18.Matrimonio

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Erano passati due giorni senza che io facessi visita a Carter e sentivo la sua mancanza in un modo assurdo, anche le sue urla mi avrebbero fatto stare meglio in quel momento dove ero seduta a tavola con mia madre e mio cugino Erik affianco. 《Ci serve un alleanza di matrimonio per altre guardie, le nostre non sono abbastanza》mi disse a bassa voce mia madre. 《Non se ne parla》cercai di liquidarla così, già non avevo più fame, infatti riposi la coscia di pollo nel piatto. 《I regni alleati ci stanno scansando, le nostre merci non sono migliori di quelle di Flayland e tu hai un pretendente》mi disse digrignando i denti, mentre fingeva sorrisi alle altre cinque persone a tavola, tra cui c'era anche tra i presenti il generale di Tavia. 《Ti farò fare una pessima figura》 le promisi e lei mi guardò esausta. 《Convincila a farmi mandare un messaggero a Flayland》dissi a bassa voce a mio cugino affianco. 《Questo non è quello che ci serve al momento... cugina liberate il principe》provò a convincermi bisbigliando. 《Questo non è quello che serve a me》alzai un po' la voce e mi guardarono tutti. 《Dovete pensare al regno》bisbigliò lui. 《Al regno non serve una principessa fuori controllo》gli dissi. 《Voi siete fuori controllo》mi rispose. 《Infatti per riprendere il controllo di me stessa, devo mandare un messaggero a Flayland》insistii. 《Mandereste il regno nel caos più totale, al momento non abbiamo abbastanza guardie》mi disse e diede un morso al pollo. 《Se volete la guerra dovete sposare il re di Tavia》aggiunse. 《Non se ne parla》gli risposi arrabbiata. 《Arriverà qui stasera》mi disse ed io mi alzai da tavola, non potevo sopportare nient'altro.

Katrin mi seguii fino fuori in giardino. 《Gill, va tutto bene?》mi chiese sedendosi al mio fianco su una panchina ed io annuii in risposta, poco dopo arrivò da noi Lilith, che mi rivolse la stessa domanda alla quale risposi nello stesso modo. 《Da quando siete tornata non abbiamo passato del tempo insieme principessa, mi siete mancata molto quando eravate in viaggio》mi disse la bionda di fronte a noi. 《Mi dispiace Lilith, sono stata molto impegnata》le risposi. 《Che magnifico ciondolo》disse sorridente a Katrin e passò un luccichio su di esso, che mi fece venire i brividi. Raccontavo di tutto a Lilith, ma non potevo dirle nulla sulla bambina. 《Dev'essere una pietra preziosa》commentò quest'ultima incantata sul collo di Katrin, che era molto tesa. 《Lilith, puoi dire a mia madre che non ho nessuna intenzione di presentarmi al re di Tavia stasera?》cercai di cambiare argomento. 《Ma principessa il re di Tavia è un bellissimo ragazzo, vedrete che vi piacerà molto》mi disse ed io alzai gli occhi al cielo. 《Non mi interessa, non voglio assolutamente sposare nessuno》le risposi duramente.

Scese la sera e mi nascosi nella libreria di papà, sperando che nessuno mi trovasse. Avevo minacciato chiunque incontrassi per il percorso fino al mio nascondiglio di non dire dove mi trovavo, ma come immaginavo non passò molto prima che qualcuno facesse la spia. 《Cugina vostra madre è davvero tesa, l'aspetta nella sala del trono》mi disse Erik quando mi trovò. 《Non se ne parla》gli risposi nervosa e a quel punto entrarrono due guardie, che si misero ai miei lati e mi portarono per le braccia fuori dalla libreria. 《Come vi permettete!?》urlai dimenandomi mentre Erik ridacchiava.

Mi trascinarrono fino alla sala del trono e mi fecero sedere con la forza. 《Roba da non credere!》Esclamai quando mi lasciarono. 《Qui dentro non valgo proprio nulla!》Mi lamentai mentre Erik nascondeva il ridere sotto ai baffi. 《Ora entreranno il re di Tavia e il generale, per favore comportati bene》mi disse mia madre seduta nel trono affianco al mio ed io la guardai male.
Il re fece la sua entrata, non lo avevo mai visto prima nemmeno ai nostri balli, infatti con Tavia non avevamo nessun interesse politico e commerciale. Me lo aspettavo vecchio essendo un re, invece era un ragazzo che non aveva più di cinque anni in più di me. Nessun segno di barba, altissimo, magrolino, una faccia pulita e i capelli mossi e castani. Era davvero bello, ma non quanto lo era Carter.

Sentivo gli occhi di mia madre addosso e appena la guardai con la coda dell'occhio, mi sorrise

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Sentivo gli occhi di mia madre addosso e appena la guardai con la coda dell'occhio, mi sorrise. 《È davvero un piacere conoscervi principessa Gill di Ambert》disse lui dopo avermi fatto un inchino. 《Qual'è il vostro nome re di Tavia?》gli chiesi e lui rimase un po' perplesso per la prima cosa che volevo sapere, anche se a me sembrava una domanda normalissima, ma ero sicura che lui avrebbe voluto che gli rispondessi: "il piacere è tutto mio". 《Jullian》mi rispose. 《Sono arrivato fino a qui per chiedervi in sposa》mi disse diretto e mi venne il mal di stomaco. Sentivo la pressione di mia madre e di mio cugino addosso e respirare era diventato così difficile. 《Ho bisogno di un momento》dissi senza fiato e mi alzai dal trono. Sentivo che le mie gambe erano diventate così pesanti, mentre uscivo dalla stanza con tutti i presenti che mi fissavano. Non sapevo se avevo bisogno di stare da sola oppure di chi avevo bisogno, ma le mie gambe mi portarono fino a Lilith, che appena la vidi scoppiai in lacrime. 《Hey, non piangete principessa》mi venne incontro e mi asciugò le lacrime con le sue mani. 《La mia mente è così offuscata, non so più cosa sia giusto fare》le confessai tra le lacrime. 《Dovete seguire il vostro cuore》mi disse. 《E il regno?》le chiesi. 《Non è giusto che dipenda solo da voi》mi abbracciò forte. Anche se di solito non aprezzavo gli abbracci, quello mi fece sentire meglio. 《Però avete visto non è male il re di Tavia》mi disse sciogliendo l'abbraccio e mi sorrise. 《Già》risi leggermente. 《Seguite il vostro cuore》 ripetette in modo dolce.

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