Meeting

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New York 30 agosto 2016

«Philip lei è esilarante!» esclamò Harry con la bocca piena di patatine fritte

«oh ragazzo, sei tu che sei di buona compagnia. Dimmi un po', ti sei goduto il premio?» mormorò a bassa voce

«certo! E ancora non l'ho ringraziata abbastanza per quello che ha fatto. È stato fondamentale»

«Harry la smetti di darmi del lei? Insomma siamo in confidenza!» borbottò
«e va bene! Hai vinto!» ridacchiò

«sai mi sono iscritto a un corso di economia! Tra due anni avrò un diploma e potrò lavorare negli uffici» esclamò contento

«Philip ma è stupendo! Sono contento sai. E tua figlia come sta?» domandò
«bene, continua a venirmi a trovare qui al pub. Questo dovrebbe essere l'orario in cui viene di solito, sai lei è una tua grande fan, ma non le ho rivelato chi sei»

«ti ringrazio. Quanti anni ha?» chiese
«quest'anno ne avrà diciassette, già è cresciuta la mia bambina. Sto guadagnando per permetterle una buona università» annuì fiero

«sai vero che puoi chiedermi qualcosa in prestito se ti servisse?» Philip storse il naso
«Harry basta, hai fatto già abbastanza. Ah ecco! Dimenticavo, devo darti la tariffa del primo mese»

«scordatelo Philip, tu mi hai fatto un favore e io l'ho fatto a te. Non mi prenderò questi soldi e-» furono interrotti dal tintinnio del campanello d'ingresso, che svelò una ragazza bassina, con i capelli neri e snella

«maddy!» esclamò l'uomo prima di abbracciarlo
«papà hey! Siamo più felici oggi?» ridacchiò

«madison lui è Harry, il ragazzo che mi ha aiutato,» presentò Harry indicandolo «Harry lei è mia figlia»

«piacere,» le porse la mano «piacere mio, grazie di aver aiutato mio padre» lo ringraziò

«è di famiglia immagino, non mi dovete ringraziare. Siete delle belle persone, e le belle persone vanno aiutate, servono al nostro mondo»

Furono interrotti da uno squillo del telefono di Harry, Louis lo stava chiamando, non era nel bel mezzo delle prove? Si chiese mentalmente

«scusate» mormorò prima di prendere il cellulare

«lou, dimmi» rispose
«haz, mi sto annoiando a morte! Dove sei?»
«Louis ma non avevi le prove stamattina?» chiese ridacchiando

«ha-ha se non vuoi vedermi basta dirlo. Comunque sono finite due ore fa, allora dove sei?» chiese nuovamente

«sono in un pub a New York, sto salutando Philip e sua figlia, te ne parlai no?»
«certo, salutali da parte mia. Va bene perdonato! Ci vediamo dopo, ciao haz ti amo» il suo cuore scoppiò di gioia

«ciao lou, anche io,tantissimo» terminò la telefonata

«si?» domandò curioso, verso le due persone che lo stavano osservando divertiti
«a te piace» sentenziò la ragazza

«nah, io e Louis siamo amici. Non dirmi che anche tu sei una larrie?» domandò
«no, diciamo che il mio intento, come quello di tutta America è scoprire chi sia Edward, e non vedo l'ora che si mostri. A proposito! Io seguo molto la musica di Louis, non molto la sua vita privata—ecco è molto bravo, puoi dirglielo?» domandò timida

«certamente! La prossima volta, se tuo padre è d'accordo andremo a salutarlo di persona se ti va»
«certo che mi va!» esultò contenta

«maddy io ho ancora il turno da fare, non vorrei che ti annoiassi qui-»
«può venire con me, insomma in questo parco qui vicino, saremo nei paraggi. A me piace molto stare all'aria aperta. Che ne dici?» si rivolse alla ragazza

Edward's voice Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora