«il tuo disco è fantastico! Ci saranno nuove tracce?» Louis annuì «certamente! Sono molto ispirato nell'ultimo periodo.» annuì e la folla si alzò in un boato, il liscio si girò con una faccia colpevole verso di loro, però sorrise

«hai detto di volerti tatuare ancora. Esattamente dove?» chiese «non so dove, ma credo che tatuerò una frase di una delle mie canzoni.»

«quale se posso chiedere?»

«l'intero album ha canzoni bellissime, lo ammetto. Piene di vita, e soprattutto piene di sentimento, ma credo di tatuarmi una frase di habit.» disse

Ancora una volta, tutti capirono il perché Louis volesse tatuarsi quella canzone, incidere sulla sua pelle, qualcosa di unico e di eterno.

«credo che queste persone sappiano il fatto loro.» ammiccò verso il pubblico

Dopo una serie di discorsi riguardanti la sua infanzia, la sua famiglia, i suoi progetti futuri, decise di andare dritto al punto. L'ansia lo stava logorando e in maniera molto lenta, Harry lo osservava dallo schermo del backstage e si mordeva a sangue il labbro inferiore.

«io—ecco sono impegnato.» rivelò, la stanza si fece incredibilmente silenziosa «vuoi dirci chi è oppure è molto riservato?» chiese, ma ovviamente James già era a conoscenza di tutto, lui era il primo sostenitore della 'cospirazione Larry'

«vorrei fare un discorso, sempre se permetti James.» lui annuì

«ho sempre detto alle mie sorelle, e a chiunque io volessi bene, compresi tutti voi, di essere ciò che volete, sempre. Indipendentemente! L'unica persona che deve accettarvi, siete voi stessi.» sospirò

«sono un chiaro sostenitore della comunità lgbt, per il semplice fatto che bisogna dare diritti, a chi purtroppo non ne ha. Il fatto che noi consideriamo normale, una relazione con sessi opposti, ci fa comprendere che siamo noi gli anormali a credere una cosa del genere.» continuò

«ho sempre sognato di poter rendere questo mondo, migliore di come sia ora. Di sfruttare la mia popolarità per qualcosa di buono, che possa essere utile, per non lasciare questo mondo allo sbaraglio. E soprattutto perché sarei spaventato se un giorno dovessi crescere mio figlio, quando ci sono persone con ideali del genere.» prese un grosso respiro, chiuse gli occhi e pensò a quelli di Harry.

«un giorno mi dissero che non avrei combinato niente nella mia vita. Che la scuola non era il luogo per me, che nessun luogo era adatto alla mia personalità. Ero troppo strano! Ma cosa c'è di male nell'essere diversi?» chiese retoricamente

«ad oggi sono felice di non aver ascoltato persone del genere. Tutti i giorni, una persona accanto a me, che mi rende immensamente felice, mi dice sempre che se sono felice, devo fare ciò che mi piace fare, e nessuno può dirmi che non ho avuto successo. Sono io a decretare se ho raggiunto o meno il mio obiettivo.» sorrise

«io sono felice. E spero che dopo tutto ciò possiate esserlo anche voi per me, lo scorso anno ho conosciuto una persona, non ci avrei mai creduto, se mi aveste detto che mi sarei innamorato,» ridacchiò «io—è difficile credetemi.»

Il pubblico li presente in studio, così come James, gli regalò un applauso di incoraggiamento,fatto di tanto amore, che lo fece sorridere a trentadue denti.

«c'era una persona che io inizialmente mi prefissavo di non sopportare. E anche questa persona si impose questo obiettivo, io ero vincolato. Oggi posso dirlo, il mio contratto con Simon Cowell e la Styles-Modest, mi impediva di amare chi volevo, non mi permetteva di essere chi sono davvero.» disse Louis

«grazie a—a Harry. Lo conoscete vero?» tutti in studio urlarono come pazzi «immagino di sì.» annuì

«tutti voi lo avete criticato molto. Per la questione di Edward, alcuni hanno speso parole bellissime mentre altro, davvero cattive. Se lo aspettava, ce lo aspettavamo.» il pubblico sorrise

Edward's voice Where stories live. Discover now