L'oscurità di non avere un no...

By hs2903

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Sara conosce Harry per caso su una spiaggia di Anguilla, l'ultimo giorno dell'anno. Sin dal primo istante c'è... More

Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14.
Capitolo 15.
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40

Capitolo 33

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By hs2903

33.

Los Angeles

29/01/2021

Sara

Sono seduta nella mia postazione, mentre Nunzia mi parla senza che io le dica nulla. Non riesco a capire cosa mi dice, non le degno d'attenzione, ma continuo a pensare da tre giorni, alle parole di Harry. Non so cosa mi abbia fatto più male, se le sue parole per il mio comportamento dopo la morte di Liam, o per averlo trovato tra le braccia di un'altra ragazza, ma so solo che sono così arrabbiata che non voglio vederlo. Mi ha inviato continui messaggi, e ha fatto quasi 200 chiamate, ma io non ho risposto a nessuna di esse. Penso che non abbiamo più nulla da dirci, e ora come ora, mi ricordo di quanto stessi meglio stando da sola. Lo so che pensavo perennemente a Liam, ma almeno non soffrivo più di quello che provavo, e avrei scoperto nonostante tutto, una nuova vita... Ora invece, sento dolore per tutto. Dolore per la morte di Liam, per il comportamento di Harry, e per le conclusioni che ho preso. Di solito l'inizio di una relazione per le persone è la parte più bella, ma io penso il contrario invece. Penso che all'inizio di una relazione due persone non si conoscano bene, e ciò significa, a volte, litigare e non capirsi... Proprio come nel caso mio e di Harry. Lui fa parte di un mondo particolare, e non posso fargliene una colpa, ma forse non siamo fatti per stare insieme. Ragiona in un modo che non mi appartiene, e non so se riesco a migliorare questa parte di me.

<<Ma mi stai ascoltando?>> chiede Nunzia passandomi la mano avanti agli occhi. La fisso con lo sguardo perso nel vuoto, e solo ora faccio caso al fatto che si sia arricciata i capelli oggi.

<<In realtà no>> mi limito a dire portando lo sguardo sul mio pc illuminato.

<<Sara... Sei ancora nervosa per Harry?>> mi chiede addolcendo il suo sguardo.

<<No>> mento.

<<Ti si legge in faccia>>.

<<Allora perché me lo chiedi?>>.

<<Sara sai che non sono mai dalla parte dei ragazzi, in generale, ma quando vi ho visti insieme ho capito che lui fosse innamorato di te non appena ti ha guardata sorridere>> piega la testa e mi osserva, ma io faccio finta di pensare a tutt'altro. <<Era ubriaco e arrabbiato..>> sbuffa, ma questo non riesco a tenermelo.

<<Non è una scusa cazzo!>> alzo la voce, e Jason e Heather si voltano e mi fissano.

<<Non lo è, ma non puoi fargliene una colpa>>.

<<Nunzia ma che cazzo stai dicendo? Sei per caso impazzita?>> sento il sangue risalirmi alla testa e la voce incrinarsi <<Ha messo in mezzo Liam>>.

<<Sara, quante volte diciamo cose che non pensiamo?>>.

<<Tante, ma mai di questo genere>> ispiro ed espiro.

<<Te ne pentirai>> aggiunge voltandosi verso la sua scrivania.

<<Ma tu da che cazzo di parte stai?>> sbotto innervosendomi sempre di più <<Vorrei vedere se al suo posto ci fosse stato un tuo ragazzo>> .

<<Avrei reagito esattamente come te, ma poi mi sarebbe passato>> dice guardandomi di nuovo.

<<Mi dispiace, ma io non sono come te>> sbuffo e chiudo lo schermo del pc per poi infilarlo in borsa.

<<D...Dove vai?>> chiede balbettando.

<<Fatti i cazzi tuoi>> mi alzo e mi dirigo verso Jason, che è completamente immerso nel suo lavoro. <<Jason io ho finito per oggi, posso andare?>> chiedo con voce ferma e decisa.

<<Certo tesoro, a domani>> mi sorride ma non mi guarda .

<<A domani>> aggiungo raggiungendo l'esterno dell'ufficio.

