"È davvero terribile! Ma che vi da Kakashi da mangiare?!"
"Sono prodotti biologici e ricchi di ferro-"
"Appena torneremo a Konoha gli dirò di cambiarli."
"Non riesco a sentire più niente!"Starnutì il cane.

"Forse vi serve qualcosa con il suo odore..."proposi poi, una volta che la puzza se ne andò. "Ma non ho nulla con me."
"Sarà sufficiente annusare te."
Io sospirai, allargando le braccia per farmi annusare."Non so che posso c'entrare io ma comunque.."

"Kakashi porta sempre con sé un paio di mutandine. Non ci vuole un genio a capire che sono tue."
Arrossii di colpo.
Che cosa fa?!

"Farabutto..."sibilai a denti stretti finché i sette cani mi annusarono per bene.
"Ah, trovato!"si illuminò il carlino. "Andiamo, la velocità è determinante."
"Non dirlo a me.." commentai tra me e me risalendo in groppa al grosso cane.

Fu esattamente in quel momento che avvertì un brivido lungo la schiena. Una sensazione quasi sinistra che, improvvisamente, mi bloccò.
Quasi un campanello d'allarme. Come se qualcosa stesse accadendo in questo preciso momento.
"Shizuka.."mi chiamò il carlino, visibilmente preoccupato.
"Corri."dissi pietrificata.
E così fecero tutti. Riprendendo quel ritmo spedito di poco fa.
Spero vivamente di fare in tempo.


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(Kakashi's pov:

"Sei stato furbo ad ingannarmi." beffeggiava il fuorilegge, rivelando i suoi tagli profondi ricuciti con delle fibre nere che fuoriuscivano da ogni parte, perfino dalla bocca. Queste fibre formano la maggior parte della struttura fisica di Kakuzu, che può controllare con la propria volontà...
Corrono per tutto il suo corpo sottopelle tenendolo insieme come una bambola di stracci.

Io me ne stavo nascosto, sottoterra. In attesa di colpire nel momento giusto.
Sono esausto, ho esaurito quasi tutto il mio chakra e non so per quanto ancora potrei difendere Ino e Choji.
Maledetto Sharingan. Se solo non bruciasse costantemente le mie energie...

Mai avrei pensato di dirlo, ma spero che Shizuka faccia presto...
È assurdo che abbia cercato di non metterla in pericolo e ora mi aspetti che arrivi a tirarmi fuori da questa situazione.

"Dalla tua mossa dovrei dedurre che non hai abbastanza fegato per uno scontro ravvicinato?"continuò il mio avversario con voce roca.
Fu esattamente in quel momento che capii che era il momento buono per attaccare.
Trascina una delle sue maschere sotto terra, lasciandola completamente impossibilitata a muoversi.
Questa tecnica è normalmente usata per la tortura, tagliandola sul collo del nemico dopo che è stata usata. Ma a me basterà solamente affinché non mi intralcino.

Sbucai subito fuori dal mio nascondiglio, facendo roteare il mio kunai fra le dita e attaccando Kakuzu senza alcuna esitazione.
Tentai di colpirlo più e più volte..ma i miei colpi non andavano mai a segno,riuscivo solo a farlo indietreggiare.

Lottavamo corpo a corpo ,in una lotta senza esclusione di colpi.

Ad un certo punto però, due maschere scagliarono le loro abilità su di me: quella del fuoco e dell'aria, facendo crescere un enorme muro di fuoco che avanzava verso di me.
Di nuovo...

Di conseguenza, mi scostai, andando a ripararmi sopra un ramo dei giganteschi alberi secchi che circondavano la zona.
Formai in fretta dei sigilli con le mani e decisi di usare la tecnica di chakra che più mi avrebbe aiutato, creando un muro acquatico.
Il chakra del fuoco unito a quello del vento può essere annientata solo da una tecnica dell'acqua.

🥀L'arte di essere fragili 🥀Where stories live. Discover now