Capitolo 1 (terza parte)

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L'estate di Kat quell'anno non fu delle migliori. Suo padre e Remus sparivano spesso per "affari dell'Ordine", mentre suo zio Regulus collaborava, rimanendo nell'ombra.

Lei era tenuta costantemente sott'occhio, nel caso si manifestasse qualche visione anche se, dopo parecchie suppliche, era riuscita perlomeno ad ottenere il permesso di uscire per vedere le sue amiche, ogni tanto.

Non aveva intenzione di passare a casa l'estate intera, nonostante il periodo non molto roseo. Tanto, pensava lei, se Lui era tornato per davvero nessuno era più al sicuro da nessuna parte. Quindi Grimmauld Place, casa di Irene, che differenza faceva?

Si teneva costantemente in contatto anche con Harry, ovviamente, mentre con Draco si sentiva al massimo due volte alla settimana.

"Sono spesso in viaggio con la mia famiglia" Le aveva scritto lui, dopo che lei aveva chiesto spiegazioni. In fondo, non le sarebbe dispiaciuto vederlo qualche volta fuori dalla scuola, magari per un giro a Diagon Alley.

Quando raccontò la cosa ad Harry lui insistette con l'idea che già le aveva spiegato sul treno di ritorno da Hogwarts, il giugno prima, ma lei si rifiutò categoricamente di prendere anche solo in considerazione l'opzione.

Uno degli ultimi pomeriggi prima dell'inizio della scuola, aveva programmato un'uscita con quest'ultimo. Si era fatta accompagnare da Sirius a Privet Drive, dove poi lui sarebbe tornato a riprenderla la sera, e insieme ad Harry decisero di fare una semplice passeggiata, per poter chiacchierare tranquillamente.

Lì Kat decise di rivelare ad Harry di Regulus, e si fece promettere da lui che non avrebbe rivelato la cosa a nessuno, nemmeno ad Hermione o Ron.

Tanto, dato che ormai Harry era più che il benvenuto a casa Black, prima o poi sarebbe comunque venuto a saperlo.

"Mi dispiace non averti detto nulla prima" Disse lei "Però, insomma, spero tu capisca che le circostanze erano leggermente complicate. Papà fatica ancora a realizzare la cosa"

Harry però parve subito comprensivo. Non era certo una cosa facile da raccontare.

"E Sirius come si sente a vivere di nuovo con suo fratello?" Domandò lui, con sincera curiosità

"Sono come Cane e Gatto... cioè, letteralmente sono cane a gatto" Rispose lei, ridendo "Si beccano su qualunque cosa, dai discorsi più seri a cose come il cosa mangiare a cena. Io e Remus dobbiamo praticamente fare da pacieri 24 ore al giorno"

"A te non ti ci vedo proprio a fare da paciere" Commentò Harry divertito, guadagnandosi una gomitata amichevole da parte di Kathleen.

"Con Draco, invece?" Domandò poi il moro

Il sorriso a quel punto scomparve dal volto di Kat, che si rabbuiò "Si fa sentire via gufo di tanto in tanto, nient'altro" Rispose "Appena lo becco sull'Hogwarts Express gliene dico quattro"

Harry poi capì che era il caso di cambiare discorso, dato che il parlare di Draco portava inevitabilmente in una discussione per via delle idee diverse.

Lui era sicuro che prima poi il biondo avrebbe seguito le orme del padre, Kat invece sosteneva fermamente che lui era diverso dalla sua famiglia.

Fece per parlare di nuovo, ma venne interrotto da qualcuno che lo chiamò, alle loro spalle.

Alzò gli occhi al cielo quando vide Dudley avvicinarsi

"Hey sfigato!" Ululò "Che ci fai in giro?"

Poco dopo notò anche Kathleen e gli rivolse un occhiolino che, nella sua mente, sarebbe dovuto risultare ammaliante.

"Hai qualcosa nell'occhio?" Domandò lei, alzando un sopracciglio e provocando le risate di Harry.

"Lo trovi tanto divertente, sfigato?!" Esclamò Dudley, arrossendo violentemente "E tu, tanto carina quanto acida" Aggiunse rivolto a Kat, che però non batté ciglio.