Mi metto in macchina, metto in moto e mi dirigo verso uno dei posti che più amo in città; ho bisogno di starmene un po' da sola, e l'Echo Park è ciò di cui ho bisogno. Durante il percorso mi fermo da Whole Foods per comprare dei tramezzini da mangiare, e mi dirigo verso downtown dove arrivo 40 minuti dopo. Parcheggio l'auto e mi dirigo verso il parco, che oggi è davvero animato. Famiglie in bici, e ragazzi che giocano con la palla, ne riempiono ogni angolo, mentre coppie di ragazzi si baciano come se non ci fosse un domani. Vorrei togliermi le scarpe e sentire l'erba umida sotto ai piedi, ma ho paura di trovare qualche brutta sorpresa e quindi evito. Mi incammino piano piano per godermi a pieno lo scenario perfetto dei grattacieli che si intravedono da qui, mentre un'immensità di verde mi riempie gli occhi. Non ci venivo da dicembre 2019, quando Liam mi portò qui per un picnic in stile Central Park e avevo quasi dimenticato di quanto fosse bello. Mi piazzo sotto una splendida palma, e velocemente afferro i due tramezzini dalla busta di cartone accanto a me. Finalmente tolgo le scarpe , e poggio i piedi sulla morbida erba umida che sembra accarezzarli, e stranamente mi sento come se stessi rinascendo... Come se tutto fosse nuovo ai miei occhi o che fosse più bello, senza mai dimenticare però, chi mi ha resa felice a lungo... L'altro giorno pensavo che fine avesse fatto Jayden, il fratello di Liam. Da quando abbiamo fatto i funerali è completamente scomparso. Non ha mai risposto ai miei messaggi, né alle mie telefonate. Lui non c'era quando Liam è morto, era in Australia, ed è stato come se avesse accollato un po' la colpa a noi che invece eravamo presenti. Ricordo il suo volto quando è arrivato in ospedale tre giorni dopo la morte di Liam , e sento ancora il suo pianto straziante quando non gli hanno più permesso di vedere il fratello. A nessuno fu più permesso di vederlo dopo la sua morte...

Ricordo che non mi guardò neanche in faccia, idem alla mamma e al papà, che nonostante tutto, dedicavano attenzioni anche a lui. Chissà dove sarà adesso, e se penserà ogni tanto a Liam come faccio io.

Prendo un grosso respiro e inizio a mangiare il tramezzino con tonno e insalata. E' buono, ma mi fermo poco dopo i primi due morsi; mi si è chiuso lo stomaco. Non devo pensare sempre alle stesse cose... Non mi fa bene.

Il cellulare vibra e mi riporta alla realtà. Lo afferro dalla borsa e leggo subito il nome di Harry sopra. Non so quanti messaggi mi abbia inviato, ma forse è arrivata l'ora di leggerne qualcuno. Nonostante io sia ancora arrabbiata con lui, spesso penso che i problemi siano ben altri, e che io stessa li ho affrontati, e mi sento anche in colpa arrabbiarmi per futilità come queste. Prendo un grosso respiro e sblocco il cellulare per leggere il suo ultimo messaggio:

Da : Harry

Mi risponderai mai?

Un piccolo sorriso si disegna sul mio volto, ma lo scaccio immediatamente; non devo essere un'imbecille che cade ai suoi piedi, ma devo cercare costantemente di tenere alta la mia dignità. Invece di rispondere al messaggio, digito il suo numero e lo chiamo. Dopo due squilli risponde:

<<S...Sara?>> balbetta incredulo.

<<Dove sei?>> chiedo sospirando.

<<Adesso sto tornando a casa>> dice in fretta <<Tu?>>.

<<Sono all'Echo Park>> dico respirando a pieni polmoni l'aria pulita che mi inebria la mente.

<<D...Da sola?>> chiede in imbarazzo.

<<Si>>.

<<P...Posso raggiungerti?>> .

<<D'accordo>> sospiro e riattacco senza dargli tempo di rispondere.

Mi stendo poggiando la testa nell'erba, e attendo il suo arrivo da uomo Alpha nella seguente ora. Mi guardo intorno, e quando lo vedo venirmi incontro, il cuore si stringe e l'adrenalina si prende gioco di me.

<<Ehi>> dice dolcemente fissandomi.

<<Ciao>> mi limito a dire rimettendomi seduta, mentre alcune persone si accorgono di lui e lo fissano insieme a me.

<<Come mai sei venuta qui?>> chiede accomodandomi accanto a me, lasciando che il suo profumo mi ricordi di quanto lo ami.

<<Avevo bisogno di un po' di tranquillità>> ammetto senza degnarlo di uno sguardo.

<<E l'hai trovata?>> mi chiede dolcemente . Annuisco e poso il mio sguardo su di lui. I suoi occhi col sole sono ancora più belli; è davvero perfetto, e a volte mi chiedo se sia tutto vero.

<<Dovremmo parlare>> dico sospirando e mordicchiandomi le labbra oramai secche.

<<Si>> risponde freddamente <<Però prima volevo chiederti scusa>> mi sorprende <<Non volevo dire quelle cose su di te e sulla morte di Liam ,e me ne dispiace>> piega le labbra a destra e mi accenna un piccolo sorriso.

<<Lo apprezzo>>.

<<Poi volevo chiederti scusa per aver ballato con quella ragazza>> continua con decisione.

<<Perché l'hai fatto?>> ripenso a quella scena e mi innervosisco, ma cerco di non mostrarlo.

<<Ero arrabbiatissimo con te, ma mi sono reso conto di sbagliare ancor prima di vederti lì>> ammette fissandomi, e io potrei crollare... Lo amo, lo amo per davvero. Lui è stato la mia prima volta dopo Liam per tante cose, e non voglio che finisca.

<<Ci saresti andato a letto?>> chiedo; sono per caso masochista?

<<Me lo ha proposto>> il mio volto si spalanca <<Ma ho rifiutato>> dice con decisione sentendo il mio corpo prima contrarsi e poi rilassarsi.

<<Wow>> sorrido isterica.

<<Cosa?>>.

<<E' assurdo che le ragazze si prestino così a te... E' una cosa che mi spaventa>> dico istintivamente e con certezza.

<<Perché ti spaventa?>>

<<Perché se un giorno dovessimo litigare più pesantemente e tu dovessi uscire e una ragazza ti proponesse di fare sesso, tu potresti accettare>> dico posando il suo sguardo sulle sue fossette.

<<Sara... Io voglio te e nessun'altra>> aggiunge.

<<Non la pensavi così ieri>> controbatto.

<<Può sembrare così, ma credimi, ti amo da impazzire>>.

So che è troppo semplice così, ma le sue parole mi fanno sciogliere, e il mio sguardo si addolcisce all'istante.

<<Anch'io ti amo, ma pensi che possa davvero funzionare?>> chiedo con serietà, lasciando la sua mano poggiarsi sulla mia con delicatezza,

<<Non ho mai chiesto a nessuna di convivere con me>> mi sorride <<E non mi sono mai sentito così>>.

<<D...Davvero?>> balbetto sentendomi una piuma.

<<Si... E' assurdo pensare di voler trascorrere il resto della mia vita con te?>> . La sua domanda è come un fulmine a cielo aperto, ma mi ha detto cose che non tutte si sentono dire dai ragazzi che amano, e non potrei che esserne che felice, mentre la mia arrabbiatura va a farsi fottere insieme al mio orgoglio che pian piano si sgretola sempre di più.

<<Lo pensavo anch'io con Liam>> ammetto con sincerità guardando il suo sguardo spegnersi <<Ma è ancora più bello pensarlo di nuovo>> aggiungo guardandolo sorridere tutto d'un tratto. E' bello, forse come mai nessuno, e il suo sorriso mi colpisce e mi lascia innamorare di lui ogni qualvolta lo fissi, ed è una sensazione bellissima.

<<Facciamo pace quindi?>> chiede come un bambino all'asilo quando non vede l'ora di poter giocare di nuovo con la sua fidanzatina.

<<Si...>> prendo un grosso respiro <<E scusami per essermi comportata come una bambina, ma sappi che sono molto gelosa>> aggiungo prima che il suo braccio circondi la mia vita, e mi attiri a se. Mi pone un piccolo bacio sulla fronte, e mi lascio trasportare dall'atmosfera perfetta del momento. Lo stringo forte a me, prima di guardare tre ragazze avvicinarsi con i cellulari e con i lacrimoni.

<<Harry , possiamo farci una foto?>> chiede una delle tre dai capelli ricci e dal corpo minuto. Sorrido ad ognuna di loro , mentre Harry accetta e si alza di scatto. Sono tutte e tre molto carine e avranno più o meno 18 anni a testa. I loro jeans striminziti e i loro top che mettono in risalto i propri decolté , mi ricordano di una giovane età passata oramai da quasi 10 anni. Eppure ne è passata di acqua sotto ai ponti da quando io e Lucia andavamo a scuola o a fare casini in città. Ci siamo divertite come matte, nonostante i continui litigi con i nostri genitori per tornare più tardi di mezzanotte. Un'infanzia felice è solo l'accenno di una vita felice, e nonostante una disgrazia mi abbia rovinato quasi la vita, grazie a loro e agli insegnamenti che mi hanno dato, mi sono saputa rialzare... Ma anche soprattutto a Harry che ha fatto di tutto per farmi sorridere.

