Finding Happiness

By Loushappiness_

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L'irlanda, i migliori amici, un fidanzato: Meredith deve lasciare tutto per traferirsi oltreoceano, in Americ... More

PROLOGO
CAPITOLO 1
CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
CAPITOLO 4
CAPITOLO 5
CAPITOLO 6
CAPITOLO 8
CAPITOLO 9
CAPITOLO 10
CAPITOLO 11
CAPITOLO 12
CAPITOLO 13
CAPITOLO 14
CAPITOLO 15
CAPITOLO 16
CAPITOLO 17
CAPITOLO 18
CAPITOLO 19
CAPITOLO 20
CAPITOLO 21
CAPITOLO 22
CAPITOLO 23
CAPITOLO 24
CAPITOLO 25
CAPITOLO 26
CAPITOLO 27
CAPITOLO 28
CAPITOLO 29
CAPITOLO 30
CAPITOLO 31
CAPITOLO 32
CAPITOLO 33
CAPITOLO 34
CAPITOLO 35
EPILOGO
RINGRAZIAMENTI

CAPITOLO 7

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By Loushappiness_

Istintivamente mi bloccai e fissai un punto lontano da me alla ricerca, poco fruttuosa, di un qualche aiuto.

Migliaia di pensieri mi attraversarono la testa in pochi istanti e mi fecero considerare come liberarmi da quella stretta o come reagire ad una possibile aggressione. Nulla. Non riuscivo a pensare.

Non trovai la forza per girarmi, attendendo inerme un qualche avvenimento. 

Sentii un alito caldo sul mio collo provocarmi un ulteriore fremito, eppure non percepii alcuna sensazione negativa, per quanto avrei dovuto.

"Ehi pulce? Che ci fai qui?" Quella voce, riconobbi all'istante quella roca e profonda voce; i miei muscoli si rilassarono per gran parte, nonostante il fastidio causato da quell'incontro.

"Cosa accidenti fai?!" Scattai girandomi e inchiodando i miei occhi verde scuro, tendente al grigio, nei suoi, di quel verde profondo e brillante. Avevo già dimenticato quanto fosse splendido Harry.. Scacciai immediatamente quel pensiero sbagliato dalla mia mente già altamente incasinata, e ripresi a fissarlo con maggiore intensità.

"Ehi calmati! Non volevo certo spaventarti piccola" esclamò quasi impaurito dalla mia reazione.

"Intanto non devi dirmi di calmarmi! Sei arrivato qua come un delinquente a farmi prendere un colpo. Poi piantala di usare questi nomignoli!" Lo ripresi cercando di nascondere l'imbarazzo causato dall'utilizzo di quel soprannome e ripresi me stessa per aver permesso a Niall di far nuovamente capolino fra i miei pensieri. 

"Sei seccante e molto irritante.. Pulce ti si addice proprio eh" sbuffò alzando gli occhi al cielo, ma potei intravedere un sorriso su quelle labbra rosee.

"Cosa ci fai qua?" Cambiai argomento scostandomi ulteriormente da lui e cercando un qualche dannato cartello stradale, per poter arrivare al market. Pazzesco! Riuscivo a perdermi in quel paesino minuscolo, non che durante l'anno l'avessi girato molto, ma era davvero piccolo, perdersi era un'impresa: ero sempre stata un'imbranata in queste cose.

"Un giro in città..ma non essere così acida.. Non ti ho fatto nulla" Disse semplicemente facendo spallucce.

"Oh.." Mi ritrovai a corto di parole e leggermente in imbarazzo per la mia scortesia insensata, ma quel ragazzo illeggibile mi metteva a disagio "beh scusami.." Sbuffai dopo qualche istante, riprendendo a camminare velocemente.

"A destra" disse con un pizzico di sarcasmo. 

"Come?"

"Se la tua destinazione non è la spiaggia allora devi girare a destra"

Spiegó con impertinenza.

"Ah beh si.. Certo" esclamai cercando di mascherare il mio sbaglio; odiavo ammettere gli errori, per una sorta di orgoglio o qualcosa di simile, mi detestavo, mi faceva sentire debole.

Sentii Harry emettere un risolino increscioso e irritante, ma lo ignorai.

"Quindi? Dove stai andando?" Chiese dopo qualche istante. Era veramente irritante che mi seguisse così, con tanta determinazione.

"Ti importa?" Scattai.

"Si certo!" 

Sbuffai inchiodando davanti al market alla mia destra e lanciai un'occhiata eloquente al riccio testardo.

"Okaay ciaao Harry" esclamai cantilenando, mentre attraversavo la porta scorrevole.

"Oh beh.. Io veramente dovrei comprare alcune cose.." Esclamò facendomi alzare gli occhi al cielo.

"Ma.. Che? Dai piantala e vai a casa Harry! Ho molto da fare e sinceramente non mi va di parlare con te!" Ammisi infine, sebbene con scarsa convinzione.

"Ma io devo veramente comprare qualcosa!"

"Cosa?"

"Mmh beh.." I suoi occhi si mossero rapidi all'interno del negozio, dove già mi aveva seguita, in cerca di idee "gli assorbenti! Sai.. È quel periodo del mese!" Concluse poi afferrando un pacchetto di plastica viola da uno scaffale. Non potei fare a meno di scoppiare in una risata fragorosa che, oltre ad attirare lo sguardo dei pochi clienti del negozio, contagió anche un Harry piuttosto sorpreso per quella mia reazione così comunicativa.

"Eehi perché non ridi mai? Sei dolcissima quando ridi.." Le sue parole inaspettate mi colpirono facendomi riflettere. Era tanto che non ridevo, in effetti, se non per la telefonata di Christie, non accadeva quasi mai; eppure ero sempre stata una ragazza allegra, prima che.. Beh prima del trasferimento. Amavo ridere ed essere felice e spensierata, specie con Niall, che con quella sua adorabile risata avrebbe contagiato chiunque. Ma lui ora non c'era.

"Tutto bene Mer?" La voce di Harry mi riportò drasticamente alla realtà, facendomi sbattere velocemente gli occhi per respingere le lacrime che minacciavano di uscirne. Ancora quel soprannome.. La rabbia mi ribollì nelle vene, ma si attenuó quando realizzai la dolcezza della sua voce: probabilmente non era davvero un cattivo ragazzo... Forse.

Annuii frettolosamente, per poi prendere un cestino e cercare di fare mente locale sui prodotti da acquistare. 

"Mi dispiace se ho detto qualcosa che non avrei dovuto.." Perché doveva essere così maledettamente dolce un secondo e terribilmente irritante quello dopo?! 

"Oh beh, non preoccuparti" dissi con la mia solita schiettezza. 

Con la coda dell'occhio vidi Harry accigliarsi leggermente per poi annuire con ritrosia.

"Beh comunque.. Ti andrebbe di venire ad una festa sulla spiaggia stasera?" Propose facendomi quasi affogare con il mio stesso respiro.

"Harry!" Mi girai per guardarlo negli occhi, cercando di reggere quel difficoltoso contatto visivo "ti ho detto che sono fidanzata!"

"Oh no pulce devi aver frainteso.." Sussurrò con un sorriso incomprensibile sulle labbra "Io non ci sto assolutamente provando con te.."

Sentii le mie guance accaldarsi nonostante diffidassi delle sue parole. 

"Oh beh, dal tuo comportamento di ieri sembrava.." Esclamai poi, avanzando la mia idea iniziale.

"No beh.. Forse si.. Ma solo perché dovevo davanti a mia madre.. Mi dispiace se hai capito male.."

"Non capisco" non riuscivo a capire quale fosse il punto del suo discorso contorto ed ero quasi certa di poter intravedere un briciolo di incertezza nei suoi occhi verdi.

"Io sono gay Mery.." Sussurrò infine avvicinandosi al mio orecchio.

La mia mascella cadde drasticamente e non potei fare a meno di nascondere lo stupore dai miei occhi sbarrati. 

"Io..io.. Cioè.." Cominciai a balbettare frasi sconnesse e poco comprensibili anche per me.

"Non preoccuparti pulce, capita a molte.. Insomma, lo maschero bene... Sai, mia mamma non sa nulla e ancora non me la sento davvero di dirglielo.." Mi interruppe cercando di farmi tranquillizzare, mentre passava in rassegna i biscotti riposti sugli scaffali alla nostra sinistra, scegliendo quelli che più gli piacevano.

"Non l'avevo davvero capito.. Scusa.." Conclusi poi.

 Mi sentii in parte sollevata da quella notizia, non avrei dovuto più temere a passare il mio tempo con lui, saremmo potuti essere amici forse, senza malizia o doppi fini; ma un'altra parte della mia testa, del mio subconscio ne restò estremamente delusa.. Harry era davvero un bel ragazzo e avere la sua attenzione mi lusingava. Respinsi il mio subconscio e mi ricomposi cercando il petto di pollo nella sezione della carne.

"Tutto bene, vero?" Chiese dopo qualche minuto di esitazione il riccio.

"Oh sisi certo" lo rassicurai con un sorriso un po' incerto ma abbastanza sincero, che ricambiò con maggior calore.

"Quindi va bene per la festa di stasera? So che non conosci nessuno qua.. Potrei presentarti i miei amici!" Esclamò con un sorriso, mostrando le sue adorabili fossette.

"Mmh credo sarebbe bello.." Azzardai "ah però avrei una cena con degli amici di mia mamma" ricordai qualche istante dopo.

"Oh non sarà un problema avanti.. Le farà piacere" disse poi con riluttanza celata.

"Okay ci proverò.. Ora devo davvero pagare e andare a casa.. Scusa" continuavo a comportarmi come con un cucciolo smarrito, dopo la sua scioccante rivelazione, ma non potevo davvero farne a meno.

"Non preoccuparti, ho tempo.. Se ti fa piacere sto con te pulce! Ma piantala di essere così tesa e rilassati!" Mi mascherò facendomi arrossire e sorridere al medesimo tempo. Forse avevo davvero trovato il mio primo amico.

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