Brits

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New York 11 agosto 2016

«cazzo! Hanno anticipato la premiazione Harry»

Harry e Niall, si trovavano sul divano di casa Horan, in videochiamata con Zayn, il quale era già partito per Los Angeles. Erano in compagnia della madre di Niall, che conosceva il segreto di entrambi i ragazzi.

«com'è possibile?» chiese Zayn dal computer

«Niall sei sicuro? È quasi impossibile che spostino senza preavviso premiazioni così importanti» prese il cellulare del biondo per leggere la mail che gli avevano mandato, per avvertirlo

«e ora? Io volevo esserci» sbuffò

«è dopodomani. Cazzo! Dobbiamo avvertire la ragazza che presenzierà, i bodyguards, Philip» iniziò la cantilena dei nomi che doveva avvertire

«Niall! Calmati, Zayn puoi telefonare tu la società per le guardie del corpo?,» il moro annuì «bene, io chiamo Philip e tu,» indicò il biondo «la ragazza»

Si misero tutti e tre a lavoro, cercando i numeri che dovevano chiamare, Maura gli portò delle tazze di the freddo con tanti cubetti di ghiaccio, e molti biscotti, i preferiti di Niall.

Dopo ore tutti e tre riuscirono ad avvisare tutte le persone coinvolte, in questo folle ma funzionante piano. L'unico problema era il seguente: Louis aveva invitato Harry alla premiazione, in veste di amico ovviamente, e soprattutto come supporto a suo padre che era il manager di Louis.

Quindi ci sarebbe stato solo Niall con Philip, Harry doveva necessariamente trovare una scusa per Louis, dirgli che non poteva fermarsi per l'after party, e l'avrebbe aspettato a casa. O magari dirgli che non stava molto bene, o chiedere aiuto a Niall per cercare una scusa migliore

«cristo! Abbiamo finito» sbuffò il biondo buttandosi sul a peso netto sul divano

«è stato un lavoraccio convincere quella società»
«immagino! Zay allora come ti trovi lì?» chiese Harry

«bene, certo è stancante, ma giuro che è molto gratificante. Lavoriamo molto, vi inviterò alla prima» borbottò ridendo

«e come stai?»
«bene ni, mi mancate è ovvio. Ma forse per una volta sto pensando realmente a me stesso, è così egoistico come concetto non è vero?» Harry scosse la testa

«per niente, stai assicurando a te stesso un lavoro che ami, e tutti da qui ti sosteniamo. E sappi! Che quando vedrò il nome Zayn Malik nei titoli di coda, urlerò e ti metterò in imbarazzo» il moro ridacchiò

«con Lottie e Louis?»
«Lottie è fantastica, siamo usciti due volte, e credo che sia quella giusta, o almeno credo di voler costruire una relazione seria. Vada come vada poi»

Niall e Lottie si capivano, avevano gli stessi gusti di gelato, di film, ma uno era estroverso e l'altra introversa, ma forse era giusto così, completarli a vicenda, lei era simpatica e scherzava di continuo, il tipo ideale di Niall, per non parlare del biondo, che era completamente cotto.

«beh Louis inizia a sospettare di qualcosa,» rivelò Harry «chiede perché parliamo così spesso in privato, il perché lui non possa ascoltare mai, e perché ho tutti i miei quaderni,» mimò le virgolette «di appunti universitari chiusi, l'altro giorno voleva aprirne uno, dove c'erano alcuni testi, in realtà frasi sconnesse tra loro. Sono corso da lui chiudendo tutto, dicendo che me ne vergognavo»

«haz io credo che stia arrivando il momento» Niall voleva confessarlo, dirlo al mondo che aveva un amico così pieno di talento, si sentiva male quando doveva raccontare bugie

Edward's voice Where stories live. Discover now