4.Lo stiramento

38 2 0
                                    

Papà, papà! Gridavo al vento, mentre lo avevo coperto di sangue tra le mie braccia, i cavalli impazziti ci giravano intorno. Freudus insieme al suo gruppo scappava via veloce ed io volevo solo ci fosse lui al posto di mio padre. Aiuto! Gridavo, ma non c'era nessuno. Tutti morti, tranne me. Il dolore era allucinante, tremavo e non per il freddo, il gelo lo avevo nel cuore. Le immagini di qualche ora prima, di io e papà che litigavano si facevano spazio insistentemente nella mia testa ed io avrei voluto solo dirgli, che non era colpa sua quello che non riuscivo a fare, avrei voluto abbracciarlo da vivo almeno una volta, perché non lo avevo mai fatto per orgoglio. Ansimava tra le mie braccia, morente ed io avrei voluto solo strappargli il dolore. Avrei voluto fargli sapere che gli volevo bene, ma le mie parole si bloccavano in gola.

Mi svegliai di colpo, cacciando un grande urlo. Sentivo quella notte di un anno prima addosso tutte le notti. Non ci sarebbe stato nulla che non avrei dato, per risentire la sua voce, per stringerlo a me. L'ultima ora che avevo passato insieme a lui, ho ferito me stessa, ferendo lui, perché gli avevo dato la colpa di tutto quello che non riuscivo a fare come principessa. Mi sentii distrutta dentro, ogni giorno che passava sempre peggio. Non ci sarebbe stato nulla che non avrei fatto, per tornare indietro nel tempo, per avere un altra possibilità e il male mi lavorava dentro. Avrei voluto guardarlo di nuovo negli occhi, avere in cambio il suo sguardo. Se solo avessi avuto un altro giorno, gli avrei detto quanto mi sia mancato da quando se né andato. Era così pericoloso e fuori dagli schemi, combattere ogni giorno per riportare indietro il tempo, sapendo fosse impossibile. Non sapevo come cercarlo in un altro sogno, che non fosse stata la sua morte.

《Principessa, avete fatto di nuovo un altro incubo?》 Mi chiese Lilith appena entrata in stanza

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

《Principessa, avete fatto di nuovo un altro incubo?》 Mi chiese Lilith appena entrata in stanza. Mi asciugai il sudore dalla fronte e negai con la testa:《Nessun incubo, sto bene》
《Ma state piangendo principessa》mi disse preoccupata.
Mi asciugai subito le lacrime e mi alzai dal letto, misi un vestito azzurro e andai a guardarmi allo specchio. Lilith si mise a spazzolarmi i capelli ed io notai di avere un piccolo brufolo sulla guancia. 《Devi procurarmi delle amamelide》le dissi e uscii dalla mia camera, incrociando mio cugino. 《Cugina, avete dormito bene?》mi chiese ed io annui. 《Il principe vi vuole vedere, mi ha informato una guardia... certo dopo quel che è accaduto ieri non vorrai di certo...》 Non lo lasciai finire la frase, mi precipitai di fretta fino alla cella del principe.

Non mi feci vedere scossa per quello che era accaduto, andai sicura come sempre davanti alle sbarre. Lui già mi aspettava, con un sorriso beffardo,come se sapesse che non gli avrei dato buca e avrei trovato subito il tempo per venire. Stava meglio di come lo avevo trovato il giorno prima, anche se era ancora pieno di lividi. 《Pensi di essere lasciato senza torture per molto?》gli chiesi ridendo. Si grattò la nuca e poi, la barba che ormai era cresciuta. 《È già una tortura vederti tutti i giorni》mi disse e si passo la lingua tra le labbra. Non mi feci incantare per molto: 《Perché volevi vedermi?》si stiracchiò, ormai ero impaziente. 《Voglio parlare con la regina》mi disse deciso e scoppiai a ridergli in faccia: 《E cosa vorreste dire alla regina?》
《Voglio proporle un'alleanza con Flayland》 mi rispose appoggiando una guancia sulle sbarre. 《Tu credi davvero che io accetterei un alleanza con l'uomo che ha ucciso mio padre? Roba da non credere》mi misi a gesticolare in aria, nervosa. 《Voglio parlare con la regina》insistette alzando la voce. 《Lo sai, che i tuoi giorni di vita si stanno accorciando?》gli chiesi arrabbiata. 《Se mi avresti voluto uccidere, lo avresti già fatto.》 Mi sfidò con uno sguardo. 《Devo ancora capire cosa mi potresti servire》ribbateii. 《Si come no, sai benissimo che anche sotto le peggiori torture non rivelerei nulla sul mio popolo》 mi disse certo, facendomi saltare tutti i nervi con quella sua espressione da ribelle. 《Visto che ti sei già ripreso bene, voglio metterti alla prova...》 e lui deglutii, non era più tanto coraggioso. 《Portatelo allo stiramento》ordinai alle guardie e me ne andai.

Uscii fuori a prendere un po' d'aria e mi rallegrai quando inziò finalmente a piovere. Tutti erano contenti e quando la pioggia si fece più forte, si misero a ballare sotto di essa. 《Speriamo piovi per giorni cugina》mi disse Erick, affiancandomi. 《Vedrai cugino mio, che sarà così》gli risposi. 《Il regno di Flayland ha conquistato le terre di Ilasas, ora sono più vicini a noi》 mi informò dell'accaduto. 《Mia madre cosa dice?》 Gli chiesi preoccupata. 《Dobbiamo stringere nuove alleanze, nel caso decidessero di farci guerra, visto che abbiamo anche il loro principe... a proposito vostra madre vuole che lo liberiate》 disse le ultime parole con attenzione, aspettandosi una mia crisi di nervi, che non tardò ad arrivare. 《Nessun motivo al mondo, nessuno! Mi farà sprigionare il principe di Flayland!》 Urlai isterica.

《Ha confessato qualcosa?》 Chiesi alla prima guardia che trovai davanti alla cella vuota del principe. 《È ancora sotto tortura principessa》 mi informò. Mi feci strada fino alla camera dello stiramento, dove c'era lui a gridare a squarcia gola, tirato per le braccia e le gambe dalle catene. 《Basta così!》 Ordinai e lui mi guardò esausto. 《Prendetelo giù!》 Ordinai e così fecero. Il principe si accavascio a terra e alzò la testa per rivolgermi uno sguardo che cercava aiuto. 《Quali altre terre avete in mente di conquistare?》 Gli urlai. 《Rispondimi o ti faccio ancora attaccare lì sopra》 lo minacciai. 《Tutte, le conquisterà tutte》mi rispose debolmente. Alzai gli occhi al cielo disgustata. 《Uccidimi, non ne posso davvero più》mi implorò attaccandosi alla mia gonna. 《Non è ancora il tuo giorno piccolo verme》lo spinsi via con un calcio.

Ora, fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate contristati come gli altri che non hanno speranza.
 Infatti, se crediamo che Gesú è morto ed è risuscitato, crediamo pure che Dio condurrà con lui, per mezzo di Gesú, quelli che si sono addormentati.
Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo coloro che si sono addormentati
perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi;
poi noi viventi, che saremo rimasti saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell'aria; cosí saremo sempre col Signore.
Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.
(Tessalonicesi 4:13-18)

BlueWhere stories live. Discover now