Tutti in ritardo!

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Draco si piegò, posando le mani sulle ginocchia, per riprendere fiato. Più furioso che mai, si avvio verso i sotterranei dei Serpeverde: Colin gli era sfuggito. Quel moccioso si infilava negli spazi più angusti ed era riuscito a fargliela sotto il naso.
Era tutta colpa di Blaise, di conseguenza della piattola Wesley, quindi di pel di carota, migliore amico dello sfregiato, guardie del corpo della Mezzosangue. La Mezzosangue, era tutta colpa sua!
Daphne camminava verso i sotterranei.
Si era sciacquata velocemente in camera di Hermione, ma aveva bisogno di una doccia.
Arrivata di fronte alla scalinata che scendeva verso il basso, vide un Draco imbufalito che si avvicinava ad enormi falcate.
- Buongiorno.- lo salutò.
Lui grugnì una saluto – Che ci fai qui?- le chiese.
-Torno dal dormitorio dei Gryffindor.- gli disse placidamente, cominciando a scendere le scale.
Draco la seguii – Cosa?- domandò, arrivandole accanto.
-Ho partecipato ad un pigiama-party.- ripeté.
- L'avevo capito.- la fulminò  – Ma: A Grifondoro?-
Daphne annuì – Ginny è molto simpatica e mi ha invitato.-
-La piattola Wesley?!- Draco era scioccato.
- Si chiama Ginevra.- lo riprese la bionda – C'era anche Luna, è davvero una strana ragazza, molto dolce e carina.- continuò, mentre la bocca del ragazzo si spalancava.
- Lunatica?!-
La Greengrass assentì – E poi, Hermione! Hermione è un vero tesoro! E' stata gentilissima e disponibile, è una ragazza d'oro!
Credo diventerà una delle mie più care amiche.- aggiunse la ragazza, allontanandosi verso la sua camera.
Draco cercò di convincersi che quel tonfo che aveva sentito, non era la sua mascella che aveva sbattuto sul pavimento.


Hermione stava riordinando la sua camera: si erano davvero divertite e, stranamente, non era affatto preoccupata per il caos lasciato.
Ginny era fuggita chissà dove, borbottando qualcosa su di un impegno improrogabile. Luna le aveva sorriso, offrendole il suo aiuto, ma la Caposcuola aveva gentilmente rifiutato. Entrò nel bagno, pronta a rilassarsi sotto l'acqua. Poi, notando l'ora, decise di avere abbastanza tempo per concedersi un bagno rilassante. Riempì la vasca di acqua calda e di Sali da Bagno alla cannella e vi si immerse. I muscoli si distesero. Lasciò la mente libera di vagare, fino a tornare indietro di un giorno. Malfoy l'aveva aiutata. Perché?
Nella confusione generata da Ginny, Ron ed Harry il giorno prima, non aveva ancora avuto il tempo di ringraziarlo.
L'acqua cominciò a raffreddarsi e la Caposcuola tolse il tappo, permettendole di defluire. Indossò la divisa e si pettinò i capelli, ancora lisci.
Uscì.


Ron uscì dalla sua camera, raggiungendo la Sala Comune dei Gryffindor. Si sedette su uno dei divanetti: c'erano altre cinque o sei persone oltre lui.   -Quanto cavolo ci mette Harry...- borbottò, in attesa del suo migliore amico. Proprio in quel momento, Luna Lovegood fece il suo ingresso nella stanza, scendendo le scale del dormitorio femminile.
-Luna!- la salutò Ron, ricordandosi che aveva dormito in camera di Hermione.
La ragazza sorrise – Buongiorno Ron, come ti senti stamattina?- gli chiese.
-Sto molto bene e tu?-
- Oh, io sto sempre bene!- rise lei.
- Hai visto che splendida giornata?- gli domandò, avvisandosi verso l'uscita.
Ron rimase interdetto – Luna, ma piove!- disse.
La ragazza uscì urlando – Appunto, non è meraviglioso?-
Ron scosse la testa divertito. Tornò a sedersi, mentre sua sorella gli sfrecciava davanti – Ciao. – esclamò e senza dargli il tempo di rispondere, uscì. -Ma...Ginny!- la chiamò, consapevole che fosse già sparita. -Miseriaccia!- imprecò.
- Che succede Ron?- domandò una voce, precedendo la visione di Hermione. Il ragazzo aprì la bocca, per poi richiuderla in assenza di cose da dire. Lei male interpretò quel silenzio. -E' per i capelli vero?- chiese, indicando la sua testa – Ginny me li ha "stirati" ieri sera!- spiegò, preoccupata. Ron la guardò: era davvero bella. -N...no...stai...ti stanno molto bene.- riuscì a balbettare, facendola arrossire.
- Sai dove è corsa Ginny?- le chiese.
La ragazza scosse la testa – Aveva un appuntamento.- rispose.
- Hermione!- la voce di Harry li fece voltare entrambi.
- Buongiorno, Harry.- lo salutò, posandogli un bacio sulla guancia. Era il rituale di ogni giorno. Ma quel giorno Ron provò una fitta di gelosia.
-Andiamo, ho fame. - si lamentò. Si incamminarono.
-Sei davvero bella.- le sussurrò nell'orecchio Harry, alludendo ai capelli con un'occhiata. Hermione rise.

Il Nostro Sangue || Dramione Where stories live. Discover now