Philip

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New York     5 luglio 2016

Luglio ormai era arrivato e aveva portato con se un caldo molto afoso, che costringeva Harry,data la sua alta temperatura corporea, a girare mezzo nudo per casa, non che a Louis dispiacesse ovviamente.

Il tempo stringeva e Harry stava ancora componendo sweet creature, la melodia che avrebbe dovuto portare al suo esame finale. Ancora doveva registrarla, e tutto ciò si risolse con nottate in bianco, da parte di tutti e tre.

Ogni tanto Louis e Liam facevano domande troppo sospettose, e puntualmente i tre dovevano mentire ai due ragazzi e ad Harry stringeva il cuore ogni volta che doveva raccontargli una bugia.
Ecco vedete, Harry è sempre stato una persona sincera, avrebbe sempre optato per la verità nonostante faccia male,che una menzogna. Ma glielo avrebbe detto, lo aveva promesso a se stesso.

«come stiamo messi?» domandò Niall, ormai era l'una di notte e stavano lavorando dalla mattina precedente senza sosta

«beh,» sbuffò «ho scritto il ritornello, e mi piace tantissimo» disse
«haz, solo una cosa volevo domandarvi. Dall'inizio in realtà volevo farlo, ma non si accorgono che sei tu? Cioè voglio dire sei loro figlio, sentono la tua voce da sempre! Come fanno a non capire?»

«zay, mia madre l'ha scoperto da sola. A Gemma l'ho detto io, e mio padre, beh è mio padre. Non mi avrebbe dato una possibilità seria, io lo so, e poi non canto da quando ho dodici anni» spiegò prendendosi un sorso dalla tazza di latte

«a proposito,» si illuminò Niall «i vostri ragazzi, sono troppo impiccioni, che scusa inventiamo questa volta?»
«riunione a tre?» propose Harry
«sembra qualcosa di pornografico ti prego» storse il naso Niall facendo ridacchiare il moro

«beh possiamo dire che vogliamo dei momenti, tra amici. Ci sta no? In alcuni momenti, Liam si confida solo con Louis, o si chiamano offendendosi tra l'altro, in continuazione»
«ha ragione Zayn! Niall è una scusa geniale!»

«si ok, hai ragione. Ora muoviamoci su! Ah ragazzi volevo chiedervi una cosa» borbottò quasi imbarazzato «non trovate, strana la sorella di Louis, ehm Lottie giusto? Si ecco lei! Mi sorride in continuazione e io come un cretino non capisco mai niente,quando lo fa. E non ne capisco il motivo!»

Harry ridacchiò
«forse perché, potrebbe piacerti?» propose
«ma assolutamente no! Tu vuoi farmi uccidere da Louis non è vero? Così preferirà te a me»
«già lo fa idiota!» Niall si imbronciò fintamente

«beh Harry ha ragione. Lottie è adulta No? Chiedile un appuntamento, cos'hai da perdere?»
«ci penserò, ora riccio facci sentire»

«sweet creature» iniziò
E Louis lo era, era una dolce e meravigliosa creatura

«had another talk about where it's going wrong»
Quella telefonata che li aveva costretti a litigare

«but we still young,
we don't know where we're going»
Non lo sapevano, ma Harry poteva immaginarselo

«but we know where we belong»
Si appartenevano a vicenda

«and oh we started, two hearts in one home»
Quando avevano rispettivamente sedici e diciotto anni, quando si incontrarono la prima volta, e ora condividevano uno la casa dell'altro

«it's hard when we argue, we're both stubborn»
Lo erano entrambi, così testardi, da offuscare tutto durante le loro litigate

«ok haz,» sospirò «basta ok, lo so che stai male»

«è così evidente?» i due annuirono
«ho litigato con Louis, di nuovo. Dice che io gli racconto bugie, ma non è vero. Cioè in realtà si, ma non è una seconda relazione» sbuffò

Edward's voice Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora