Loki

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Lei lo guardava confusa mentre andava da una parte all'altra dell'appartamento borbottando cose presso che incomprensibili. Si schiarì la gola. "Loki, saresti così gentile da dirmi cosa succede?" Lui la guardò come se si fosse accorto solo in quel momento della presenza della sua ragazza. Si avvicinò velocemente verso di lei e le prese le spalle. "Come ti chiami? Quanti anni hai? Quando ci siamo conosciuti? E, soprattutto, abbiamo dei figli?" Lei lo guardò più confusa che mai. Era comparso dal nulla in casa sua dopo forse tre, o più, anni che non si vedevano  e la stava pure caricando di domande. Lei si alzò andando a versarsi dell'aranciata "Mi chiamo Yn. Ho ventisette anni. Ci siamo conosciuti per strada quando, dopo che ti ho chiesto se stavi bene, tu mi hai detto che stavi benissimo dato che la tua sorella psicopatica voleva distruggere il mondo in cui eri nato e cresciuto. E no, non abbiamo figli a meno che io non ne abbia partoriti a mia insaputa" rispose lei con sicurezza. Loki non disse una parola. Rimase lì, zitto e a fissarla. "Va tutto bene?"
"Non abbiamo figli?"
"No?" Loki sentì il mondo cadergli addosso. Si era davvero illuso che quella fosse la realtà. Che lei fosse ancora viva. Ma del resto ciò che stava vedendo era esattamente ciò che avrebbe voluto fosse la sua vita. Voleva scegliere la sua fidanzata quel giorno, ma lei non lo avrebbe mai perdonato se avesse lasciato morire Luke. Lo avrebbe odiato. Lo avrebbe abbandonato perché aveva scelto di non salvare il loro unico figlio.
Loki deglutì. "Sono stufo di questa illusione, fatemi uscire di qui." Yn si fece avanti pronta per abbracciarlo ma prima che potesse toccarlo scomparve come una nuvola di fumo. Vivere in un'illusione non l'avrebbe riportata indietro.

Il bambino dai capelli t/c tenne stretta la mano di suo padre, il dio dell'inganno, prima di guardarlo. "La mamma era davvero sorridente come nelle foto?"
"No, lei sorrideva ancora di più. I suoi sorrisi più belli non si potevano neanche catturare" disse lui lanciando un breve sguardo alle innumerevoli foto appese sul muro.

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