Leo Valdez

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Lui batteva il piede incessantemente sul pavimento di pietra levigata.
Lei se ne stava seduta a leggere un libro. Alzò lo sguardo sul ragazzo dai capelli scuri studiando ogni suo particolare. 
Guardando il contorno del viso, il colore degli occhi e la sua massa disordinata di capelli. Studiando ogni singola macchia di olio o di cenere che aveva sulla pelle e sui vestiti. Era così difficile togliergli gli occhi di dosso a meno che lui non se ne accorgesse "Suppongo di essere particolarmente attraente se una figlia di Atena mi fissa in quel modo" Yn si alzò di scatto rossa in viso "Hai finito?"

"Non cambiare discorso, Yn" la prese per mano facendola avvicinare a se. Poggiò la testa sul suo petto circondandole la vita con un braccio "Quindi? Hai finito?" chiese lei poggiando il libro per accarezzargli i capelli. Lui annuì "La tua spada è come nuova" spostò lo sguardo verso la lama notando subito una scritta sul manico in greco, la lesse velocemente e sorrise "“Ricorda che il tuo Valdez ti ama” eh?" lui rise leggermente "Te ne sei resa conto"

"È impossibile non notarla" lui sorrise alzandosi. Tenendola per i fianchi si avvicinò lentamente al suo viso facendo scontrare le loro labbra.
Yn si sentiva sull'Olimpo. Parecchie ragazze avevano rosicato quando era venuto fuori che Leo era il suo ragazzo.
Un forte tonfo li fece staccare di colpo: Piper e Annabeth erano lì davanti a loro, una che li guardava intenerita e l'altra che sembrava voler uccidere Leo. Subito il ragazzo si nascose dietro a Yn mentre Annabeth si avvicinava minacciosa "Leo! Ti avverto per la medesima volta: non puoi stare da solo con mia sorella!"

"Annabeth, non è successo nulla stai calma" disse l'altra giovane figlia di Atena che continuò a sorridere anche quando Annabeth tentò di aggredire Leo. 

Leo e la bionda erano a terra che lottavano, lui per la sua vita e lei per compiere un omicidio. Piper li guardava sconvolta "Non mi abituerò mai a queste scenate..." l'altra sorrise e staccò i due con un colpo secco.
La terrificante calma di Yn, uno dei suoi più paurosi pregi, nessuno l'aveva mai vista furibonda ed era proprio la cosa più terrificante. Più calma era, più arrabbiata era.
Piper la guardò terrorizzata "...e tu mi farai sempre paura quando fai così" Annabeth sembrava quasi tremare sotto lo sguardo sereno della sorella e Leo non aveva neanche il coraggio di muovere un muscolo.
Yn sorrise spensierata "Credo che sia ora di tornare alla nostra cabina prima che arrivi l'ora di cena, vero Annabeth"

"Assolutamente" rispose veloce la bionda scattando in piedi. Lei diede un bacio al figlio di Efesto "Ci vediamo questa sera come sempre" disse per poi trascinare la sorella fuori dalla Cabina 9.
Leo e Piper si guardarono. Lui venne percorso dai brividi "È terrificante quando fa così"

"Mi rimangio tutte le volte che ho detto “Voglio essere la sorella di Yn”, la lascio senza problemi ad Annabeth" lui annuì "Chi vorrebbe essere al posto suo?" chiese lui ironico "Direi nessuno" si guardarono e annuirono.

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