*La storia è attualmente sospesa per ristrutturazione e remastering di trama!*
Edoardo Rinaldi, laureando all'Università di Catania, sta per realizzare ciò che ha sempre più desiderato in vita sua: diventare chirurgo odontoiatra. L'ultimo anno è con...
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Accertatosi che non ci fosse più nessuno, se non lui e il suo migliore amico, Davide si rivolse a Edoardo preoccupato.
«C'è qualcosa che non va con Vittoria?»
«È dal notaio per la firma dei documenti per l'eredità, per questo sono rimasto sul vago» rispose lui secco. «Non credo che le farebbe piacere sapere che una notizia del genere si sia diffusa in giro, che dici?»
«Su questo non ci piove.»
«Sono così in ansia per lei, tutta questa situazione la sta sfiancando... »
«La conosci, Edo. E pure meglio di me» lo consolò Davide. «Sai quant'è forte e che non basterebbe nemmeno un uragano a piegarla!»
I due risero un po', soprattutto il dottor Rinaldi. «È vero, se poi s'impegna, quasi quasi è lei a farlo scappare!»
«In ogni caso, se avete bisogno, non farti problemi a chiamarmi, lo sai.»
Edoardo annuì e poi lo guardò negli occhi. «Anche tu.»
Davide chinò il capo verso il basso, fissando le proprie scarpe sanitarie bianche. Aveva indosso la sua solita cuffia degli Avengers rosso fuoco, che creava un forte contrasto con la divisa dalle tinte che ondeggiavano tra il blu e l'azzurro, un po' come quella del suo amico.
Sospirò, pensando a quelle due semplici paroline che avevano risvegliato in lui pensieri e ricordi non esattamente felici.
«L'ho quasi superato, ma ogni tanto passo qualche notte a parlare con le stelle per colpa sua, invece di dormire.»
«Non devi assolutamente forzarti. Quando ti sentirai pronto, ti rimetti in pista. Innamorarsi di qualcuno non è una gara, è una di quelle cose che viene con il suo tempo e senza darti un preavviso.»
«My game of love has just begun
Love runs from my head down to my toes
My love is pumping through my veins (Play the game)
Driving me insane (Come, come, come, come)!»
Davide si limitò ad assecondare ciò che quel suo caro amico dalla testa ricciolina gli aveva appena consigliato di fare, ma il cuore non era esattamente d'accordo, dato che ogni tre per due urlava aiuto come un disperato, in cerca di una medicina che lo riportasse a vita nuova.
Edoardo era al corrente dell'ultima parte di recupero di Davide, affidato nelle mani del dottor Cultrera, altra mente della psicologia e della psichiatria dell'Ateneo, nonché vecchio amico di Simona Conte e del buon vecchio Rapisarda.
"Neanche a farlo apposta" aveva pensato Edoardo quando l'ebbe appreso.
I progressi che aveva fatto erano ottimi, alcune volte al di sopra delle aspettative, ma non mancavano pianti notturni che non fossero consolati o dal giovane Rinaldi stesso o da Ilenia, la quale era ormai fuori da quel tunnel senza uscita da cui il fratello l'aveva strappata via.
