parrucchiere lavorano per esaltare la nostra bellezza.

<<Ti ricordo il titolo della prima volta che hanno parlato di noi tabloid?>> le chiedo inarcando le labbra in un sorrisetto furbo.

<<Siamo in tema>> risponde ridente.

<<Esatto>> asserisco 

<<Servizio in camera>> annuncia una voce che conosco 

<<Bravo Pope avevo bisogno di una bottiglia di champagne>> rispondo.

<<In realtà era la nostra presenza>> risponde indicando se stesso e Nick in modo che io li veda dallo specchio davanti a me ed Elis. 

<<Presenza superflua>> rispondo 

<<Tra quanto sarete pronte?>> chiede Nick ad Elis lasciandole un caldo bacio sul collo.

Sinfully us - Peccaminosamente noiWhere stories live. Discover now