Capitolo 4 (terza parte)

4.7K 265 119
                                    

Harry rimase ospite a casa Black fino a quando iniziò la scuola.

Insieme a Kat venne accompagnato alla stazione di King's Cross da Sirius e Remus. Kathleen sperò che Regulus la seguisse a scuola, sotto forma di gatto, ma quest'ultimo dovette dirle di no, perché al momento era fuori da Hogwarts che c'era più bisogno.

"Puoi scrivermi quando e quanto vuoi" Le disse prima che lei partisse per andare in stazione "Non dirò nulla del contenuto delle lettere a quel rozzo di tuo padre, nel caso tu volessi parlarmi di QUELLA persona"

"Ok zio ora basta" Esclamò lei ridendo, ma arrossendo allo stesso tempo, poi gli diede un abbraccio veloce e raggiunse Sirius, che la aspettava seduto sulla moto.

Ormai quei viaggi in motocicletta con suo padre iniziavano a piacerle seriamente.

Arrivarono quindi alla stazione, varcarono il famoso pilastro tra il binario nove e dieci e in pochi secondi l'Hogwarts Express fece capolino, con le sue nuvole di fumo che si disperdevano sulle rotaie.

"Beh, eccoci qui" Esclamò Lupin "Vi aspettiamo per le vacanze di Natale, se vorrete tornare"

"Certo che torniamo!" Rispose Kathleen, sorridendo

"Torniamo?" Domandò Harry, confuso

Kat allora gli diede un leggero colpetto sulla spalle "Ovviamente, non avrai mica intenzione di passare il Natale da quei Babbani dei tuoi zii spero"

Il giovane Potter allora sorrise raggiante e guardò tutti con estrema gratitudine. Kat, Sirius e Remus era ciò si avvicinava di più al concetto di famiglia per lui e non poteva che essere felice che anche per loro lui era importante.

L'ennesimo fischio del treno fece capire poi agli studenti rimasti ancora fuori dal treno che era l'ora di andare. Harry e Kathleen allora salutarono Sirius e Remus e si avviarono, dividendosi poi per andare negli scompartimenti con i ragazzi della propria casata.

Kat fu accolta molto calorosamente dalle sue amiche.

"Abbiamo saputo di quello che è successo a te e ad Harry! Assurdo!" Disse Irene, tornando a sedere dopo aver salutato Kathleen

"Lo so" Replicò lei "Per fortuna quella vicina di Harry è intervenuta, altrimenti quel bastardo di Caramell non ce l'avrebbe fatta passare liscia"

Kathleen poi raccontò in sintesi quello che era successo al processo e di come alla fine tutti si fossero schierati dalla loro parte, tranne Caramell e una donna vestita di rosa.

"Ma chi è questa?" Domandò Lena "E perché ha votato contro?"

"Non lo so" Rispose Kathleen alzando le spalle "Ma spero di non rivedere più quel rospo rosa in vita mia"

Poi le amiche chiesero di Draco e qui venne fuori l'ennesimo argomento spinoso di quell'estate.

"Si è fatto sentire pochissimo, giusto qualche lettera. Ovviamente non ci siamo mai visti di persona" Tagliò corto Kat

"Che deficiente" commentò Irene alzando gli occhi al cielo "E pensare che è stato lui a fare il primo passo e a correrti dietro per mesi! Ma cosa diamine ha nel cervello?"

In quel momento la porta del loro scompartimento si aprì e sbucò proprio la persona di cui stavano parlando.

Le tre amiche gli rivolsero un freddo saluto, mentre Kat si limitò solo ad un cenno del capo.

"Black, possiamo parlare un momento da soli?" Domandò Draco

"Direi di no" Rispose lei lanciandogli un'occhiataccia "Non ti sei fatto vivo per giorni e ora vieni qui e mi dici che vuoi parlare?"

"Posso spiegare" Si difese lui

"Oh immagino" Replicò Kat, piccata "Figuriamoci se Draco Malfoy non ha la scusa pronta"

"Ragazzi forse è meglio se vi lasciamo da soli" Commentò Lena, lanciando un'occhiata alle sue amiche, che annuirono all'unisono.

Kathleen non fece in tempo a replicare che le tre si dileguarono fuori dallo scompartimento, lasciando posto a Draco che si sedette di fronte a lei, che subito iniziò a guardare ovunque tranne che nella sua direzione.

"Non ho voglia di parlarne, Malfoy" Disse lei, iniziando a guardare fuori dal finestrino

"Io invece sì" Ribatté il biondo "Mi dispiace essermi fatto sentire così poco ma..."

"Ma avevo paura che mio padre mi scoprisse?" Lo interruppe Kat "Sì, l'ho già sentita questa. Ritenta"

"Black lo sai anche tu che la situazione non è facile"

"E questa ti sembra una scusa valida per sparire per giorni?!" Esclamò lei, lasciandosi scappare una risata sarcastica "Ti devo ricordare che anche mio padre è all'oscuro di tutto? Eppure io alle lettere ti ho sempre risposto perché, aldilà di quello che sarebbe potuto succedere, io ci tenevo davvero a parlare con te. Evidentemente per te non è la stessa cosa"

Draco a quel punto alzò gli occhi al cielo "Oh andiamo lo sai anche tu che non è così! Non fare la vittima!"

"Io?! Vittima?! Tu ti comporti da idiota e ora sono io che ho torto ad arrabbiarmi?! Non ti sei fatto sentire per giorni Draco! Sai cosa mi è successo poco tempo fa? Sono stata ad un fottuto processo e ho rischiato di perdere la bacchetta! Tuo padre stesso era presente quel giorno quindi figuriamoci se non te l'ha detto!" Sbottò Kathleen, picchiando un pugno contro il sedile "Lena, Irene ed Helena si sono fatte sentire subito, perché sapevano che avevo bisogno di qualcuno accanto quei giorni! Tu dimmi, dov'eri?"

Draco a quel punto abbassò lo sguardo, sentendosi messo all'angolo "Black, mi dispiace, sono stato un'idiota"

"Sì, su questo ti do ragione" Replicò lei, incrociando le braccia e tornando a guardare fuori dal finestrino.

"Mi farò perdonare, ok?"

"Non funziona così" Disse Kat alzando gli occhi al cielo "Non puoi sempre sbagliare e poi cercare di riparare alle tue stupidate. Io pensavo davvero di poter contare su di te in quel momento che ho passato. Hai idea di come possa essere stata quando invece ho scoperto che non era così?"

"Mi dispiace"

"Sì, questo lo hai già detto" Ribatté Kathleen

"Cercherò di essere più presente, ok? Lo sai che ci tengo a te, Black"

Lei a quel punto si alzò, dirigendosi verso l'uscita

"Dimostramelo, e magari ne riparleremo"

Detto questo uscì e raggiunse le sue amiche nell'altro scompartimento..

KathleenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora