Sirius Black

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ATTENZIONE: questa è un'immagina diversa dal solito, se l'avete gradita fatemi sapere.

Sirius Black and Aunt!Reader

Bussarono alla porta ripetute volte prima che arrivassi. Mi pulii le mani sul grembiule e aprii la porta. Non ebbi neppure il tempo di dire qualcosa che quattro ragazzi entrarono velocemente dentro casa.
Chiusi la porta e li guardai, guardai James, Remus, Peter e mio nipote Sirius. Non feci domande limitandomi ad entrare nuovamente in cucina e mettere un piatto pieno di biscotti al cioccolato sul tavolo.
Sirius si avvicinò a me. Aprì bocca pronto a parlare. "Tua madre mi ha mandato una lettera." Lui si zittì di colpo, bianco in volto. "Non le dirai che sono qui...vero?" Ripensai a i trascorsi che c'erano tra me e Walburga.
Ripensai al giorno in cui mi spinse giù dalle scale della nostra casa solo perché, da quando avevo preso quel premio a scuola, mamma e papà non facevano altro che tessere le mie lodi. Avevo sempre cercato di giustificarla, almeno fino a l'anno dopo, quando ho capito che non si pentiva minimamente di avermi spinta e che, forse, sperava pure che ci morissi in quella caduta.

Alzai gli occhi su Sirius. Rimasi sorpresa di quanto i suoi occhi somigliassero a quelli di mia sorella, nonostante lo sguardo fosse sicuramente meno duro di quello di lei.
Gli misi le mani sulle spalle "Dove hai intenzione di andare adesso?"

"Dai Potter" annuii fermamente alla sua risposta. Walburga non si sarebbe sicuramente spinta di persone fin qui almeno che non volesse essere buttata fuori a calci nel sedere come l'ultima volta, ma avrebbe mandato Orion o uno dei loro fratelli. Posai lo sguardo per la cucina "Ah eccola" mi allontana prendendo un vaso di vetro pieno quasi fino al bordo. "Venite, tutti e quattro." Mi diressi in salotto seguita dai giovani. Aprii il vaso "Una sola manciata basta e avanza" non servì spiegare a nessuno di loro come funzionava perché lo fecero senza problemi.

Arrivò il turno di Sirius e lui mi guardò speranzoso "Dirai a Dromeda dove sono?"

"Certo, cercherò di farle arrivare una lettere, in caso contrario la manderò a Ted" vidi una leggera sorpresa nei suoi occhi. Io mi limitai a sorridere. Poggiai il vaso e poi lo attirai a me abbracciandolo "Sirius, tu sei al sicuro. Con me, con Dromeda, con i Potter e a Hogwarts. Sei al sicuro." Lui mi strinse come se da quell'abbraccio dipendesse la sua vita.

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