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La nostra vita è tornata alla normalità, alla nostra solita routine.
È passato un mese dalla perdita del nostro bambino.
Ogni tanto capita che ci pensiamo entrambi e scoppiano a piangere consolandoci a vicenda.
Il dottore ha detto che Jessica sta benissimo e che è pronta per riprendere un'attività sessuale normale, ma fin'ora nessuno dei due sembriamo pronti.
Lei è spaventata e io sono terrorizzato di farle male.
Siamo entrambi vogliosi di riprendere a fare sesso, ma poi quando dobbiamo arrivare al dunque ci blocchiamo entrambi.
Mia moglie ha anche deciso di non prendere più la pillola e ho pensato che forse la blocca anche questa cosa e non è pronta del tutto a riprovarci. Comunque sarei stato attento io e avrei aspettato prima di metterla incinta.
-"Amore?" la chiamo dolcemente mentre siamo distesi abbracciati nel nostro letto.
Finalmente si è trasferita definitivamente nella mia camera che ora è diventata anche sua, nostra.
-"Dimmi amore" dice dolcemente ad occhi chiusi. Ci siamo appena coricati nel nostro letto dopo una giornata pesante di lavoro.
-"Che ne dici se cambiamo la tua ex camera?" chiedo serio. Mi guarda un attimo aprendo gli occhi e poi li richiude.
-"Cosa vorresti farci?" chiede sbadigliando. Le bacio la testa e sorrido.
-"Non lo so. Intanto voglio togliere tutto. Magari un giorno potremmo farci la cameretta dei bambini" dico emozionato alla prospettiva dei bambini.
-"Magari un giorno...." dice sorridendo guardandomi un attimo baciandomi il mento e richiudere di nuovo gli occhi.
-"Ti amo da impazzire moglie mia" dico dolcemente stringendola a me.
-"Anch'io marito mio dolcissimo" sussurra sul mio petto stringendo il suo braccio intorno a me.
Sorrido pensando mentre dorme la notte. Parte con l'addormentarsi attaccata a me, poi si sposta e quando io la tengo stretta a me inizia a muovermi il braccio e a scalciare pur di farmi staccare oppure tira tutte le lenzuola.
È un piccolo e dolcissimo terremoto quando dorme.

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Sento delle labbra baciare il mio interno coscia e poi una lingua leccare tutta  la mia intimità.
Spalanco gli occhi ed è tutto reale.
Mio marito è tutto nudo ed eccitato con la faccia sulla mia vagina bagnata.
Credo sia arrivato il momento di non tirarsi più indietro per paura.
È mio marito. L'uomo che amo da impazzire e che desidero da morire. Che ho sempre desiderato.
È appena mattino e fuori a malapena è giorno.
Sussulto nel sentire la sua lingua giocare con il mio clitoride e le sue due dita dentro di me che si muovono lentamente facendomi perdere la ragione.
Ansimo forte tenendo le gambe allargate e premendo la faccia di Ibra contro la mia vagina eccitata. La sua barba, la sua bocca e la sua lingua mi portano alle stelle con l'eccitazione facendomi subito urlare per il forte piacere e tremare.
Quando mi calmo un pò, mio marito sale lentamente sopra di me baciando tutto il mio corpo, leccando e succhiando i miei capezzoli dritti fino ad arrivare alla mia bocca e baciarmi lentamente intrecciando la sua lingua alla mia ed entrare pianissimo, con piccole spinte, tutto dentro di me e poi fermarsi.
Entrambi tremiamo emozionati e di paura. Dopo tanto tempo siamo di nuovo fusi, siamo di nuovo uniti e mi sento totalmente spalancata grazie alle sue dimensioni come se fosse la prima volta.
Questa è di nuovo la nostra prima volta.
-"Fermami se ti faccio male amore" dice roco e teso.
-"Vai, non mi fai male amore" dico roca stringendolo a me e stringendo i suoi glutei sodi.
Indietreggia fino a quasi uscire completamente e riaffonda pianissimo dentro di me, continuando così per parecchio tempo facendomi impazzire, caricarmi ancora di più.
Facciamo l'amore a lungo, godendoci di nuovo la nostra unione, assaporando di nuovo la bellissima sensazione di averlo di nuovo dentro e di godere. Assaporare con un nuovo gusto e una nuova consapevolezza questa nostra unione importante.
Un unione da innamorati.
Un unione lenta e disperata, carica di opportunità, carica del forte desiderio accumulato.
Ibrahim si muove senza alcuna fretta baciandomi di tanto in tanto fino a farmi esplodere in un altro orgasmo potente e lungo da provocarmi un terremoto fortissimo dentro e poi si sfila all'improvviso venendomi tutto addosso e marchiandomi con il suo seme bollente mentre urliamo.
-"Ti amo amore. Ti amo da morire" dice affannato prima di baciarmi con irruenza.
-"Ti amo da morire anch'io vita mia" dico emozionato e tirandolo a me e baciandolo con foga.

