L'oscurità di non avere un no...

By hs2903

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Sara conosce Harry per caso su una spiaggia di Anguilla, l'ultimo giorno dell'anno. Sin dal primo istante c'è... More

Prologo
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14.
Capitolo 15.
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40

Capitolo 21

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By hs2903

21.

Los Angeles

18/01/2021

Sara

Sono così arrabbiata che sfreccio sull'autostrada in direzione aeroporto, quasi scavalcando le auto che mi si presentano davanti, e facendo si che Lucia si mantenga alla portiera con gli occhi spalancati e impauriti.

<<Puoi rallentare cazzo?>> chiede alzando la voce e riprendendo in mano il cellulare per l'ennesima volta.

<<Rallento se mi dici con chi diavolo stai parlando già da 10 minuti>> sbotto non togliendo gli occhi dalla strada, mentre stringo con cattiveria e nervosismo il volante. Sono così furiosa che potrei rompere di tutto se solo mi si presentasse davanti. Non so se nel momento in cui li ho visti insieme ho provato schifo, delusione, o non ho sentito niente, ma se fosse niente non starei così al momento. Quella troia, che cazzo ci faceva a casa di Harry? E lui perché era quasi nudo? Perché cazzo mi sono lasciata andare? Stare male per un ragazzo, dopo quello che ho passato, era l'ultima cosa che volevo, e sentirmi così mi fa sentire una stupida e un'inetta.

<<Te lo dico, ma tu rallenta>> quasi mi implora, e io allento il piede e diminuisco la velocità mettendomi in corsia centrale.

<<Sto aspettando>> incito una risposta.

<<Mi ha scritta Harry>> prende un grosso respiro e mi osserva <<Voleva sapere come stessi e voleva che ti dicessi che non è stato come pensavi>> dice dolcemente ricomponendosi sul seggiolino e prendendo dei grossi respiri tranquilli.

<<Non è come penso? Non c'era niente da capire Lucia!>> sbotto nervosamente.

<<Sara non puoi dire che stavano facendo qualcosa se non hai visto nulla>> riprende tranquillamente.

<<Ho sbagliato... Ho sbagliato tutto>> rammento facendo si che le lacrime mi arrivino agli occhi in meno di un secondo.

<<Oh piccola...>> dice con voce incrinata slacciandosi la cintura e aggrappandosi alla mia vita, accoccolandosi su di me, mentre io continuo a guardare la strada , e a non cedere del tutto.

<<Non doveva andare così>> tiro su col naso.

<<Sara io gli credo quando dice che non è stato nulla, ma tu non vuoi mai avere spiegazioni!>> insiste guardandomi dal basso, mentre la mia mano destra si poggia sui suoi puliti e candidi capelli, e inizia a massaggiarli; mi mancherà nonostante io l'abbia trascurata e lasciata sola per la maggior parte del tempo.

<<Il problema è che non ho mai messo in conto che lui sia uno dei cantanti più famosi al mondo>> sospiro , mentre Malibu Nights di Lany riempie l'abitacolo e non mi da modo di pensare ad altro se non ai suoi occhi e al suo sorriso.

<<In che senso?>> chiede corrugando la fronte e rimettendosi al suo posto.

<<Lui può avere tutto...>> mi interrompo da sola pensandolo con Camille,e un dolore al petto mi da modo di capire che tengo a lui più di quanto realmente pensassi <<E se un giorno si scocciasse di me e cercasse altro?>> continuo.

<<Non credo avrebbe paura di lasciarti>> aggiunge Lucia con i suoi occhioni azzurri e l'aria di chi ne capisce molto più di quanto realmente ne sappia.

<<Ho paura ogni giorni e ogni momento con lui,e ho paura che Liam mi stia guardando e giudicando>> deglutisco e prendo grossi respiri affinché lo sguardo di Liam scompaia dai miei pensieri.

<<Io in realtà penso che lui sia fiero di te>> sorride e le lacrime arrivano anche a lei <<Ti manca ancora?>> chiede osservandomi e torturandosi le mani tra di esse.

<<Non penso che smetterà mai di mancarmi>> aggiungo con decisione <<Lo penso sempre>> sorrido ricordandolo felice e spensierato , prima che la vita gli mettesse davanti una sfida invincibile.

<<Ti amava così tanto che sarebbe solo felice della donna che sei diventata...>> mi guarda <<Nonostante tu stia frequentando Harry Styles>> ride e io la seguo a ruota.

<<Lo pensi davvero?>> chiedo dolcemente.

<<Si... E penso anche che tu debba parlare con Harry>> aggiunge inarcando un sopracciglio e dando spazio ad un bellissimo sorriso malizioso che la contraddistingue.

<<Ci penso>> dico prendendo la sua mano e stringendola con affetto.

Un'ora dopo sono di rientro dall'aeroporto dopo aver lasciato Lucia in lacrime al terminal delle partenze per l'Italia. Le ho chiesto scusa in tutti i modi per non averle fatto vivere una settimana da sogno, ma ovviamente , come sempre, non me lo ha fatto pesare, e ora non vedo l'ora di poterle regalare un biglietto per tornare qui e stare insieme per davvero. Ho pensato molto a ciò che mi ha detto, e forse ha ragione... Devo parlare con Harry, mettere in chiaro le cose, e capire per davvero cosa cerca in questo momento della sua vita. Inizialmente ero io la problematica, ma ora penso davvero di essere pronta ad intraprendere un qualcosa che sembra essere più grande di me.

Cerco di raggiungere velocemente casa di Harry, ma il traffico mi fa impiegare quasi un'ora, e quando sono avanti alla porta di casa sua, è già mezzogiorno. Cosa farò se Camille è ancora qui? Cosa farò se staranno scopando o comunque in preda alla passione dei nostri anni? Lo scoprirò solo affrontando la situazione. Prendo un grosso respiro e busso lentamente al campanello. Passano alcuni minuti prima che un Harry bellissimo e con solo i pantaloni indosso, come questa mattina, e con gli occhi spalancati, mi apra.

<<S...Sara?>> balbetta porgendomi uno splendido sorriso, mentre la brezza fresca di gennaio mi ravviva i pensieri.

<<Ti disturbo?>> chiedo fissandolo duramente .

<<No, entra>> dice facendomi spazio e permettendomi di entrare. Quando metto piede dentro, sento una sensazione strana, come se questa casa mi appartenesse, come se io fossi a casa mia... Cosa succede?

Raggiungo velocemente l'enorme terrazza con un panorama splendido, e lentamente mi seggo dove l'altro ieri ci siamo scambiati un bellissimo primo bacio. Lo fisso mentre mi raggiunge indossando una t-shirt grigia; non ha fatto nulla da questa mattina? Forse ha fatto sesso con la sua ex? Cazzo non voglio neanche pensarci!

<<Perché sei qui?>> chiede fissandomi, ma soprattutto fissando il mio appariscente outfit verde pisello.

<<Sto cercando di comportarmi da persona matura, Harry>> dico sospirando <<Me lo ha consigliato Lucia, altrimenti non mi avresti più rivista>> aggiungo con decisione.

<<Sara non è successo niente tra me e Camille>> mi sorride e si avvicina dolcemente, mentre la sua mano si poggia sulla mia coscia.

<<Perché era qui?>>.

<<Quando ci siamo lasciati siamo rimasti amici, e lei è venuta a Los Angeles per lavoro e ha pensato di fare un salto qui>> dice con sincerità, ma c'è qualcosa sotto che non quadra; perché dopo tutto questo tempo una persona si ripresenta a casa senza preavviso?

<<Vi sentite?>> sono curiosa.

<<Non sempre>> ammette.

<<Harry devo farti una domanda a cui puoi tranquillamente non rispondermi>> prendo un grosso respiro, mentre il cuore è a mille e la salivazione va a farsi fottere insieme al mio orgoglio e alle mie pippe mentali.

<<Certo>> mi fissa, e quasi non resisto.

<<Poi puoi farmi la stessa domanda anche tu>> sorrido e lui annuisce <<Cosa sono io per te? So che è assurdo, ma tu conosci la situazione, sai cosa ho passato e cosa mi ci è voluto per arrivare sin qui e non voglio...>>

<<Sei ciò che più voglio>> mi interrompe lasciandomi senza parole; cosa vuol significare?

<<Sono ciò che vuoi per divertirti in questo momento della tua vita Harry?>> la mia domanda è più che lecita.

<<In che senso?>> corruga la fronte e mi fissa.

<<Harry parliamoci chiaro; tu sei uno dei cantanti più famosi del mondo, e dalla vita puoi avere molto più di me...>>.

<<Ma che diavolo dici?>> mi interrompe ancora con uno sguardo duro <<Io non faccio mai nulla per caso>> aggiunge duramente <<Se voglio stare con te è perché è ciò che mi rende felice, Sara>>.

<<Harry mettiti nei miei panni... Non è semplice fidarsi della tua vita>> ribadisco.

<<Hai ragione, ma posso garantirti che io non sono uno di quelli da una botta e via...>> si interrompe e mi fissa <<Certo l'ho fatto, ma l'avresti capito nel momento in cui ti ho conosciuta>> conclude.

<<Quindi per te è una cosa seria?>> chiedo inarcando un sopracciglio con un senso di felicità che mi pervade il volto.

<<Si>> dice dolcemente lasciando che mi avvicini completamente a lui, e che le nostre labbra siano a meno di un centimetro tra di esse. Sento il suo respiro, il suo profumo, la sua dolcezza negli occhi e nelle fossette che amo; mi sta davvero facendo perdere la testa.

<<So che è troppo presto per parlare di questo, infondo ci siamo solo dati un bacio e...>>

<<Solo un bacio?>> mi interrompe ancora fissando a lungo prima me e poi le labbra, mentre lecca le sue. Non so bene cosa mi capita quando lui è davanti a me, ma una cosa è certa, lo voglio a tutti i costi, e in meno di un secondo mi avvento su di lui, lasciando che le nostre labbra i incontrino per la seconda volta. Il bacio è passionale, focoso e voglioso; le sue mani mi stringono a se afferrandomi e portandomi su di lui. Mi metto a cavalcioni, lasciando che la mia gonna si alzi e che le mie parti intime siano completamente spiaccicate su un'abbondante erezione. Le nostre lingue si intrecciano e dalla sua bocca sento ansimare dolcemente. Gli strattono i capelli, mentre le sue mani dai miei fianchi passano al mio sedere e lo stringono con forza facendomi eccitare; non ricordavo fosse così bello, ma adesso mi rendo conto che forse lui è ciò che il destino mi ha riproposto.

<<Sei bellissima>> sussurra sulle mie labbra compiacendomi e facendomi sorridere.

<<Anche tu sei niente male>> sorrido senza staccarmi da lui, prima che il mio cellulare inizi a squillare.

<<Chi è ?>> chiede sbuffando e facendo il finto ferito. Sorrido staccandomi da lui e afferrando il cellulare dalla borsa accanto a noi; sbuffo leggendo il suo nome.

<<E' Blake>> dico guardando il suo sguardo indurirsi.

<<Perché ti chiama? C'è stato qualcosa tra di voi ieri?>> è nervoso ,e ho voglia di stuzzicarlo.

<<Oh si... Abbiamo fatto sesso tutta la notte>> mento spudoratamente e dal suo sguardo, capisco di aver mirato bene.

<<C...cosa?>> chiede con lo sguardo impaurito, lasciando che una rumorosa risata riempi l'atmosfera che ci circonda.

<<Scherzo>> gli do un piccolo bacio sulle labbra <<Ma ho venduto la casa da 20.000.000€>> concludo orgogliosa. Il suo sorriso si allarga impadronendosi di tutto il volto, mentre i suoi occhi si spalancano.

<<Davvero?>> è entusiasta e io annuisco con decisione <<Stasera dobbiamo festeggiare>> annuncia dolcemente fissandomi e stampandomi un lungo bacio sulle labbra.

<<Si, ma se non richiamo Blake posso scordarmi la vendita e la mia commissione>> dico staccandomi da lui e rimettendomi composta alzandomi e sistemandomi la gonna alzata sotto gli occhi di chi mi fissa in modo strano.

<<Devi vederti con lui?>> chiede stranito.

<<Abbiamo appuntamento in ufficio alle 15 per firmare tutte le carte; sta tranquillo ci sarà Jason con me>> sorrido passandomi una mano tra i capelli arruffati.

<<Chi è Jason?>> si alza e mi attira a se; leggo nei suoi occhi sesso... Sesso allo stato puro, ma non è il momento.

<<E' il mio capo>> controbatto accarezzandogli il volto.

<<Vuoi che ti accompagni a lavoro?>> .

<<No non preoccuparti, ci vediamo direttamente stasera>> sorrido e lui ricambia.

<<Alle 20?>>

<<D'accordo>> sospiro poggiando le mie mani dietro la sua splendida nuca.

<<Dove vuoi andare?>> è dolce e amorevole; non pensavo davvero fosse così.

<<Decidi tu, ma a nessuna festa>> rido e lui mi segue.

<<Staremo da soli>> mi fa l'occhiolino.

<<D'accordo, d'accordo, ora devo andare>> .

<<Ti accompagno alla porta>> mi prende la mano e mi scorta fino all'entrata , dove ci scambiamo un lungo bacio. Lo saluto con la speranza che la giornata passi in fretta e che la serata sarà davvero spettacolare; dove andremo?

Quattro ore dopo, sono felice, spensierata e più ricca, mentre brindo con Nunzia all'affare dell'anno.

<<Anche se sono arrabbiata perché ho perso la sfida, sono felice per te>> sorride e stappa due birre in ufficio, mentre Maya è al computer e Heather e Jason discutono nel suo ufficio.

<<Grazie Nunzia>> rispondo con entusiasmo facendo un grosso sorso dell'ottima birra e sentendo le bollicine invadermi la bocca.

<<Quindi Harry fa sul serio?>> chiede portandosi la bottiglia alla bocca e sorridendomi; le ho raccontato tutto, e ovviamente Nunzia è dalla parte di Harry... Dice che lo vede sincero e che realmente tiene a me; lo spero vivamente.

<<Spero di si, stasera avremo un altro appuntamento>> il mio cuore sorride, come la mia anima.

<<Un'altra festa?>> ride e io la seguo.

<<Cazzo spero di no>> .

<<Sara non ho mai conosciuto nessuno come te, eppure ci conosciamo da una vita e mi sorprendi sempre>> mi sorride con gli occhi, e già so dove vuole arrivare.

<<Ci sono persone più in gamba e coraggiose di me>> ammetto.

<<Puoi dire tutte le stronzate che vuoi, ma per me sei la numero uno>> aggiunge con decisione riportando il suo angelico sguardo su di me. So che per molti posso sembrare coraggiosa, ma non è vero... La vita mi ha presentato un ostacolo enorme, e io ho cercato di bypassare il dolore togliendomi la vita una volta...E questo non è avere coraggio, ma avere tanta paura. Se oggi sono qui è soltanto grazie ai miei genitori.

<<Propongo un brindisi>> dico a voce alta facendo dei grossi respiri e tranquillizzandomi senza pensare a Liam nel letto di ospedale.

<<Ci sto>> sorride ed è bellissima in un completo di alta sartoria color lavanda. Le sue lunghe cosce sono fasciate da questi splendidi pantaloni a sigaretta, mentre la giacca , leggermente oversize , lascia intravedere alla perfezione il top di pura seta ecru.

<<A noi, e al nostro imprevedibile futuro>> le lacrime mi arrivano agli occhi per quanto la mia vita sia cambiata in così pochi giorni, ma la felicità che sento al momento fa si che la tristezza venga scavalcata da un qualcosa di più grosso, un qualcosa che non sentivo da molto e troppo tempo.

<<A noi e al nostro imprevedibile futuro!>> ripete battendo la bottiglia di birra contro la mia e facendo un grosso sorso. In tutto questo periodo poche sono state le certezze della mia vita, e la mia famiglia e le mie amiche, sono state tra queste, e oggi devo tutto a loro, alla loro voglia di vivere e alla loro intraprendenza nel farmi vedere le cose belle della vita.

Grazie.

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