Il vetro che circondava la stanza li tradiva, Louis potè vedere la spavalderia di Josh, lo riconobbe. Era l'unico che avesse il coraggio di camminare a testa alta, davanti a tutto il gruppo. Sydney vicino Michelle e di fianco a josh vi era Lucas, con un sorriso finto sul volto, che alternavano sguardi al suolo, e sguardi alla porta.

«ecco entrate qui.» sentì dire

Entrarono le quattro figure che gli avevano causato così tanto dolore da morire dentro, sbatté la porta, proprio come se fosse il padrone del mondo.
«eccoci, volevi vedermi eddy?» lo apostrofò

Calma

«anche il maritino di styles abbiamo qui?» lo canzonò josh, riferito a Louis

Era ancora girato di spalle, ma Louis poteva vedere i suoi occhi, il liscio annuì, io ci sono, gli stava dicendo. Si girò e incontrò lo sguardo di josh.

«non sbattere più la porta.» fu la prima cosa che Harry disse, con tono serio, senza trasparire emozioni, anche Louis ebbe timore di un Harry arrabbiato, tutti sorrisini dei quattro scomparvero

«sedetevi, prima che cambi idea» si aggiunse Louis

Si sedettero, loro due di fronte loro quattro. Con la testa alta, non avevano fatto nulla di sbagliato, erano loro ad avere la ragione dalla loro parte.

«beh? Non parli?» lo provocò Josh

«vorrei solo sapere perché, tutto qui. Il perché tu mi odi così tanto da farmi tutto questo. Così tanto da avermi creato traumi per tre anni, costringendomi a dormire in compagnia, tutte le notti. Come un cazzo di bambino! Che ha la paura del buio.» Harry man mano che ammetteva ad alta voce, tutto ciò che era successo, si scaldava piano piano

«il perché di Sydney, e il perché di Michelle, solo questo, poi potrete tornarvene da dove siete tornati.» disse il riccio

«Michelle cara, vuoi prendere tu parola?» lei però sorprendente abbassò il capo, si tocco il grembo, e scosse il capo «che cosa?» sbottò lui, prendendole una ciocca di capelli e tirandola violentemente «parla ora!» disse

«hey! La fai male, smettila!» urlò Harry

«non accettiamo violenza qui dentro. Sta' calmo altrimenti esci fuori, capito idiota?» fu Louis a parlare, e per la prima volta, Lucas alzò il capo per guardarlo

«ed ecco la mogliettina!» esclamò Lucas

«tu sta' zitto, non so quanto possa servire la tua presenza qui. Sei inutile» sputò Louis, lasciandolo letteralmente sorpreso

«Harry tesoro, il motivo è molto semplice. Ho lottato per quel posto, ho lottato con i denti per arrivare in finale, e arriva un moccioso come te, credendo di avere Londra ai suoi piedi, perché suo padre è potente. Forse più potente del mio. Tutti i miei sacrifici gettati, per cosa? Per un essere insulso come te? Che non ha palle?» continuò dicendo

«e poi hai scopato la mia sorellina, lasciandole il cuore spezzato. Lo sai vero?» disse con finti occhi dolci «io non c'entro niente. Era solo sesso» si difese il riccio «sei accusato di reati gravi Josh, non credo che potrai salvarti con la scusa della gelosia.»

Josh sgranò gli occhi, lui non sapeva che Harry era a conoscenza del loro segreto. Del segreto. «Michelle è incinta di te» disse con disinvoltura

«sarà il tuo bambino Harry» il riccio si girò verso Louis, spalancarono entrambi gli occhi, non era possibile «ci siamo visti più di un anno fa. È impossibile josh, non raccontare cazzate!» esclamò

«tesoro, non ricordi quando sei venuto a Londra quattro mesi fa?» chiese e Harry annuì «dovevo vendere l'appartamento certo.»

«beh ti sei ubriacato così tanto, da farci sesso. E lei pianse così tanto per uno schifo come te, che ora non si prende le sue responsabilità!» Harry voleva urlare, dimenarsi contro qualsiasi cosa che avesse davanti

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