13.La Foresta

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Esci dal tuo paese
e dal tuo parentado,
e va' nel paese
che io ti mostrerò.

Mia cugina mi salutò in lacrime, era evidente che si era pentita di avermi cacciata, ma suo marito nemmeno era uscito dalla sua stanza per fare colazione, quindi sarei dovuta andarmene obbligatoriamente. Mi godei la mia amata Wilde prima di partire, la guardai come si guarda qualcosa per l'ultima volta perché dentro di me c'era già un sentimento di nostalgia di quello che avevo vissuto nei ultimi giorni passati, sentivo che non l'avrei mai più rivista in quel modo. Pensare di passare dalla primavera all'inverno di Ambert mi faceva già sentire freddo dentro. Le guardie portarono Carter in carrozza, aveva delle occhiaie ben evidenti, quasi gli si chiudevano gli occhi. Mi guardò scocciato alzando gli occhi al cielo e arricciando il naso prima di salire e a me venne di sorridergli spontaneamente. Tatia mi strinse in un abbraccio forte, mentre Katrin mi era attaccata alla gamba. 《Fa buon viaggio e mi raccomando attenta ai tuoi sentimenti》mi sussurrò all'orecchio mia cugina prima di lasciarmi andare.

Eravamo appena partiti e le ultime parole di Tatia mi avevano scossa parecchio. Avevo capito che tutte le persone intorno a me avevano visto quello che provavo per Carter, lo avevo nascosto a me ma a tutti era più che evidente, lo leggevo anche nei occhi delle mie guardie ogni giorno. Dovevo seppellire quello che stava per fiorire, questo mi era ovvio. Non potevo permettere di far crescere qualcosa in me per la persona che avrei dovuto uccidere.
《Porteremo anche la mia nonna con noi a castello》mi disse Katrin tutta contenta. 《Tua nonna è ancora viva?》le chiesi e lei si accigliò. 《Si》mi disse arrabbiata. 《Dov'è la tua nonna Katrin?》 Le chiese il principe. 《A casa》gli rispose giocando con la sua gonna rosa. 《Nella foresta?》lei annuì in risposta. 《Portiamo anche la nonna o rimango nella foresta con i ladri?》mi chiese scocciata la piccola. 《Certo che verrà anche la tua nonna con noi Katrin》gli rispose Carter. Io mi accigliai e lo guardai con disaccordo, non potevo rischiare di portare un altra strega a castello poteva essere pericolosa. Lui in risposta alzò gli occhi al cielo. 《Gill verrà anche la nonna?》la piccola si rivolse a me con occhi minacciosi. Rimasi qualche secondo in silenzio perché non volevo illuderla, ma al momento ero obbligata a farlo per non sentirla frignare poi ci avrei pensato, quindi le annuì e lei mi fece un sorrisetto compiaciuto. 《Ci sono dei ladri nella foresta?》le chiese curioso Carter e lei annuì con una faccetta impaurita. 《Volevano rubare la mia collana magica e le pozzioni della nonna》ci raccontò. 《Sono riusciti a rubare qualcosa?》 Indagò il biondo. 《No perché la nonna ha nascosto tutto》continuò Katrin. 《E come mai ha lasciato la collana a te?》le chiesi io. 《Perché la collana mi aiuta a proteggermi da qualsiasi pericolo》fece spallucce poi. 《Dove hai visto tua nonna l'ultima volta?》le chiese Carter. 《A casa》rispose. 《Quando ti ho trovata hai detto che quei uomini ti stavano inseguendo, tua nonna non era con te?》 Cercai altre informazioni. 《La nonna mi aveva detto di non uscire, ma io sono andata lo stesso a giocare con i lupi e poi quei uomini mi hanno inseguita, quando hanno provato a prendermi la collana non so che cosa sia successo... Mi sono svegliata dove mi avete trovata》ci spiegò triste. 《Posso vederla?》le chiesi riferendomi alla collana e lei annuì. Quando stetti per toccare la pietra rossa, Carter mi disse: 《aspetta!》 e ritirai la mano. 《Meglio di no, non sappiamo cosa può succedere!》mi disse allarmato. 《Hai ragione》gli risposi.

Stavamo attraversando la foresta e per fortuna stavolta con la luce del sole, sperai che la piccola non si accorgesse per tutto il tragitto ma appena ci entrammo dentro mi disse di fermare la carrozza. 《Siamo arrivati, sento il rumore di casa!》esclamò contenta e la pietra al suo collo brillò di un rosa chiaro. Bussai dietro alle spalle delle guardie, perché la piccola spalancò la piccola porticina, e loro fermarono la carrozza. 《Siete sicura di volervi fermare qui?》mi chiese una guardia appena la piccola corse giù dalla carrozza, io annuii e la seguii fuori. 《Fate scendere anche il principe, ma tenetelo ben legato》 ordinai. 《Lo senti anche tu il vento canticchiare?》mi chiese Katrin ballando e girando su se stessa. Sprizzava gioia e mi venne spontaneo sorridere, anche se ero nel bel mezzo della foresta. 《Cosa c'è di pericoloso nella foresta da spaventare ogni regno?》chiesi curiosa alla piccola. 《Solo i laaadri e a loooro non spaventa nulla!》 Canticchiò. 《E i lupi?》le chiese Carter appena ci raggiunse incatenato. 《Loro sono buoni, non mi hanno mai fatto del male... sono miei amici》 gli rispose. 《Ora andiamo da nonna》 si avviò ed io diedi un occhiata preoccupata veloce a Carter. 《Quattro guardie alla carrozza, le altre sei con noi e il principe》ordinai prima di seguirla giù per una stradina stretta tra gli alberi. 《Per fortuna non ho la gonna》 dissi guardando il fango che copriva quasi metà dei miei stivali. 《Katrin va piano》 urlai e allungai il passo fino ad arrivare davanti ad una gigantesca quercia, pennellate a schizzi di tutti i colori. Katrin si tirò su una manica e incastrò in un buco dell'albero il ciondolo del suo bracciale: una pietra blu. Il vento sembrava essersi alzato e una piccola porta ci comparve sopra. Tutti insieme tranne lei fummo quasi senza fiato e in coro uscì dalle nostre bocche un suono sbalordito. Aprì la porta entrò per prima, stavo per essere la seconda ma una guardia mi mise allelerta di un possibile pericolo e la seguii prima di me, abbassandosi per entrarci dentro. 《Aspettiamo qui con lui?》mi chiese un altra guardia ed io annuii per poi entrare dentro all'albero, mentre Carter si lamentava dietro di me.

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