Il suo cuore subì una fitta quando lo vide quasi strapparsi i capelli, gli occhi spalancati,il viso e tutte le sue dita impregnati di sudore. Harry doveva essere aiutato, e doveva chiedere aiuto a una persona specializzata. Questo pensiero gli vagava nella mente, già da molto tempo.

«lou, perché non sei venuto da me? Mi hai lasciato solo, avevo paura» Louis appena lo vide lo avvolse e lo portò in camera, lo fece stendere con lui

«haz perché tu sei tanto coraggioso, e se fossi venuto ad aiutarti, non ti saresti alzato. Harry io ci tengo così tanto a te amore, puoi fare per me una cosa?»

«va bene,» disse Harry «ho un amico che è uno specialista in traumi e-»
«no, no categorico» rispose secco il più piccolo

«fammi finire, andiamo insieme. Haz ti prego, voglio aiutarti, vengo con te, se tu mi vorrai dentro io ci sarò, altrimenti ti aspetterò fuori»
«se verrai con me, posso andarci anche domani. Non mi importa, rimani con me lou»

«rimarrò per sempre con te Harry, ormai sei scolpito nel mio cuore» e il più piccolo sorrise prima di addormentarsi tra le braccia dell'uomo che ama

«ti amo» disse Louis, ma Harry già era dormiente





Manhattan       20 agosto 2016 ore 11:00

Sotto lo sguardo fiero di Des,Anne,Gemma e tutti i loro amici, Louis aveva portato Harry, da uno dei suoi amici più fidati con cui passava molto tempo al liceo, nonostante avesse frequentato alcuni anni a Doncaster e poi penultimo e ultimo anno, a...

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Sotto lo sguardo fiero di Des,Anne,Gemma e tutti i loro amici, Louis aveva portato Harry, da uno dei suoi amici più fidati con cui passava molto tempo al liceo, nonostante avesse frequentato alcuni anni a Doncaster e poi penultimo e ultimo anno, a New York aveva legato molto con lui poi le loro vite si erano separate in base ai loro lavori

In quel momento Harry, si trovava in auto e stava conversando al cellulare con Niall e Zayn, in una videochiamata di gruppo, per tranquillizzarsi, lo faceva molto spesso, il supporto e la voce dei suoi migliori amici spiravano calma, anche se erano un uragano

«ni ti ho detto che è tutto ok, Louis è in un bar, sta prendendo dei frullati e poi andremo dal suo amico»

«promettimi che se questo tizio supera il limite te ne andrai. Promettimelo,» si sentì il rumore dei tasti del cellulare di Zayn, che digitava qualcosa
«hey! Zayn perché usi tale violenza»
«perché sei un idiota!» rispose il moro

«ok va bene così. Zayn non torturare Niall e Niall sta' tranquillo,Louis sa cosa sta facendo. Ora sta tornando, lo studio del suo amico è proprio qui di fronte. Ci vediamo a casa, vi voglio bene»
«anche noi» esclamarono all'unisono dopodiché la telefonata terminò

«hey tesoro» disse Louis col suo frullato «è tutto ok? Sei ancora sicuro?» domandò

«tutto ok, sono solo—solo nervoso»
«capisco è normale, ma giuro che Stan è il migliore»

Dopo aver sorseggiato i loro frullati, scesero dall'auto e si diressero fuori lo studio di Stan, Harry aveva il cuore a mille e Louis lo capì,ecco perché gli prese una mano e cercò di tranquillizzarlo. Bussò il tasto del citofono per richiamare l'attenzione sul loro arrivo.

Edward's voice Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora