Capitolo 19 (seconda parte)

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Da quel giorno passarono quasi tre settimane.

Kat stava finalmente finendo di scontare la sua punizione per aver tentato di aggredire il professor Moody. Non ne poteva più di pulire ogni sera una stanza diversa del castello con Gazza, il guardiano della scuola.

L'unica fortuna che le permetteva di liberarsi del custode per un po' di tempo era un gatto nero che recentemente si era intrufolato nel castello e non ne voleva sapere di andarsene. Quasi tutte le sere Kat lo vedeva sbucare da un angolino della stanza in cui si trovava e correre via all'impazzata con Gazza alle calcagna. Di giorno, invece, del gatto non c'era traccia.

Per quanto riguardava la lettera di ammonimento spedita a Sirius, la cosa non andò molto bene. Due giorni dopo infatti Kat ricevette una Strillettera che fece in tempo ad aprire in Sala Comune, da sola, evitando così che tutti sentissero le urla di Sirius.

"Non solo ho ricevuto una lettera per il tuo comportamento, l'ho addirittura ricevuta da Mocciosus! Quando sarai a casa faremo i conti Kathleen Black! Spero avrai una valida spiegazione!" Strillava la lettera poco prima di accartocciarsi su se stessa, una volta finito il messaggio.

A distanza di quasi tre settimane Kat non aveva più sentito né Sirius né Remus. Non sapeva cosa dirgli e voleva aspettare di finire la punizione e di far calmare le acque, anche se sapeva che, una volta a casa, avrebbe comunque dovuto affrontare l'argomento.

Al momento però non voleva pensarci. Aveva ancora qualche compito di punizione da finire e gli argomenti erano abbastanza difficili da tenergli la mente costantemente occupata.

Quel pomeriggio si era trovata in biblioteca con Draco, che si era offerto di aiutarla dato i suoi bei voti in Pozioni.

Non avevano parlato molto dell'accaduto, anche se il giovane Malfoy ogni tanto ribadiva che l'azione di Kat era stata sconsiderata, ma che gli era piaciuta.

"Non ne posso più di questi dannati compiti" Brontolò Kathleen lasciando cadere sul tavolo un grosso volume dedicato alle Pozioni curative.

"Dai non ti manca molto. Secondo me entro due giorni finiamo tutto" Replicò Draco andando a prendere un altro volume.

Kat sospirò, lasciandosi cadere sulla sedia e aprendo di malavoglia il libro "Lo spero. Anche perché non ho alcuna intenzione di marcire in Biblioteca fino al Ballo del Ceppo"

Draco a quel punto si irrigidì di colpo e iniziò a guardarsi intorno, giocherellando con la piuma che aveva preso per prendere gli appunti.

Kathleen lo squadrò, cercando di capire a cosa stesse pensando. Non gli aveva ancora accennato a nulla per il Ballo e Kat, anche se continuava a ribadire che la cosa non le importasse, si chiedeva per quale motivo non le avesse ancora detto nulla.

Aveva aspettato pazientemente senza dire nulla, ma ora al ballo mancava poco più di una settimana.

Draco continuava a tacere e a guardare ovunque tranne che nella direzione di Kathleen, che si spazientì subito.

"Cosa devi dirmi, Malfoy?" Chiese secca

"Avrei voluto dirtelo prima Black" Iniziò lui, nervoso "Ma non sapevo come dirtelo... Riguarda il Ballo"

"Quindi?" Lo incalzò la ragazza, ora decisamente irritata

"Dato che quella pettegola della Skeeter è sempre in agguato, temo che andare al ballo insieme sia leggermente... rischioso, ecco. Soprattutto ora che tu sei tenuta d'occhio per la presunta storia con quel bamboccio di Potter"

Kat gli lanciò un'occhiata velenosa, sentendo sempre più difficile il mantenere la calma.

"Mi stai dicendo che non vuoi andare al ballo perché hai paura che possano uscire notizie da quella gallina?"

"No no io voglio andare al ballo" Replicò Draco, sempre più nervoso "Solo che sarebbe meglio non andare in coppia... io e te"

Kathleen a quel punto intuì dove il biondo volesse andare a parare.

Chiuse il libro con un tonfo che fece tremare il tavolo e si alzò in piedi di scatto.

"Mi stai dicendo che vuoi andare al ballo con un'altra?!" Esclamò ad alta voce, ignorando il fatto che fosse in biblioteca.

"Solo per una sera Black, è solo uno stupido ballo. Ma così potremo entrambi goderci la festa senza destare sospetti che potrebbero anche uscire da Hogwarts. Mi sarebbe piaciuto andare al ballo con te, ma è troppo rischios..."

Draco non fece in tempo a finire la frase che venne interrotto da un sonoro schiaffo in faccia.

"Sei veramente un idiota!" Urlò Kathleen "Hai paura di destare sospetti quindi ritieni una buona idea andare al ballo con un'altra?! Ma ti sei bevuto il cervello?! La trasformazione in furetto ha avuto effetti collaterali o sei così imbecille di natura?!"

Anche Draco si alzò dal tavolo, massaggiandosi la guancia appena colpita "Black calmati un attimo"

"Black calmati un corno!" Ribatté Kat, fuori di sé "Mi assilli tutti giorni se io provo solo a dire ciao ad Harry e tu pretendi di andare al ballo con la prima oca che passa senza che io dica niente?! Sai che ti dico?! Va al Diavolo!"

In quel momento la bibliotecaria interruppe la litigata, rimproverando Kat per il tono di voce alto e invitandola ad andarsene.

Lei non se lo fece ripetere due volte. Prese il libro da studiare, lo ripose in borsa e se ne andò a passo svelto, seguita da Draco.

"Aspetta Black! Cerca di capire!" La chiamò lui tentando di stare dietro al suo passo

Lei a quel puntò si fermò di colpo, voltandosi di scatto "Non c'è niente da capire, Malfoy!" Replicò, con il tono di voce leggermente distorto "Va pure al ballo con chi diamine ti pare! A me non importa niente! Ma non osare venire a cercarmi il giorno dopo perché ti scaravento nel lago nero!"

"Perché non vuoi capire che lo faccio solo per evitare problemi?" Domandò lui esasperato

"Se per te tutta questa storia è un problema allora chiudiamola qui e non se ne parla più!" Urlò Kat, ormai sull'orlo delle lacrime "Vai a quello stupido ballo e divertiti! Stupido imbecille che non sei altro! Sparisci dalla mia vista!"

Il biondo rimase inchiodato dov'era intanto che Kathleen riprendeva a camminare a passo svelto il più lontano possibile da lui cercando di non scoppiare a piangere.

Si sentiva tremendamente presa in giro. Come poteva aver anche solo pensato che tra loro le cose potevano funzionare?

Mentre camminava senza meta, con lo sguardo basso, andò quasi a sbattere contro Irene e Lena.

"Scusate" Disse con un filo di voce, tentando di passare oltre.

"Hey! Ferma qui tu!" La ammonì Lena spostandogli i capelli davanti al viso e scoprendo gli occhi rossi e gonfi.

"Tesoro che è successo?" Domandò Irene preoccupata "Andiamo in Sala Comune, dobbiamo parlare".

Kat non ebbe nemmeno la forza di dirle di no, le seguì fino alla Sala per poi proseguire verso il loro dormitorio.

Una volta chiusa la porta, lontane da orecchie indiscrete, Kat scoppiò in lacrime e, tra un singhiozzo e l'altro, iniziò a raccontare quello che era appena accaduto...

KathleenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora