Capitolo 28 (seconda parte)

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Da quel giorno Regulus restò sempre alle calcagna di Moody, senza però scoprire nulla.

Tutte le volte trovava sempre l'ufficio chiuso con un incantesimo sempre diverso.

"La prova definitiva che nasconde qualcosa di pesante" Aveva detto a Kathleen qualche settimana dopo il loro incontro in Sala Comune.

Nonostante questo, però, nessuno dei due era riuscito a scoprire cosa si nascondeva dietro il professore e finché non ci sarebbero state prove chiare, muoversi definitivamente contro Moody si sarebbe rivelato un suicidio per entrambi.

Per Kat evitare il professore senza destare sospetti poi si stava rivelando più complicato del previsto. Alle lezioni tendeva sempre a mettersi negli ultimi banchi e appena finita l'ora si alzava e si incamminava velocemente fuori dalla stanza.

Merlino solo sapeva quanto voleva chiedere aiuto a Sirius e Remus. Quanto voleva raccontargli tutto: Delle visioni, di Regulus e del professor Moody.

Ma le regole di suo Zio erano chiare: Non una parola con nessuno di quello che stava succedendo.

E da un lato aveva anche ragione. Cosa avrebbero potuto fare Remus e suo padre da fuori? Avrebbe solo rischiato di preoccuparli se gli avesse raccontato tutto. E poi come avrebbe reagito Sirius nel sapere che suo fratello era vivo e vegeto e collaborava in segreto con sua figlia?

Kat alla fine decise, saggiamente, di non volerlo sapere al momento e andò avanti seguendo il piano di Reg: Facendo finta di nulla.

O almeno ci provava.

Anche Draco aveva notato che qualcosa in lei non andava, ma decise di non chiedere nulla e di aspettare che fosse Kat a dirgli cosa la turbava così tanto in quel periodo, anche se non amava particolarmente questo essere tenuto all'oscuro.

Fortunatamente arrivò la terza prova ad occupare i suoi pensieri. Harry le aveva raccontato che si sarebbe svolta in un labirinto in cui era nascosta l'ambita coppa del Torneo.

La regola qui era semplice: Chi trovava la coppa si aggiudicava il Torneo Tremaghi.

Il pomeriggio prima della prova finale l'intera scuola era in fibrillazione e i giornali non parlavano d'altro. Persino la presunta storia d'amore tra Harry e Kat era finita nel dimenticatoio, anche perché di Rita Skeeter si erano perse le tracce.

Hermione aveva detto a Kat, poco dopo che era rientrata dalle vacanze pasquali, di aver scoperto una cosa che avrebbe tenuto lontano quella pettegola per sempre, ossia che era un Animagus, uno Scarabeo per la precisione, e che usava la situazione a suo vantaggio per muoversi indisturbata e spiare le persone.

Con questa informazione la giovane Grifondoro aveva ricattato la Skeeter che, essendo un Animagus non registrato, avrebbe potuto rischiare Azkaban se il suo segreto fosse trapelato, quindi aveva poi deciso di uscire di scena.

Tutto sembrava avere le carte in regola per godersi a pieno e senza preoccupazioni la terza prova del torneo.

Eppure, più si avvicinava il momento, più Kathleen sentiva di avere un brutto presentimento. Una brutta sensazione che gli attanagliava lo stomaco e che non riusciva proprio ad ignorare.

Suo Zio non si era fatto vivo per tutto il giorno e Kat non lo aveva visto nemmeno in giro per il castello sottoforma di gatto

A cena non toccò cibo e rimase silenziosa per tutto il tragitto vero il labirinto.

Draco gli stava camminando accanto quando, poco prima di varcare l'entrata, l'afferrò per un polso per bloccarla.

"Ok, ora basta" Disse "Io e te dobbiamo parlare"

Lei lo guardò, sapendo benissimo dove volessw andare a parare

"E' da quando siamo rientrati dalle vacanze che sei strana, o almeno, più strana del solito" Ricominciò Draco, deciso a chiarire la questione "Sei schiva, parli a stento, sparisci per pomeriggi interi. Persino le ragazze hanno notato che hai qualcosa che non va. Si può sapere cosa sta succedendo Black?"

"Se avessi potuto dirtelo lo avrei già fatto, Draco, credimi" Si limitò a rispondere lei, sconsolata "Sono questioni... Familiari, diciamo, di cui non posso parlare"

"Questioni familiari?" Domandò lui scettico, alzando un sopracciglio

"Senti" Iniziò lei prendendogli una mano "Mi dispiace di essere stata strana in questo periodo. Ma veramente ho queste hem... Questioni da risolvere che davvero mi hanno tenuto occupata la mente per la maggior parte del tempo. Ti prometto che, quando potrò parlarne, tu sarai il primo a sapere, ok?"

"Prima ancora di Potter?" Chiese Draco, con un tono sufficientemente velenoso

"Sì, idiota" Rispose lei alzando gli occhi al cielo "Per il momento ti chiedo solo di fidarti di me e di aspettare, ok?"

Il biondo annuì, non del tutto convinto ma comunque speranzoso che presto Kathleen gli avrebbe raccontato tutto.

Un urlo della folla, all'interno degli spalti allestiti per il labirinto, poi si levò in aria, facendo capire ai due che la prova stava per avere inizio.

Quindi, senza aggiungere altro, si precipitarono dentro, trovando due posti liberi in basso.

I quattro maghi erano in piedi davanti al labirinto, in attesa che il professor Silente desse il via alla prova.

"Il labirinto dinanzi a voi contiene molteplici insidie magiche" Spiegò il preside "Il vostro compito sarà evitarle e portare qui la coppa. Laddove ci fosse un emergenza, liberate in aria una scia di scintille rosse e noi accorreremo in soccorso. Tutto chiaro?"

I quattro annuirono prontamente e subito dopo Silente lanciò una scia luminosa in aria, indicando così l'inizio della prova.

I ragazzi allora corsero tutti insieme verso il labirinto, sparendo così al suo interno...

KathleenWhere stories live. Discover now