40.Nuovo Compagno

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Mi spaventava meno la foresta con la luce del sole e dopo esserci stata più di una volta. Katrin aveva un sorriso vero in viso, uno di quelli che non gli vedevo più fare da troppo tempo e faceva gioire anche il mio cuore insieme a quello di Carter, che non smetteva di guardarmi da tutta la mattina, aveva uno sguardo più rilassato del giorno precedente. 《La smetti?》cercai di evitare il suo sguardo, mentre sentivo le guance avvampare, camminando tra i boschi. 《Di fare cosa?》pizzicò il mio fianco. 《Dico... di guardarmi... Puoi smetterla?》ridacchiai. 《Perché dovrei privare i miei occhi da una vista così bella? E poi tu lo fai sempre... mi guardi in un modo fisso, inquietante!》mi sorrise mostrando tutti i denti. 《Come no...》alzai gli occhi al cielo. 《Avevo gli occhi socchiusi ieri notte mentre mi guardavi nel buio》mi abbracciò da dietro.《Io cosa!?》dissi divertita, mentre Katrin si mise a correre davanti a quell'albero, che una volta era la sua casa. La piccola fece lo stesso procedimento della volta prima, con la pietra, della collana che gli avevo restituito. 《Chissà che cosa sta cercando...》il biondo mi lasciò e la seguimmo quando la porticina si aprì.
《Non c'è più nulla qui》ci disse agitata uscendo dalla stanza, in cui una volta aveva cercato di contattare sua nonna. 《Non c'è più nulla!》si lamentò camminando di qua e di là. 《Che cosa cercavi Katrin?》le chiese il biondo. 《Tutte le posizioni e il libro dove la nonna scriveva tutti i suoi incantesimi!》si sdraiò di peso su una poltrona rossa, spargendo così polvere ovunque. 《La magia è pericolosa》le disse il biondo e tossì subito dopo, lei lo fulminò con lo sguardo. 《Chi mi può difendere, se non la magia?》si arrabbiò ed io deglutii perché sapevo già dove si stava dirigendo il discorso. 《Io... e Gill!》lei scaraventò a terra tutte le cianfrusaglie nel mobile accanto. 《Dov'eri quando quell'uomo mi fece male?》guardò la faccia interrogativa di Carter e non attese risposta, si alzò dalla poltrona e uscì fuori. Io avrei solo voluto cancellare quel giorno e non parlarne più, ma nei suoi ricordi era ancora bel limpido e non aveva mai smesso di fare incubi a riguardo. 《A cosa si riferiva Gill?》mi chiese il biondo con aria preoccupata. Abbassai la testa e cacciai indietro le lacrime, non volevo parlarne ma dovevo perché ormai tutto si era riaperto. 《Il generale di Julian...》iniziaì, ma venni immediatamente interrotta. 《Julian il re di Tavia? Ancora lì... ancora lui!》si accigliò. 《Non è una cosa recente quella che è successa...》gli mentì, ma pensai che lo avesse capito, perché annuì solo, con il fumo che sembrava uscirgli dal naso. 《Che cosa ha fatto il viscido alla bambina?》mi chiese inviperito. Non riuscii nemmeno a dirlo, ma capii che aveva capito. Strinse i suoi capelli tra le mani e sospirò d'ira. 《Io-io... l'ho uccido!》digrignò i denti ed io mi avvicinai per abbracciarlo. 《L'ho già fatto io》lo strinsi sentendo il suo corpo tremare contro il mio. 《Nessuno farà più del male alla piccola... Non la lascerò mai più》non pensai che volesse usare quelle parole per puntarmi il dito contro, ma sapevo che se ci sarebbe stato lui al posto mio a Katrin non sarebbe successo nulla. 《Non vi lascerò mai più》mi accarezzò i capelli. 《E Flayland?》sciolsi l'abbraccio. 《Non parliamone ti prego》lo interruppi mentre stava per rispondere e mi affrettai a raggiungere la piccola fuori da lì. La trovai a parlare con un piccolo lupo bianco, che stava accarezzando tranquilla. Stavo per mettermi a gridare, ma quella scena dolce bloccò subito l'urlo nella mia gola. E poi era così piccolo, che nemmeno lei poteva starci nella sua pancia. 《Dev'essere un dolore assurdo per te... so cosa significa... ti capisco》continuò a parlargli mentre il lupo gli rispondeva in una lingua che solo lei poteva capire. 《È speciale la nostra bambina》disse a bassa voce il biondo, per non fargli smettere quello che stava facendo, appoggiando una mano sulla mia spalla. Lei nemmeno si era accorta che la stavamo spiando con gli occhi a forma di cuore. 《Chiederò a Gill e a Carter... ti vorranno bene... si... ah ah... loro vogliono bene anche al mio riccio》ridacchiai e lei si voltò accorgendosi di noi. 《Possiamo portarlo con noi?》ci chiese. 《La sua mamma non c'è più》abbassò lo sguardo triste e tornò ad accarezzarlo.  《Ci stiamo allargando un po' troppo》dissi al biondo, senza farmi sentire da lei. 《Ma ha perso la sua mamma》sporse le labbra inferiori e gli diedi un leggero pugno nel petto. 《E va bene》ridacchiai. 《Va bene che possiamo portarlo con noi?》intervenne Katrin, che mi aveva sentita. Tirai un sospiro. 《Si!》feci spallucce e le sorrisi. 《Certo che si!》il biondo andò a prenderla per portarsela sulle spalle. 《Prendi il lupo... ce ne andiamo!》disse a me.

《Come si chiama?》le chiesi una volta tornati in viaggio. 《Si chiama Loky》 accarezzò quel pelo bianco, che immaginai fosse soffice come nuvole e baciò il naso del suo piccolo riccio. 《Benvenuto in famiglia Loky!》strizzai l'occhio alla piccola, che mi donò un leggero sorriso. 《Non ci mangerà quando verrà grande? Oppure non mangerà Cactus appena lì lascerai soli?》cercai di giocarci insieme per non far volare la mia mente ad Ambert, ma lei roteò gli occhi e disse ai suoi animaletti: 《Non ascoltatela!》feci spallucce e spostai la tendina per guardare fuori.  I miei pensieri vagarrono subito al mio regno e il cuore mi si strinse in petto.

Scusate per il tempo in cui vi ho fatti aspettare... spero ci siate ancora! Volevo darvi una bella notizia per me: Sono passata all'esame di teoria per la patente B!

E comunque... Cosa ne pensate del capitolo? (Anche se è solo un capitolo di passaggio)

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