'Oh no, fidati...tu e Dillon dovreste cominciare a preoccuparvi seriamente del suo atteggiamento da psicopatica... sembra che ogni giorno che passa si fissi sempre di più su di te e sulla tua storia con Cain. Non è normale!'

'Ma non usciva con Zach, l'amico di Dorian?'

Sam alza le spalle.

'Usciva anche con Harvey... non per questo era una cosa seria.'

Non sà più niente di lui, ne approfitta per chiedere a Sam.

'E lui, come sta? Si è rassegnato?'

'Harvey ?Sembra di sì. Non so se te ne sei accorta ma al locale ha uno stuolo di ammiratrici che vengono praticamente solo per vederlo.. sono ragazzine del primo anno di università credo, ma gli hanno fatto tornare il sorriso.'

Sam è sempre capace di tirarle su il morale.

'Bene, sono contenta.'

Vede che sono quasi arrivate, a quest'ora la maggior parte dei paparazzi non ci saranno più, magari solo qualche recidivo. Sam la guarda indecisa.

'Ti lascio davanti a casa o hai qualche entrata segreta di cui io non sono a conoscenza?'

Scuote la testa, sorridendo.

'Al cancello va bene. Grazie per il passaggio Sam e per la bella serata, avevo davvero bisogno di distrarmi in po'. '

Sam la guarda preoccupata.

'Ginger, sei sicura di stare bene?'

Lei aggrotta la fronte  senza capire.

'Voglio dire.. dopo quello che è successo....non vuoi prenderti qualche giorno di tregua? Tornare subito al lavoro.. non ti mette ansia? Sarà stata sicuramente un'esperienza tremenda trovarti quei deficienti ad aspettare fuori dal locale.. e Dorian poi... nessuno sà che cosa gli frulli per la testa o dove sia adesso.'

E' inutile negare, Sam la conosce troppo bene. Si lascia andare contro lo schienale.

Sospira.

'La verità Sam è che se ci penso non uscirei più di casa. Ma non voglio dargli questa soddisfazione, voglio continuare a vivere la mia vita ... non posso avere paura  della mia ombra ogni minuto, devo reagire e riprendere il controllo .'

'E Cain? Cosa dice? '

Chiude gli occhi. Il suo Cain avrebbe fatto in modo di rendere Dorian definitivamente innocuo, ma il suo Cain non c'è più e lei deve cavarsela da sola, come ha sempre fatto. 

'Si fida di me e del mio giudizio, come dovresti fare tu . - Apre gli occhi e le sorride - Non ti preoccupare per me, ok?'

Sam annuisce e restano qualche secondo in silenzio, mentre lo speaker alla radio annuncia una nuova canzone, vede che il sorriso della sua amica s'illumina come una lampadina e alza il volume.

'L'hai sentita questa? Dio..è una canzone stupenda. Così struggente e  così romantica da farti stare male...mi fà venire i brividi...ascolta! '

Alza il volume e mentre le note riempiono alla chetichella l'abitacolo della macchina continua a parlare rapida.

'Ho visto un'intervista al cantante giorni fà.. non mi ricordo come si chiami.. un tipo davvero fico.  Ha cominciato a parlare e Dio...non riuscivo più a smettere di ascoltare...dovevi sentirlo, da brividi lungo la schiena, raccontava della sua donna, che l'ha lasciato...   lui ricordava della loro storia iniziata un po' per caso, sai quelle storie a cui non dai troppa importanza che poi si trasformano in qualcosa d'importante ? Ecco, lui si è accorto come un'idiota di essere innamorato solo quando ormai era troppo tardi.'

Alza ancora il volume mentre un voce che non ha mai dimenticato intona i primi versi.

'Raccontava di questa canzone, l'ha scritta per lei quando era in tour in Europa. Parla del rimpianto per questo amore finito, che lo ossessiona  e non lo lascia in pace, ancora adesso a distanza di anni.  Di questa donna che non riesce a dimenticare. E dio...avessi sentito come parlava della musica .... come di una magia, capace di cose assurde,  di come a volte resti sveglio la notte certo che queste note in qualche maniera la troveranno, ovunque lei sia. Viaggeranno nel tempo e nello spazio  e  riusciranno a raggiungerla e quando succederà lei ascoltandole  potrà finalmente perdonarlo, capire che non l'ha mai dimenticata e tornare da lui per sempre.' Ride, imbarazzata dal suo stesso trasporto. ' Diceva che poi la mattina si sveglia e ovviamente tutto questo gli appare molto meno possibile e si senta molto più depresso ...mi ha fatto ridere ...e sì, sò bene che è assurdo.. ma è stato davvero emozionante sentirlo parlare, perchè sembrava che in fondo un po' ci credesse davvero mentre lo raccontava.'

Sam continua a parlare ma lei non l'ascolta più... rapita da quella voce che riconoscerebbe  tra milioni di voci... da quel modo di cantare che ha sempre adorato ...da quell'accento unico ... da quel timbro così particolare, ricorda bene la sua innata capacità di convincere chiunque di qualunque cosa. Quella voce la riporta indietro nel tempo di anni in un solo secondo,  a quando lei era solo una ragazzina, sognatrice ed ingenua e lui avrebbe potuto chiederle qualunque cosa, gli avrebbe detto di sì. 

Le emozioni sono così potenti che per un attimo non pensa di riuscire a gestirle.

'.... ti assicuro,  il tizio  meritava  anche solo per l'aspetto, ma quando ha cominciato a parlare...non sò spiegarlo, era magnetico.. ecco sì! Magnetico è la parola giusta...avrebbe potuto convincermi di qualunque cosa . Oddio ma come si chiamava .... niente, non me lo ricordo, però il gruppo sì... sono di Boston, i Dragonfly.... mi sembra , bel nome vero? Cercali sul cellulare, fidati, ne varrà la pena .'

Si ferma davanti al cancello proprio mentre la canzone sfuma e Ginger si ritrova a fissare quella casa senza capire cosa ci faccia lei lì. 

'Allora domani alle 21.00?'

Sam le sorride.

Annuisce lenta, cercando di non far trasparire le sue emozioni.

'Certo. A domani.'

Si sforza di piegare le labbra all'insù in un accenno di sorriso e meccanicamente apre la portiera della macchina .

'Buona notte.'

Ricambia l'augurio, scende e si avvia verso il cancello di quella casa che non è la sua.

Vorrebbe solo entrare e trovare Cain ad aspettarla. Nascondersi tra le sue braccia e sentirsi di nuovo al sicuro. Chiudere gli occhi e dimenticarsi di Dorian, di Aaron, di tutti, respirare soltanto il suo profumo ed avere la certezza che casa sua è lui, solida come una roccia.

Ha bisogno di Cain.

Adesso.

Ne ha bisogno più che mai.



Fuoco e fiammeWhere stories live. Discover now