45.Kael&Freudus

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«Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo! Ora sii maledetto lungi da quel suolo che per opera della tua mano ha bevuto il sangue di tuo fratello. Quando lavorerai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti: ramingo e fuggiasco sarai sulla terra». 
Genesi 4:10-12

Era stato un errore seguire il cuore invece che la razionalità. L'impulsività era uno dei miei difetti più grandi.
Mi sentivo piccola e impotente in quel letto vuoto da entrambi i lati. Ero sola, non avevo più nessuno, non ero più così importante in quella piccola casa di legno spenta. Non c'era Erik a vivere le sue giornate per me, non c'era la servitù che si occupava di ogni mio minimo bisogno, non c'era Julian sempre disposto a tirarmi su di morale e a preoccuparsi se mangiavo oppure no, non c'era Lilith per chiacchierare o spazzolarmi i capelli, non c'era mia madre a raccomandarsi con me di essere una brava principessa, non c'era il popolo a venerarmi. E non c'era Katrin perché si divertiva di più con Annette. Non trovai nemmeno Carter sul letto perché aveva altro da fare, cose più importanti di me. Sotto a quel tetto tutti sapevano che ero una principessa e a nessuno importava, perché ero inutile all'infuori di Ambert. Ero impotente. Bollivo nella mia stessa rabbia. Perché ho seguito il mio maledetto cuore. Quel cuore era troppo grande per me, non riuscivo a riconoscerlo e il mio corpo ormai mi stava stretto. Ero soffocata dal mio stesso cuore.

Quando entrai in cucina trovai il biondo a parlare con Tessa. 《Sto concludendo e...》si bloccò appena notò la mia presenza e affessurrai gli occhi. 《Buongiorno Gill》mi sorrise lei, ma io non ebbi la voglia di ricambiare. 《Dormi in piedi? Ti ha dato il buongiorno... oh Si, sta proprio ancora dormendo》ridacchiò lui. 《Sei di buon umore da come vedo, Carter!》calcai il suo nome e mi guardò con aria sorpresa. 《E tu come al solito ti sei svegliata male... da come vedo, Gill》fece lo stesso, ma senza la rabbia con cui lo avevo fatto io. Gli voltai le spalle ed uscì fuori a respirare un po' d'aria pulita, visto che la polvere di quella casa ormai mi stava soffocando giorno per giorno. Stavo cominciando ad odiare Sigas e non vedevo l'ora di andarmene... in realtà volevo solo tornare a casa.
《Che ti è preso ieri sera? Perché mi hai fatto volare dal letto?》il biondo mi aveva raggiunta e mi guardava con aria confusa aspettando che io gli rispondessi. 《Che hai Gill?》gli diedi le spalle e lui ci appoggiò le mani sopra.

 《Che hai Gill?》gli diedi le spalle e lui ci appoggiò le mani sopra

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《Niente.》sentivo il gelo dentro. 《Hai visto? Sono tornato presto oggi... l'ho fatto per te!》si mise davanti a me guardandomi esasperato. 《Puoi dirmi che succede?》si raccomandava e godei della piccola quantità di potenza che avevo appena conquistato. A lui importava di me. Era tornato prima per me, perché l'aveva promesso. 《Allora?》spostò il riccio che gli copriva un occhio. Presi la stoffa rossa che aveva legato al polso e gli legai i capelli in una coda, sotto il suo sguardo interrogativo. 《Non succede niente, Carter!》risposi calma. 《Perché ieri notte non mi volevi vicino?》
《Perché ho troppe domande alle quali tu non mi vuoi dare risposte...》
《Perché io devo accettare quando lo fai tu e tu non puoi accettare quando lo faccio io?》
《Io sono io e tu sei tu!》alla mia risposta alzò un soppraciglio e gli si gonfiò una vena in fronte. 《Chi pensi di essere Gill?》fece un passo indietro.
《La principessa di Ambert.》
《Io sono il principe di Flayland!》alzò la voce. 《Non si è capito?》
《Che cosa?》domandò lui.
《Non do la minima importanza al tuo regno!》
《Non dai importanza nemmeno a me?》mi guardava scuotendo la testa lentamente.
《Non avrei dovuto seguirti》gli dissi dura e lessi nei suoi occhi blu lo smarrimento. 《Tornate nel tuo schifoso regno... io e Katrin proseguiamo da soli!》sputò a terra e slegò il cavallo dalla carrozza. Le lacrime caddero quando lo vidi galloppare via da me.

Entrai in casa distrutta, cercai di coprirmi la faccia per non farmi vedere piangere da Tessa. 《Gill!》mi richiamò mentre avevo già la maniglia, della porta del corridoio, tra le mani. 《Avete litigato?》chiusi gli occhi e tratenni il respiro per un attimo, poi ispirai cercando l'autocontrollo che non avevo. 《Non si vede?》usai il sarcasmo. 《Carter sa essere una gran testa di cazzo... ma ha un cuore buono》mi sorpresi dalle parole che aveva usato. 《Io lo sono...》
《Vi assomigliate molto... Siete cresciuti in due regni rivali, ma con la stessa mentalità e con le stesse regole》mi voltai a guardarla, fece spallucce. 《Volete del tè? È ancora caldo!》mi ritrovi ad annuire e a sedermi al tavolo. Mi passò un fazzoletto e mi asciugai le lacrime. 《Non so amarlo...》mi uscirono da sole quelle parole, non avevo controllato la mia testa e la mia lingua. Lei mi guardò comprensiva e mi passò la tazzina di tè. 《Pochi giovani sanno come amare... Nel vostro modo sono sicura che lo amate tanto... perché sapete, vi si legge addosso!》mi sorrise e prese posto davanti a me. 《Si, ma non è il modo in cui dovrei amarlo... Non gli fa bene come lo amo io!》soffiai sulla tazzina fumante e ne bevvi un sorso. 《Durante le pagine che scriverete insieme vivendovi giorno per giorno... imparerete! Imparerete ad amavervi nel modo giusto.》continuò a sorridermi, ma non come prima, ma con un sorriso con della malinconia celata, nascosta. 《Mi racconti quella storia?》le chiesi piena di speranza. Ti prego, non dire di no. 《Volete sapere come conoscevo vostro padre, non è così?》annuii. 《Bene.》Disse e si compose. 《Allora... Dovete sapere che un tempo Ambert e Flayland non si odiavano... nemmeno un po'... anzi...》Si schiarì la voce ed io spalancai gli occhi e mi cadde la bocca. La tazzina era sospesa all'aria tra il mio pollice e il mio indice, e annuii per farla continuare. 《Kael e Fre... be' il padre di Carter... erano molto uniti fin da bambini. Tua nonna e suo nonno erano cugini e i due regni erano alleati...》
《Davvero? Continua!》ero esterrefatta. Io parente alla lontana del mio piccolo verme? Sorrisi.
《Si... Li ha divisi l'unica cosa che può rompere l'amicizia, anche la più vera... l'amore!》abbassò lo sguardo e arrossì. 《Io comunque conosco tuo padre perché veniva spesso a Flayland. Ero una banalissima dama di compagnia della madre di Freudus, ma passavo molto tempo con loro!》
《Cosa avevi detto che li avesse divisi?》lei spalancò gli occhi e deglutii. 《Devo riempire la vasca per Carter!》si alzò di fretta e mi lasciò lì così, senza risposte, con tutta la curiosità che mi logorava dentro. Dalle informazioni appena colte, provai ancora più odio per Freudus. Lui e mio padre erano parenti, erano cresciuti insieme, erano amici... E lui lo aveva ucciso! Era un mostro! Era Caino! Se solo lo avessi avuto tra le mie mani in quel momento...

Ecco a voi un nuovo capitolo! Volevo farvi una domanda... Tra le città e i regni visti fin ora, quale preferite?
E da che parte state... Ambert o Flayland?💙

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