IMMAGINA MULTIFANDOM

Daemon Targaryen

Alicent entrò nella stanza in cui Yn si trovava a passare il tempo. Si mise in piedi davanti a lei ricevendo uno sguardo confuso. Si sedette sullo sgabellino di fronte all'amica "Yn, come puoi sostenere Rhaenyra?" La giovane sospirò. Era stufa di ricevere le stesse domande ogni volta. "Mi pare ovvio"
"Se Rhaenyra perirà, in questa guerra, non sono sicura Aegon risparmierà te e tuo figlio" disse la regina vedova. La giovane si portò una mano al grembo rigonfio aggrottando le sopracciglia "Tuo figlio fa tutto ciò che gli domandi. Mi stai forse ricattando?" Alicent non rispose. Yn si mise in piedi con attenzione e anche un po' di fatica "Ottenere l'approvazione di una donna facendo pressione sul suo istinto materno. Sei caduta in basso."
"Se tu ci sosterrai anche Daemon sarà dalla nostra parte!" affermò lei alzandosi dallo sgabello di scatto "No, non lo farebbe" disse con calma Yn avviandosi alla porta. Non aveva più voglia di discutere. "Preferisci Rhaenyra a tua sorella?" Yn fece un verso di disappunto. Non erano sorelle, veniva da due famiglie ben diverse anche di origini, ma avevano stretto una così forte amicizia che si definivano tali. Mai come allora voleva farle rimangiare quella parola.
Yn si voltò a guardarla
La porta si aprì di nuovo ma non vide che fu ad entrare. "Credi davvero che sceglierei mia sorella, al posto del padre di mio figlio?" La risposta era retorica. Alicent sapeva che non sarebbe mai accaduto.

La regina vedova si irrigidì accecata dalla rabbia "Io ti sono stata vicina quando non lo ha fatto nessun altro, come puoi scegliere Rhaenyra a me? Come puoi scegliere quell'uomo a me?" La guardò con aria disgustata "Mi sorprende anche solo che tu gli abbia permesso di metterti incinta, lurida p..." Il silenzio calò nel momento in cui il rumore del ferro riempì la stanza. La spada di Daemon venne puntata al collo di Alicent. Subito le due guardie lì presenti si prepararono puntando le armi contro colui che brandiva la spada. "Non osare, ne ora ne mai, chiamare in quel modo mia moglie." Daemon pronunciò quelle parole con furia repressa mentre Rhaenyra mi si affiancava, insieme ai suoi figli, sostenendomi. "Non vorrai uccidermi"
"Se questo ti facesse stare zitta, si." Yn si portò una mano sotto il ventre. Rhaenyra le mise una mano sulla pancia "Yn" la chiamò guardandola con sguardo preoccupato. "Ti dovrei tagliare la testa"
"E lasciare tua moglie vedova, e tuo figlio orfano?" Luke guardò il pavimento "Mamma..." Rhaenyra guardò nello stesso punto. "Oh no..."
"Daemon..." sussurrò Yn stringendo i denti. Lui era ancora troppo intento a rispondere ad Alicent. "Daemon!" Si girò di scatto e, non momento stesso in cui vide la pozza sotto i piedi di Yn rimise la spada al suo posto accorrendo a sostenere sua moglie. "Dobbiamo portarla in un'altra stanza."

Rhaenys guardò fuori dalla grande vetrata "Saremmo dovuti partire per Roccia del Drago ore fa"
"Non potevamo spostarci con Yn in travaglio" tagliò corto Corlys. "Rhaenyra è in camera con lei?"
"Si" rispose Daemon che era appena uscito dalla stanza. Lo sguardo di Rhaenys si posò immediatamente sulle mani sporche di sangue del cugino. Guardò lui negli occhi "Non ha ancora finito?"
"Sei una donna, dovresti sapere com'è un parto" rispose secco lui mettendo le mani dentro una ciotola d'acqua messa appositamente.
La porta di aprì e tutti si voltarono verso Rhaenyra che sorrideva "Ce l'ha fatta." Non servì dire altro per far entrare di fretta Daemon nella stanza. Appena vide Yn, poggiata al divano che teneva tra le braccia il loro primo figlio Daemon non poté trattenere un sorriso.
Si sedette al suo fianco e le baciò la fronte prima di ricevere uno dei sorrisi più raggianti. "È un maschio, è un maschio, Daemon" disse con la voce impastata con l'emozione. "Allora -le sorrise guardando poi il loro figlio- è deciso?" Lei sorrise raggiante prima di baciare sulla fronte il piccolo e metterlo tra le braccia di Daemon. Lui lo prese e si alzò mentre Yn veniva aiutata a fare lo stesso, si misero entrambi davanti a Rhaenyra "Ti presento Rhaegarys I, mia regina"