"Andiamo, Harry?" Chiese, rivolta all'amico "Più stiamo con lui più sento il QI della zona abbassarsi"

Il moro annui, cercando di trattenere l'ennesima risata, vedendo l'espressione di Dudley in quel momento e si incamminò di nuovo con l'amica.

Dopo soli pochi passi però qualcosa nell'aria cambiò. Kat inchiodò di colpo, guardandosi intorno, sospettosa.

Anche Dudley, in un certo senso, avvertì qualcosa di strano.

Il cielo si annuvolò completamente e la temperatura calò in picchiata. Kathleen impallidì leggermente, portando istintivamente la mano alla borsa dove, al momento, teneva la bacchetta.

"Non è possibile" Sussurrò lei, intanto che il freddo si faceva sempre più pungente.

"Cosa diamine state combinando?! Cos'è questo freddo?!" Esclamò Dudley, in preda al panico, intanto che uno dei due Dissennatori si fiondava su di lui.

Essendo Babbano, lui non riusciva a vedere nessuna delle due creature.

"Corri!" Urlarono all'unisono Harry e Kat, ma il biondo era paralizzato dal terrore. Uno dei Dissennatori gli si parò davanti e pochi istanti dopo Dudley cadde a terra, svenuto, mentre il secondo si diresse verso i due Maghi.

"Pensa al tuo cugino idiota, a questo penso io" Esclamò Kathleen, estraendo la bacchetta e cercando di ignorare quella sensazione di tristezza che i due esseri provocavano.

"Ma non possiamo usare la magia!" Ribatté Harry

"E quindi che facciamo? Ci facciamo ammazzare tutti?!" Urlò in risposta "Dobbiamo fare qualcosa!"

"Sei sicura di farcela?" Domandò Harry, preparando la bacchetta a sua volta

"Ho fatto una certa pratica" Replicò lei con un sorriso "Ora va"

Harry allora evitò agilmente il Dissennatore che si piazzò davanti a loro e si diresse a tutta velocità verso Dudley.

Ormai Kat padroneggiava benissimo quell'incantesimo, soprattutto ora che aveva una bella raccolta di ricordi felici tra cui scegliere e così anche Harry, che aveva sentito parlare dell'Incanto Patronus durante una delle lezioni del professor Lupin durante il terzo anno.

"Expecto Patronum!" Urlò, puntando la bacchetta in direzione del Dissennatore.

Quasi nello stesso momento anche Harry esclamò lo stesso incantesimo e, in pochi secondi, un cervo e un cane fatti di luce bianca correvano all'impazzata verso le due creature, che tentarono senza successo di contrastarli. Entrambe si diedero alla fuga in poco tempo, intanto che il cielo si schiariva sempre di più, tornando lentamente come prima.

"Carino" Commentò Kat, indicando il cervo "Tuo padre?"

Harry annuì, con orgoglio, mentre i due Patronus si dissolvevano nell'aria.

Dudley rimase accovacciato a terra, tremante di paura e incapace di comporre una frase di senso compiuto.

"Dobbiamo riportarlo a casa" Constatò Harry, aiutando il cugino a rialzarsi e passandosi un braccio sulle spalle per reggerlo in piedi "I miei zii daranno di matto quando lo vedranno"

Kat aiutò l'amico a reggere Dudley e si diressero lentamente verso la casa degli zii di Harry.

"I Dissennatori non dovrebbero stare qui" Disse Kathleen, durante il tragitto "Non è normale la cosa"

"Lo so" Si limitò a rispondere Harry "E' il segno che qualcosa sta cambiando, e non sta cambiando in meglio"

"Dici che c'entra il Suo ritorno?" Domandò lei, rabbrividendo al solo pensiero

L'amico annuì cupo, intanto che intraprendevano il vialetto che portava alla casa "Dobbiamo dirlo a qualcuno. Sirius, il professor Lupin, Silente"

"Per dirlo a mio padre non credo ci sarà da attendere molto" Commentò Kat, irrigidendosi di colpo nel vedere suo padre arrivare in moto in tutta fretta.

In quel momento un gufo si posò sulla casella della posta della casa dove abitava Harry, lasciando a quest'ultimo una lettera che portava il timbro del ministero.

"Ho come l'impressione che siamo in un bel casino" Commentò Kathleen, intanto che Sirius accostava con la moto accanto a loro... 

KathleenWhere stories live. Discover now