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Fisso Francois e Josephine nel mio ufficio.
Sono totalmente irritato ad averli entrambi nel mio ufficio.
Due pazzi.
Questi due non si dovevano incontrare e alla fine, un giorno per caso, si sono incontrati e fanno coppia fissa.
Devo dire che Josephine è stata un pò la cura di mia moglie facendola ridere e distrarre in questo lungo periodo e dovrei solo ringraziarla.
In questo momento però la vorrei uccidere.
Questa mattina per la prima volta, dopo tanto tempo, io e mia moglie siamo riusciti a fare sesso ed è stato come farlo per la prima volta.
Entrambi eccitati, spaventati ed emozionati.
Abbiamo fatto l'amore da innamorati.
Credo di non aver mai provato un'emozione così forte nel fare l'amore per la prima volta dopo tanto tempo insieme a mia moglie. Ha avuto un gusto nuovo, totalmente diverso.
Ci siamo uniti di nuovo. Ci siamo fusi di nuovo.
-"Francois, per favore. Te lo chiedo per favore. Portatela via" dico disperato al mio cliente cocciuto.
-"Stammi bene a sentire pisello moscio. Non è colpa mia se tu sei cocciuto e non mi vuoi dare retta. Ti ho detto mille volte che non ti voglio. Mi sto per sposare con David" dice scontrosa Josephine a Froncois.
Mia moglie arriva e si appoggia alla porta ridacchiando divertita. Io la fisso supplicandola e lei mi guarda sorridendo imbambolata.
Beh, la guardo anch'io sempre imbambolato ogni volta, ma questa volta la sta supplicando.
-"Signori. Qual'è il problema?" esordisce Jessica entrando nel mio ufficio e avanzando verso la coppia di pazzi.
-"Jessica. Diglielo tu a questo rompicoglioni che sto per sposarmi con David" dice Josephine scorbutica.
-"Non è vero. È una pazza incosciente. Non si rende proprio conto che dice un mucchio di stronzate" dice scorbutico Francois.
-"Sei tu che dici un mucchio di stronzate. A te nemmeno si alza. David mi fa fare certi giretti sul suo bel pistone" dice euforica facendomi andare la saliva di traverso e farmi tossire forte.
Mi metto la mano sul petto mentre cerco di respirare e non pensare alla scena di David che fa cavalcare la nonnina pazza.
-"Ok, calma ragazzi. Perché non ci andiamo a prendere un bel caffè?" dice Jessica dolcemente a tutti e due. I due la guardano e poi ridono come matti.
-"Ehi Ibrahim, hai per caso cambiato idea sul farmi fare un giro sul tuo arnese?" dice Josephine muovendo le sopracciglia e sorridendo con le labbra pitturate di rosso.
Ha iniziato anche a truccarsi ultimamente.
-"Scordatelo" dico irritato fissandola in malo modo.
-"Peccato. E tu non mi guardare pisello moscio. Non ti si alzerà mai, nemmeno con la pillolina" dice acida alzandosi ed andando via come una furia.
Francois si alza e la rincorre lasciandoci finalmente liberi dalle loro stronzate.
-"Perché si sono incontrati quei due? Sono due pazzi" dico ancora scioccato a mia moglie che sorride chiudendo la porta e poi viene verso di me. Si abbassa e mi bacia dolcemente sulle labbra.
-"Forse era destino" dice ridendo.
Mi sposto con la sedia e la faccio sedere sulle mie gambe. Oggi indossa un vestito bordeaux leggero a maniche lunghe e lungo fino a metà cosce.
-"Dove sei stata fin'ora amore?" chiedo curioso.
-"Ero fuori ad incontrare alcuni clienti" dice dolcemente avvolgendo le sue braccia intorno al mio collo e poi mi  bacia castamente.
-"Mi sei mancata da morire" dico roco sulle sue labbra.
-"Anche tu amore" dice prima di baciarmi con passione e farmi diventare ancora più duro.

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