Bravery

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New York 30 aprile 2016

«che faccia da ebete!» lo prese in giro Niall
«macché!,» disse Zayn «non lo hai visto quando è vicino a Louis. Ti prego! Il diabete» storse il naso

«voi due!,» esclamò Harry «smettetela di prendermi in giro, e muovetevi a fare le valigie» sbuffò

Frequentava Louis da quasi dieci giorni più o meno, ci andavano piano. Erano usciti ben tre volte, erano stati entrambi molto impegnati, Louis con la scrittura di altri testi, per l'album. Harry con la scrittura e il suo senso di agente dell'FBI per nascondere di essere Edward, e la sua tesi.

Finalmente stava preparando le valigie per tornare in Inghilterra e laurearsi, dopo di che, lui e Niall avrebbero fatto uno stage in una casa discografica. Harry non voleva lavorare alla Modest-Styles company, un giorno sognava di poter creare lui un'etichetta discografica che rispettasse il suo nome, e non gli imbrogli di quel Simon.

«parlando di altre cose,» disse «lo stage, dove lo faremo e domanda più importante. Staremo insieme giusto?» chiese Niall
«non voglio lavorare alla modest Niall»
«Harry ricordati che è la Modest-Styles»
«zay è questo il problema,» sospirò «mi vedrebbero come un capo, e non lo sono. Poi non avrei le stesse opportunità degli altri, e soprattutto potrei togliere un posto a chi lo merita di più»

«Harry solo perché tuo padre ha una buonissima etichetta, non significa che tu sia uno scellerato che non ha voglia di lavorare,» disse «ti stai laureando con la lode, cazzo! In un paese che prima non sapeva chi fossi. Quindi lo meriti sul serio»

«io concordo con Zayn,» ammise «Harry ma—sei sicuro di voler fare uno stage per diventare manager? Sai per...» gesticolò con la mano per farglielo capire
«si ho capito, e no non sono ancora sicuro. Però voglio addentrarmi in questo mondo, Zayn tu dove andrai?» chiese

«ho fatto domanda in alcuni posti. Chicago,
Los Angeles, New York ovviamente, e anche in Inghilterra. Ma sono sicuro che verrò preso qui»

«perché non lavoriamo tutti e tre nello stesso posto? Facciamo domanda dove l'ha fatta Zayn qui» disse
«ehm.....io in realtà l'ho fatta alla Styles company. Harry scusa ma ho mandato la richiesta un mese e mezzo fa, e non sapevo che sarebbe successo tutto questo» ammise grattandosi il capo

«hey, non devi scusarti. È tutto ok, dovremmo festeggiare! Tra tre giorni saremo finalmente laureati, che sollievo!» rise Harry
«Harry!» urlò Des dal piano inferiore
«che c'è?!» urlò di rimando

«c'è Louis» disse solo, e ciò fece bastare per far scattare Harry, e farlo smettere, di fare qualunque cosa, scese le scale correndo

Quando vide Louis sorrise istintivamente, vide lo sguardo del maggiore su di lui, il quale sorrise di rimando. Harry lo abbracciò, e Louis annusò il suo buon odore, gli lasciò un bacio casto sulle labbra

«Des! Non gli dici niente?» chiese fintamente oltraggiato Zayn, mentre scendeva le scale
«cosa? Hey! Non ho visto,Louis Tomlinson leva quelle manacce!» disse quando vide i due ragazzi abbracciati e forse, troppo vicini

«ok mi arrendo, mi dispiace haz, sono tutti contro di me» ridacchiò divertito
«come mai qui?» chiese Harry
«devo lavorare con tuo padre, alla nuova canzone»
«capisco,» sbuffò «stasera confermi che ci sei? Ti prego!» e Louis rise, rise a tanta dolcezza

«si ci sono, te lo prometto» si protese in avanti per dargli un bacio, ma si fermò di colpo

E se a Des, debba realmente fastidio?

«Louis mio padre scherzava!» rise
«Louis, stavo scherzando,» ridacchiò «ma sul serio non voglio trovarti nudo qui, ok?»
«ok, afferrato!»

Edward's voice Where stories live. Discover now