Fà partire la chiamata e prega che non sia troppo tardi. 

Con suo grande sollievo quando Yuri gli risponde sono entrambi a pochi minuti da casa di Cain, sospira , se non altro potranno intervenire subito. Preme sull'acceleratore e mentre parcheggia vede Yuri scendere dalla macchina, si affretta a raggiungerlo anche se i giornalisti accampati davanti al cancello non semplificano affatto l'operazione.

Quando Yuri si fà aprire sono ormai entrambi davanti all'ingresso, impazienti di entrare. Dillon si aspetta  che ci sia Rosa all'ingresso di casa ma con suo grande stupore è Cain che si ritrova davanti.

'Ciao Yuri, ciao Dillon, che sorpresa!'

Sorride e nonostante la faccia piena di lividi sembra più in forma del previsto, saluta anche i giornalisti.

Yuri si volta verso Dillon che lo guarda con espressione allibita. 

'Non so il tuo amico perchè sia qui, ma io sono il tuo dottore e sono qui per controllare come stai. Mi fai entrare?'

'Certo, prego.' Cain guarda Dillon. 

'Vieni dentro anche tu... - butta un'occhiata oltre il cancello- I paparazzi sono qui per la rissa?'

E' Dillon a parlare.

'Sì, non si parla d'altro sul web ed in tv. Non hai sentito Jeff?'

Cain scuote la testa.

'No. Il dottore ha detto niente cellulare e poi mi ha dato una pasticca che mi ha praticamente stordito. Mi sono alzato da poco..' guarda Yuri ' Effettivamente però ho bisogno di chiamare Jeff, starà impazzendo.'

Yuri è imperturbabile.

'Fatti visitare e poi se non ci sono complicazioni, puoi fare tutto quello che vuoi.'

Dillon si guada intorno in cerca di Ginger che però non vede da nessuna parte. Si mette in disparte mentre Yuri chiede a Cain dove lo può visitare. 

'Va bene se ci mettiamo nel mio studio? Dillon, potresti venire anche tu?'

'Io?'

'Potrei aver  bisogno del tuo aiuto.'

Dillon annuisce stupito e li segue verso la parte opposta della casa, è impossibile non notare il gigantesco pianoforte bianco con l'enorme fiocco rosso  proprio al centro della sala. Yuri sorride e lo indica divertito al padrone di casa.

'Non sapevo che fossi diventato un appassionato di musica.'

Cain borbotta poco convinto.

'Nemmeno io.'

Dillon aggrotta le sopracciglia ma non dice niente, mentre  li segue nello studio. 

Quando arrivano  si siede in disparte e assiste attento alla visita minuziosa di Yuri. Comincia per prima a controllandogli le abrasioni alle mani, per poi esaminare i grossi ematomi sul corpo e per ultimi quelli sul viso. Quando è certo che non abbia altre contusioni da medicare o rattoppare comincia ad esaminargli i riflessi con un martelletto e i movimenti oculari con una pila. Gli fa un'infinità di domande ripetitive, probabilmente per accertarsi che non abbia riportato un trauma cranico, per quanto gli esami fatti in ospedale abbiano già dato esito negativo.

Dopo più di 40 minuti spalanca le braccia e si alza in piedi soddisfatto, gli dà una pacca sulla spalla e sorride .

'Ragazzo mio, devi avere davvero la testa dura perché non sono riusciti a spaccartela neanche questa volta. E sì che sei contro uno... c'era davvero da aspettarsi il peggio e invece guardati. Qualche settimana e sarai come nuovo.'

Fuoco e fiammeWhere stories live. Discover now