𝐴𝑟𝑖𝑎 𝑏𝑢𝑜𝑛𝑎🍃

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New York                30 marzo 2016

Furono giorni alquanto impegnativi, dalla sfuriata di Niall passarono circa cinque giorni, dove Harry si impegnò a stargli più vicino possibile.

Quando potevano raggiungevano il centro di New York per una passeggiata tra le strade, oppure restavano a casa a lavorare alla tesi di entrambi oppure Niall strafogava cibo e Harry componeva.

Proprio quel giorno,suo padre era molto eccitato in quanto Louis aveva un'intervista. Des era sempre eccitato quando qualcuno dei suoi clienti, specialmente Louis,aveva un'intervista.

«vuoi metterla in radio?» gli chiese Niall
«va bene, se vuoi»

«ciao Louis!» esclamò Nick
«grimshaw»
«come stai? Come va con le tue canzoni?»
«sto bene, si è un periodo un po' strano, però in senso positivo. L'ispirazione sta tornando»

«allora hai trovato la tua musa?»
«si» rispose imbarazzato
«non ci dirai chi è?»
«non ancora. Non per ora almeno» rise imbarazzato

«raccontami un po' cos'è successo ieri con quella fan?» era divertito
«mi diceva, scrivimi un tattoo, scrivimi un tattoo. E io ero tipo, ok cosa? Sai è una responsabilità, non puoi scrivere cazzate»

«oh mio Dio! Deve essere stato molto pressante!» Louis annuì divertito
«e le tue canzoni invece? Puoi darci qualche spoiler? Li abbiamo avuti da Ed, Taylor e addirittura Edward»

«diciamo che mi sto impegnando a scrivere una canzone sull'amore. Cioè non parla solo dell'amore, ma del coraggio, sia per amare che per essere amati. Only the brave è il titolo»

«mi sorprendi Louis, le tue canzoni sono sempre fantastiche,ma fino ad ora non avevi mai cantato canzoni con temi così forti. Ad esempio walls e kill my mind sono fantastiche!»
«grazie Nick, ci ho lavorato molto in realtà»

Ed era vero, Louis per comporre si svegliava presto la mattina, e andava a dormire tardi la sera.

«pensi di essere nominato ai Brits e ai Grammy?»
«in entrambi i casi si parla di premi molto importanti, e in realtà spero che la mia musica piaccia tanto da farmi nominare. Ma anche se non avvenisse, poco mi importa, se ai miei fan piace la mia musica, non me ne faccio niente di un premio. Loro sono il miglior premio»

«che cosa dolce che hai detto!»
«e per quanto riguarda Edward e la faida tra voi?»
«non vi è alcuna faida tra me e lui»

Bugia

«quindi non ti ha smosso niente quanto ha detto qualche giorno fa?»
«no per niente! Anzi non ho mai smesso di scusarmi, per quello che avevo detto. Forse è lui che vuole creare drammi, non lo so»

«in che senso?!»
«sai più popolarità, più visibilità. Dopotutto, non sappiamo nemmeno se quello che dice è la verità. È un ragazzo? O un adulto? Non possiamo saperlo»

«ma resta il fatto che la sua musica piace»
«si è molto bravo, ma secondo me non ha personalità. Andiamo! Uno che si nasconde?! Sarà un figlio di papà che vuole fargliela pagare, sbattendogli in faccia il fatto che è riuscito a diventare famoso»

«Louis io non cred-» Niall spense la radio

«stronzo di merda» sibilò

Harry era sul divano, inerme, sconvolto da quelle parole. Il suo battito era lentissimo, appena ascoltò quelle parole, perse battiti, non potè che portarsi le mani sui suoi ricci, e raccoglierli in una coda. Si morsicchiava le unghie, e aveva ascoltato solo i primi dieci minuti. Chi sa cosa sarebbe successo negli altri venti.

Edward's voice Where stories live. Discover now