Capitolo 64 - Epilogo

3.2K 54 0
                                    

«Eve, c'è qualcuno che ti aspetta all'entrata.» Esclamò Greice irrompendo nel mio ufficio.

«Chi è?» Chiesi confusa.

Scrollò le spalle prima di uscire. Chiusi il PC e uscii dal mio ufficio. Non capitava spesso che io ricevessi visite al lavoro.

Mormorai parole sconnesse per quanto fui meravigliata nel vedere Jake fermo con un mazzo di fiori di rose rosse in mano.

Era stupendo come sempre, avvolto in un cappotto grigio che lasciava intravedere uno smoking blu.

«Cosa ci fai qui?»

Si avvicinò dandomi un bacio a fior di labbra davanti ai miei colleghi che incuriositi osservavano con la coda dell'occhio mentre passavano vicino a noi.

«Ho pensato che sia giusto fare le cose in grande. Anche se la tua vita è cambiata ancora posso offrirti una famiglia e un rifugio. Non ti nego che ci saranno nuovi pericoli da affrontare ma sarò vicino a te. Probabilmente per noi è difficile parlare di matrimonio perché non siamo le persone più adatte per compiere questo passo ed è per questo che non ti chiedo di sposarmi ma se vuoi, di starmi accanto e di donare un nuovo senso alla mia vita.» Sproloquiò.

Balbettai scioccata quando si inginocchiò davanti a me. Estrasse dal taschino del cappotto un cofanetto blu per poi aprirlo.

«Vuoi essere la mia compagna?»

Arrossii a quelle parole e mi guardai intorno notando solo in quel momento i miei colleghi fissare la scena incuriositi. Greice mi mandò un'occhiata come per dirmi di riprendermi.

Rivolsi lo sguardo nuovamente verso di Jake e sorrisi. «Sì.»

Nell'atrio si alzò un grande baccano tra fischi e risate ma la mia attenzione era rivolta completamente verso Jake che mi infilò l'anello al dito e si alzò con una postura composta.

«Sappi che non ti darò tregua, d'ora in poi.» Sussurrò al mio orecchio.

Capii il doppio senso nelle sue parole e arrossii. Mi afferrò il viso stordendomi con uno dei suoi baci.

«Cosa è questo grande baccano?» Urlò una voce all'improvviso facendo placare le voci dei miei colleghi.

Sospirai nel vedere il capo uscire con un diavolo per capello dal suo ufficio. Scambiai un'occhiata con Jake che assottigliò lo sguardo.

«Signorina Roberts, avrei dovuto capirlo che ci fosse lei dietro a tutto questo baccano.» Borbottò.

Jake mi strinse a se' ponendo un braccio sulle mie spalle.

«Signor Taylor, da quanto tempo.» Suonò più come un avvertimento.

Il capo sbiancò nel vedere Jake e corrugai la fronte confusa.

«Signor Jones, mi scusi. Non sapevo che fosse venuto per la signorina Roberts. Fate pure.» Squittì.

Jake lo salutò e il capo se la svignò nel suo ufficio. Mi voltai verso Jake aspettando delle spiegazioni.

«Cosa è appena successo?» Sibillai.

Jake scrollò le spalle e mi attirò a se' con più forza. «Vecchie conoscenze, d'ora in poi non ti darà più fastidio.» Mi schioccò un'occhiolino.

SegretoWhere stories live. Discover now