Peter Hale

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⚠️STORIA IN PARTE ADATTATA ALL'IMMAGINA⚠️

Risposi alla chiamata e subito la voce di mia figlia mi raggiunse dicendo: "Mamma, dove sei?"

"Scusa amore! Ho avuto un contrattempo a lavoro e non sono potuta venire subito, ma sono per strada adesso arrivo" sentii un "va bene" sussurrato prima che chiudesse la chiamata.
Mi passai un mano sul viso "Ottimo Yn, peggior madre del anno!" Sbottai stringendo poi le mani sul volante. Mi ritrovai a pensare che però non era totalmente colpa mia. "Esatto, non può essere solo colpa mia. Voglio dire, va bene non ho accettato aiuti esterni per crescere Malia, ma cerchiamo di essere onesti, se lui non se ne fosse andato non l'avrei dovuta crescere da sola!" E si, infondo continuavo ad incolpare il padre di Malia e mio ex-fidanzato per quello che succedeva nella mia vita.
Potevo avere torto? Gli avevo detto che ero incinta e lui se n'era andato senza adire una parola abbandonandomi a due mesi di gravidanza.

Arrivai al parcheggio e mandai un messaggio a Malia per dirle che ero arrivata. Poi qualcuno bussò al finestrino facendomi voltare curiosa.
A momenti facevo un colpo. Aprii la porta e uscii trovandomi davanti a lui.
Davanti a Peter Hale, il mio ex-fidanzato.
Lo guardai sorpresa. Molte si sarebbero emozionate sapendo che l'uomo che amavano era tornato da loro, ma io non ero felice.
"Non mi abbracci e mi dici quanto ti sono mancato?"

"Vorrei prenderti a pugni, piuttosto!"

"E questo lo capisco"

"Allora vattene" lui sospirò "Yn, lo so. Non sarei dovuto andarmene ma dovevo proteggere nostra figlia"

"Per prima cosa, mia figlia, dato che tu non hai partecipato alla sua crescita" lui sorrise "Sono stato più presente di quanto credi, per lei" e io lo sapevo. Infondo al cuore lo sapevo che lui c'era sempre stato per lei, ma non riuscivo ad accettarlo. "In questi sei anni non ci sono potuto essere, e me ne rammarico. Come sta, Malia?" Serrai le labbra, non volevo dirglielo ma alla fine cedetti ai suoi occhi chiari "Sta bene, ti assomiglia"

"Ne dubito, credo che assomigli molto di più a te..."

"Le figlie sono la copia dei padri" ribattei con un leggero sorriso. Lui si avvicinò a me e mi accarezzò la guancia "È bello poter vedere il tuo sorriso così da vicino, e non più da un angolo lontano senza essere visto"

"Non ti meriteresti di vederlo il mio sorriso"

"Lo so, ma tu mi fai sempre questi piccoli onori" lasciai che un mezzo sorriso mi scappasse.
All'improvviso si staccò da me "Devo andare, sta arrivando Malia"

"Ma..."

"Non è ancora pronta per rivedermi e per accettarmi, e va bene così" furono le sue ultime parole prima che se ne andasse come era arrivato, dal nulla. Sapevo che lo avrei rivisto.
Io lo sapevo.


A. Autrice
Scusa se non è il massimo ma non avevo troppe idee e quindi è venuta corta

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