Il calore

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Malfoy si avvicinò alla Caposcuola, restandole però ad una distanza di sicurezza: era pur sempre una Mezzosangue, anche se con delle gambe non male. Vide Potter e Wesley sistemarsi ai lati della ragazza, comunicandogli il tacito messaggio di "Stalle lontano!". Come se lui avesse voluto avvicinarsi a lei! Draco scosse la testa, ridendo. Hermione, passando lo sguardo sui compari del ragazzo, notò un gonfiore sulla guancia di Zabini. - Malfoy, uno dei tuoi ha qualcosa che non va!- gli disse, attirando l'attenzione di tutti su Blaise.
Malfoy alzò le spalle, mentre il diretto interessato sorrideva alla Caposcuola. -Sono onorato del fatto che ti preoccupi per me, ma sto bene.- le disse, con aria da saccente. Hermione sbuffò, all'indirizzo di Draco.
-Cosa?- chiese lui, sentendosi osservato.
- Se ti decidessi a controllare che ci sono tutti quelli della tua Casa, potremo anche entrare!-
Draco si voltò accigliato verso il gruppo di Serpi – Ci siete tutti?- domandò.
Un coro di "si", si levò dai Verde-Argento. -Contenta Granger?- si rivolse alla Caposcuola, che annuì sarcastica. - Felicissima!- poi camminò per un paio di volte davanti al muro, finché l'enorme porta non comparve di fronte a lei.
Harry la aprì, sorridendole – Prego.- le fece segno di entrare.
Hermione rise – Grazie mille.- entrò seguita da Ginny, mentre Malfoy li guardava disgustato

La professoressa McGranitt li accolse: la Stanza delle Necessità, aveva lo stesso aspetto di una comunissima aula di trasfigurazione.
Tuttavia, in fondo, i ragazzi poterono notare un piccolo palco.
-Benvenuti, Gryffindor e Slytherin, presto, accomodatevi.- la donna indicò loro i banchi e gli studenti scelsero di assumere gli stessi posti di sempre. Soltanto Daphne si accomodò nel banco a tre insieme a Ginny (che, dato l'abilità dimostrata in guerra, era passata direttamente al settimo anno.) ed Hermione, sotto lo sguardo stupito della McGranitt.
-Bene, dato che manca poco alle vacanze di Natale, voglio insegnarvi un nuovo incantesimo, che potrete ripassare durante le feste.- spiegò la donna. Una serie di brontolii si eressero. Hermione invece, raddrizzò la schiena, interessata. La professoressa si avvicinò al palco, salendovi sopra. -Signorina Granger, mi farebbe da assistente?- le chiese, mentre la ragazza sorrideva radiante e si avvicinava.
La McGranitt la fece salire, chiedendole di estrarre la bacchetta. Si posizionò di fianco alla giovane, istruendola – Ruoti il polso mezza volta e poi dica "Immaginus Ricordum".- la ragazza eseguì. Lentamente si sfumò, diventando un immagine: una donna molto somigliante ad Hermione, tranne per i capelli biondi, rincorreva una bambina riccioluta in un parco giochi. La ragazza fissò l'immagine stupita.
La McGranitt sorrise – Ora le basterà pronunciare, Finitem Incantem. – Hermione eseguì.
-Quello che avete appena visto, è un incantesimo di Trasfigurazione in piena regola, sebbene non vi sia alcun oggetto che cambi la sua reale forma.- spiegò la professoressa.   -L'incantesimo, evoca un ricordo dalla mente di chi lo esegue, o, in caso di duello o scontro, dell'avversario, senza che questi se ne renda conto. Può essere un ottima arma difensiva, quasi come un Confundus, che tuttavia dura di meno.- continuò.
-Complimenti Miss Granger, lei è riuscita al primo colpo.- le sorrise, spedendola al suo posto. I Grifoni la guardarono ammirati.
Ron si stese quasi sul banco, pur di sussurrarle all'orecchio un – Sei sempre la migliore, Hermione.-,che fece arrossire la ragazza fino alle orecchie.
-Chi vuole provare?- invitò la professoressa, passando lo sguardo sugli studenti.
-Signor Malfoy?-  disse infine.
Il ragazzo si alzò e salì sul palco.
-Ruoti mezza volta il polso, più lentamente, Signor Malfoy.- gli disse, notando l'irruenza del giovane.
- Immaginus Ricordum!- esclamò il Caposcuola, ma dalla sua bacchetta non fuoriuscì nemmeno una piccola scintilla.
- Si rilassi, respiri a fondo e si concentri.- lo incitò la McGrannit.
- Immaginus Ricordum.- ripeté il ragazzo.
Una nuvola scura si addensò di fronte a lui: un ragazzino biondo, alto nemmeno un metro, guardava una bellissima donna che leggeva un libro per lui in giardino. Scrutando attentamente il volto della donna, Hermione riconobbe una giovane Narcissa Malfoy.
- Finitem Incantem.- mormorò Draco, spezzando l'incantesimo. Per un momento la classe rimase muta.
-Molto bene, signor Malfoy.- lo congedò la donna. Il resto dell'ora, fu impiegato per cercare di insegnare l'incantesimo agli altri.

Il Nostro Sangue || Dramione Where stories live. Discover now