Harry Styles

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"Mamma non torno per pranzo, vado da Harry per fare una ricerca" le dico mentre finisco di fare colazione. 

"D'accordo tata. Ci vediamo stasera" mi da un bacio sulla guancia ed esce di casa per andare al lavoro. 

Torno in camera e prendo un paio di jeans neri e un body anch'esso nero. Siamo a maggio e le temperature si stanno alzando e siccome oggi ci sono più di venti gradi, non voglio vestirmi pesante. Dopo essermi pettinata e truccata, esco di casa e la chiudo per poi camminare verso scuola. 

"Ehy T/n" sento qualcuno chiamarmi e trovo Harry che mi viene incontro.

"Ehy Harry, dimmi" 

"Dopo scuola, aspettami qua. Andiamo a casa mia con la mia macchina" mi dice tranquillo spostando di lato i suoi ricci.

"Va bene Harry" sorride, mi lascia un bacio sulla guancia per poi entrare a scuola.

Diciamo che Harry è uno dei più popolari, ma non è un ragazzo che si monta la testa. Siccome facciamo il corso di scienze insieme, la professoressa lo ha messo in coppia con me. Ho un po' paura su come andrà oggi, Harry è vero che non si è montato la testa, ma è restato il solito ragazzo "scopo con chi mi pare e non mi innamoro di nessuna", nonostante abbia voti alti in quasi tutte le materie. Peccato che io mi sono innamorata di lui, ma da un bel po' di tempo e sinceramente sono rimasta di sasso quando mi ha dato quel bacio sulla guancia.

****

Appena suona la campanella dell'ultima ora, esco da questo inferno e vedo Harry già lì. Mi avvicino e appena mi vede, mi sorride, mi da un bacio sulla guancia e poi ci dirigiamo verso la sua macchina. Saliamo sulla sua macchina e metto in moto subito per poi partire verso casa sua. 

"Allora T/n, avevi pensato a qualche argomento in particolare?" mi chiede mentre cambia marcia.

"Sinceramente non ci ho ancora pensato" dico toccandomi le mani dall'agitazione.

"Tranquilla, appena arriviamo mangiamo qualcosa e poi ci mettiamo sotto con la ricerca" annuisco e Harry riposa lo sguardo sulla strada.

Dopo cinque minuti, siamo arrivati. Harry parcheggia davanti al suo vialetto e poi spegne la macchina. Scendo dall'auto e seguo Harry, che apre la porta di casa sua. Non c'è nessuno, perchè appena entro c'è un religioso silenzio. Harry mi chiede se ho fame ma rispondo di no e così andiamo direttamente al piano di sopra. Lui vive da solo da quando eravamo al primo anno di superiori. La sua famiglia è super ricca e siccome devono gestire una società in Inghilterra, Harry lo hanno spedito qua a Miami, ma la casa è a carico dei genitori. Non è molto grande casa sua, forse vuole dimostrare che i soldi d'altronde non fanno la felicità. Harry apre la porta di camera sua e di fronte mi trovo un letto a due piazze, un armadio alla sinistra del letto, la scrivania con sopra un mac fisso e altre cose di cancelleria e infine la finestra. Poi di fronte al letto c'è un tv appesa al muro. Beh di certo, gli piacerà stare in camera sua. 

"Mettiamoci qua" mi indica una sedia di fianco alla sua. 

Mi siedo e inizio a tirare fuori il libro di scienze. Come argomento alla fine abbiamo scelto le stelle. Da come nascono a come muoiono. Dopo tre ore di ricerca, si sono fatte le sei di sera.

"Ti va di rimanere a cena? Sono sempre solo, se vuoi ordiniamo una pizza e mi fai un po' di compagnia" mi dice grattandosi i capelli imbarazzato.

"Nessun problema, avviso mia mamma" dico con un sorriso.

Dopo aver avvisato mamma, scendiamo i sotto e dopo aver ordinato le pizze, Harry mi aiuta a preparare il tavolo. Mentre arrivano le pizze decidiamo di parlare un po' e ci sediamo sul divano. Gli racconto un po' della mia famiglia, la scuola e come va in generale.

"Ma invece, ti interessa qualcuno in questo periodo?" 

E mo che cazzo rispondo?

"Ehm..." e vengo bloccata dal campanello che suona.

Per un pelo.

Harry paga e dopo ci dirigiamo entrambi in cucina per mangiare. Mentre mangiamo se ne esce con delle battute, raccontate da Niall, un suo amico. E devo dire che non sono male come battute. Dopo aver finito, insisto nel ridagli i soldi ma li rifiuta in continuazione, così mentre va in bagno, vedo un attimo in camera e glieli pongo sopra uno scaffale. Torno in salotto e vedo Harry sul divano che usa il cellulare. Mi siedo di fianco a lui e tiro fuori il burro cacao per passarlo sulle labbra, perchè sento che sono abbastanza secche.

"Posso provarlo?" mi chiede ad un certo punto.

"Certo, tien-" e appena mi giro, sento le sue labbra sulle mie in un semplice bacio a stampo.

"N-non pensavo c-che intendessi i-in questo modo" ma mi posa un dito sulle labbra.

"Zitta e baciami" dice per poi baciarmi di nuovo.




:)




One Shot/Immagina One DirectionTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon