Newt

188 4 0
                                    

Portò il cesto pieno di pomodori a Frypan che li studiò scrupoloso "Frypan, non fare lo schizzinoso, questi sono quelli che mi ha dato Newt"

"Sono troppo maturi"

"Facci una salsa" rispose la giovane uscendo dalla tenda. Non ne capiva granché di cucina ma non era neanche tanto stupida da non capire se un pomodoro faceva schifo o era ancora buono! Una forte pacca sulla schiena la fece sbilanciare leggermente "Minho!" lui rise "Questa volta Frypan cosa ti ha detto?"

"“I pomodori sono troppo maturi” —lo imitò lei— non faranno mica così schifo!"

"Disse colei che cercò di intossicare Gally" risero entrambi sotto gli occhi attenti di Newt. Detestava la relazione che c'era tra loro due, stavano sempre insieme, ridevano e si divertivano in un modo che solo loro conoscevano. Forse la relazione tra Newt e Yn non era come lui pensava. Un forte scossone lo risvegliò dai sui pensieri. Yn era inginocchiata vicino a lui visibilmente preoccupata "Stai bene?" gli spostò dei capelli dalla fronte gentilmente, e una fiamma scoppiò nel petto del biondo. Lui la amava da impazzire. 
Si sporse baciandola all'improvviso e venendo ricambiato.
Lei sorrise nel bacio. Come avrebbe potuto non farlo? Lo amava tanto che avrebbe ucciso per lui.

Quella sera erano seduti sopra la torre. Guardavano le stelle, o meglio, lei guardava le stelle, lui guardava i ragazzi visibilmente turbato da qualcosa.
E come poteva Yn non notarlo? Lo conosceva meglio della Radura stessa.
Gli afferrò la mano delicatamente come per paura di ferirlo o di spaventarlo.
Newt si voltò verso di lei. Ne studiò tutti i minimi particolari, dalla forma del viso alle leggere sfumature dei capelli.
Si chiese se tutto quello non fosse altro che un sogno, se lei non fosse solo frutto della sua immaginazione.
Si avvicinò piano al suo viso. Lei fece lo stesso. Rimase vicino abbastanza da lasciarsi inebriare dal suo profumo, sapeva di vaniglia con un pizzico di menta. Inspirò a pieni polmoni quel delicato aroma avvicinando ancora i loro visi fino a quando le loro labbra non si sfioravano a malapena "Newt"

"Si, Yn?"

"Svegliati" lui corrugò la fronte guardandola negli occhi "Cosa?"

"È ora di svegliarsi" disse lei "No…no aspetta…di cosa stai…" la figura della giovane cominciò a schiarirsi "Yn…Yn aspetta!"

Il biondo si svegliò di colpo aspettandosi di vedere l'amaca di lei vicino ma non c'era, né lei né l'amaca, non era nella Radura, era fuori. Si asciugò il sudore dalla fronte "La sogni vero?" si voltò di scatto vedendo Minho. Si limitò ad annuire mentre l'asiatico si sedeva vicino a lui "Non sei l'unico…"

"Ci sta tormentando il suo ricordo, vero?"

"Ho paura di si…mi sembra di vederla e sentirla ovunque" il biondo si spostò i capelli come lei gli faceva sempre facendo sorride l'altro "Vedo che hai mantenuto delle sue abitudini"

"È l'unico modo per tenerla con me anche se…anche se vorrei lasciarla andare, e dimenticare tutto"

"Già, sarebbe bello se ci riuscissimo" i due si sorrisero.
Forse non volevano davvero dimenticare Yn, forse volevano solo renderla una cicatrice e non una ferita infettata.

A. Autrice:
Perdonatemi lo schifo che è uscito da questo capitolo ma davvero…è stato complicato, non avevo idee ma non volevo far diventare questo capitolo un tormento quindi…questo è il risultato, accontentatevi!

IMMAGINA MULTIFANDOMWhere stories live. Discover now