<<Grazie Harry>> dice piangendo la ragazza dai capelli biondi e dal cerchietto azzurro che le incornicia alla perfezione il suo viso dai tratti nordici. Non è americana, lo si vede da metri di distanza e lo si sente dal suo forte accendo europeo.

<<Di niente>> aggiunge lui continuando a dare loro continue attenzioni. Chi lo farebbe? E' una bellissima persona, nonostante la fama che ha, ed è stupendo.

<<Lei è la tua ragazza?>> chiede la ragazza che si è avvicinata a chiedere la foto.

<<Si, lo è>> dice lui con orgoglio fissando prima loro e poi me.

<<E' bellissima>> aggiunge la più timida che finora non ha aperto bocca.

<<Grazie>> dico con dolcezza guardandole salutare Harry e allontanarsi.

<<Ti ameranno anche le mie fan>> mi dice sedendosi di nuovo accanto a me.

<<Ho bisogno solo del tuo amore>> gli sussurro vicino alle labbra.

<<E lo avrai ogni giorno>> mi stampa un piccolo bacio. <<Hai pensato alla proposta che ti ho fatto? O sei ancora troppo arrabbiata per darmi una risposta?>> ride, e io lo seguo spintonandolo con leggerezza.

<<Ci ho pensato, ma ho bisogno ancora di qualche giorno>> ed è la verità.

<<D'accordo>> ammette con impazienza.

Ho capito che posso arrabbiarmi quanto voglio, ma sento che il mio sentimento verso di lui cresce ogni momento sempre di più, ed è una sensazione nuova, mai provata, che però mi rende felice più di quanto potessi immaginare. Mi sento una donna nuova che con la propria esperienza di vita passata ha saputo trarne solo aspetti positivi, e oggi mi sento matura e cresciuta, e questo lo devo a me stessa solamente.

<<Sara?>> chiede una voce alle mie spalle, mentre sorrido tra le braccia di Harry.

Quando mi giro, resto pietrificata, mentre il volto di Adam, l'ematologo che curò Liam , è avanti a me.

<<A...Adam?>> balbetto alzandomi di botto e fissandolo.

<<C... Come stai?>> chiede fissandomi prima me e poi Harry alle mie spalle che si alza di botto.

<<Adesso bene, tu?>> chiedo a lui che non era solo il medico di Liam, ma anche uno dei suoi più cari amici.

<<Vado avanti>> si ferma e fissa Harry.

<<Lui è Harry... Il mio ragazzo>> annuncio sentendomi in colpa, quando il suo sguardo si posa su di lui e lo fissa a lungo.

<<Il tuo ragazzo?>> chiede con voce dura, mentre si stringono la mano con forza.

<<Ehm... Si>> prendo coraggio. So che voleva bene a Liam più di quanto si possa immaginare, ma la sua espressione di ammonizione non mi aiuta.

<<Wow>> afferma stupito. <<Non ti ci è voluto molto>> ammette con noncuranza, facendo si che il sangue mi salga alla testa.

<<Non permetterti di parlarmi così>> dico a mascella serrata, mentre i suoi occhi arrossiscono e si riempiono di lacrime.

<<Liam ti amava>> continua.

<<E io amavo lui, ma cosa c'entra questo?>> alzo le braccia al cielo.

<<Lui ha fatto molto più per te di quanto tu sia facendo per lui>> alza la voce, ma non capisco tutto questo rancore.

<<Mi ci è voluto un anno prima di iniziare a vivere>> piango <<E le cicatrici che ho sui polsi ne sono la conferma>> gliele mostro, e subito tace <<Quindi non osare mai più parlare di quello che ho passato io da quando Liam non c'è più>> singhiozzo, mentre Harry mi stringe il fianco e mi da un bacio sul capo.

<<D..D'accordo>> si limita a dire <<Mi dispiace, adesso vado>> continua lasciandomi senza parole, mentre si volta e si allontana.

Non capisco il senso di questo incontro, né le sue parole, ma era strano e assurdamente ridicolo mentre diceva quelle dure parole. Davvero non ci ho messo molto a mettermi con qualcun altro? Non lo so, ma solo io so realmente cosa ho trascorso, e ad oggi posso dire che Harry è la cosa più bella che mi sia capitata dopo Liam, e non darò niente per scontato con lui.

La giornata passa in fretta; mi è dispiaciuto che Harry abbia dovuto assistere a quell'assurdo incontro, ma è stato dolce e comprensivo, nonostante abbia detto che debba lasciar perdere le parole dell'amico di Liam. Intanto, mi godo la calma di casa mia, lasciando che i piccoli rumori che la caratterizzano, mi riempiano la mente e non mi facciano pensare ad altro, mentre guardo Netflix

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