Tu Presencia Mi Mundo Complet...

By lou_light

235K 8.6K 2.3K

Azzurra Marchisio, sorella del numero 8 della Juventus, si troverà a dover superare tanti ostacoli... i quali... More

Capitolo 1
Capitolo 2
Cambio titolo
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Auguri Paulo
Capitolo 11
3k
Profilo IG
Capitolo 12
Capitolo 13
Capitolo 14
Capitolo 15
Capitolo 16
Capitolo 17
Capitolo 18
Capitolo 19
Capitolo 20
Capitolo 21
Capitolo 22
Capitolo 23
Capitolo 24
Capitolo 25
Capitolo 26
Capitolo 27
Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
#ItalianFanFictionAward
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Capitolo 35
Capitolo 36
Capitolo 37
Capitolo 38
Capitolo 39
Capitolo 40
Capitolo 41
Capitolo 42
Capitolo 43
Capitolo 44
Capitolo 45
Capitolo 46
Capitolo 47
Capitolo 48
Capitolo 49
Capitolo 50
Capitolo 51
Capitolo 52
Capitolo 53
Capitolo 54
Capitolo 55
Capitolo 56
Capitolo 57
Capitolo 58
30k di letture
Capitolo 59
Capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 66
Capitolo 67
Capitolo 68
Epilogo
Ringraziamenti + Novità
Otra Vez
Broken Strings
La Stazione Dei Ricordi

Prologo

11.8K 206 26
By lou_light

-Azzurra!- Ed ecco che mi chiamano per l'ennesima volta. -Dimmi Lorenzo!- Rispondo ad alta voce dalla camera, in modo che mi possa sentire anche dal soggiorno.

-E' arrivata una lettera per te dall'Università di Torino- Oh mio Dio! Non posso crederci. Oh scusate, non mi sono ancora presentata. -Azzurra!- Questo è di nuovo il mio migliore amico.

-Dimmi- Io sono Azzurra Marchisio. Eh già, mio fratello è il famoso calciatore della Juventus, Claudio Marchisio, il numero 8. Penserete che essendo sua sorella, la mia vita sia una passeggiata, e invece è proprio il contrario. Avere un fratello famoso, non ti permette di vivere la tua vita. -C'è Luke alla porta- Mi informa il mio amico.

-Scendo subito! Grazie Lory Il Magnifico!- Chiamandosi Lorenzo, lo soprannominiamo tutti Il Magnifico. E' il mio migliore amico dalle medie e grazie a delle borse di studio del liceo che frequentavamo in Italia, siamo venuti a studiare a Londra insieme. Luke, invece,  è il mio fidanzato e stiamo insieme praticamente da quando sono arrivata qui. All'inizio eravamo solo amici, ma si sa: l'amicizia tra uomo e donna non dura in eterno, prima o poi uno dei due si innamora e noi ci siamo entrambi innamorati l'uno dell'altra. Sono davvero innamorata di lui e non potrei desiderare di meglio. Lui non è un personaggio famoso, ma a me basta avere il fratello calciatore.

Esco dalla mia camera e scendo le scale della nostra villa. Siamo a Londra e studio alla London Business and Economics, una delle università più famose al mondo, mentre Lorenzo studia alla City Law School. Abbiamo da sempre avuto passioni diverse, ma una cosa ci ha sempre accomunati: il calcio. Lui adora i dibattiti, adora avere l'ultima parola su tutti e su tutto. E' proprio lo stereotipo dell'avvocato. Io, invece, preferisco basarmi su cose certe. Forse questo è il motivo per cui studio economia.

                    

-Ecco a te la lettera- Esclama il mio amico e mi porge la busta bianca con lo stemma dell'Università torinese. Ho fatto domanda per un master a Torino, senza che nessun componente della mia famiglia lo sapesse, neanche Lorenzo e Luke sanno niente. Non essendo né sicura di essere ammessa né di partire, ho preferito tenere la cosa per me. Mi sono già laureata con il massimo dei voti, ma sto partecipando ad un progetto di ricerca. Mi hanno proposto di rimanere qui, ma mi manca mio fratello. Stare a Londra, senza la mia famiglia vicina non è stato facile, soprattutto se sei la sorella di un personaggio famoso e i paparazzi ti seguono dalla mattina alla sera, ma grazie a Lorenzo sono riuscita a concludere l'università. Comunque eccolo lì il mio ragazzo sulla porta, in tutto il suo splendore. E' strana questa cosa... Nonostante mio fratello sia un calciatore italiano, lo conoscono anche qui. Comunque grazie a Lorenzo, sono riuscita a concludere l'università.

                    

Sulla soglia di casa mi aspetta il mio fidanzato, in tutto il suo splendore.

                    

-Amore- Mi avvicino per baciarlo, ma retrocede.

-Cosa sta succedendo-Abbassa lo sguardo. -Devo parlarti- Annuisco, prendendo il giubbotto.

-Lorenzo, io esco!- Lo informo e mi risponde dalla palestra con un okay. Percorro il vialetto di casa e sento le gambe irrigidirsi. -Cosa volevi dirmi?- Chiedo un po' preoccupata, cercando di scaldarmi, data l'aria fredda di Londra, pur essendo fine agosto. -Vieni- Mi prende per il polso e mi fa entrare nel bar più vicino. -Perchè sei così nervoso? Vai al punto- Mi sto iniziando ad innervosire anche io.

-Azzurra, noi siamo stati molto tempo insieme e penso che adesso sia il momento di dare una svolta al nostro rapporto- Cosa sta cercando di chiedermi? Vuole sposarmi? La mia attenzione viene richiamata dalle risa di alcune ragazze, che sicuramente mi hanno riconosciuta.

-Aspetta- Mi alzo e mi avvicino a loro.Hanno in mano un giornale sportivo e appena mi vedono arrivare lo nascondono dietro la schiena. -Ciao ragazze, volete una foto?- Annuiscono sognanti. Faccio la foto con loro come promesso, ma mi sto ancora chiedendo il motivo dei loro schiamazzi.

-Potrei avere il giornale? Solo per un secondo- Una di loro annuisce e mi porge la rivista. Abbasso lo sguardo e non posso credere a ciò che vedo in prima pagina. Il mio fidanzato è in prima pagina. Diciamo che da un pò sono al "centro" del gossip sportivo, dato che ho una storia un pò particolare alle spalle... I giornalisti mi tengono d'occhio, non vedendo l'ora di vedermi tornare tra le braccia del Principino. Mio fratello ed io siamo sempre stati molto legati, ma non è detto che i rapporti tra persone non trovino degli ostacoli.

-Luke, cosa significa questo?- Esclamo alquanto arrabbiata. -Quando pensavi di dirmelo? La svolta al nostro rapporto, eh? La svolta te la do io mandandoti a fanculo! Non voglio più vederti! Vai a farti una di queste bionde rifatte- Mi volto e corro verso l'uscita. Ovviamente la maggior parte delle persone presenti stanno riprendendo la scena. Qui a Londra queste cose sono all'ordine del giorno, ma non si sa mai... Magari anche il barista potrebbe farsi un pò di pubblicità extra.

-Azzurra aspetta!- Mi blocca per il polso e mi fa girare verso di sé. -Tu non devi più azzardarti a toccarmi! Hai capito? Sei solo uno stronzo e non meriti neanche le mie lacrime. Sai la cosa che mi fa più arrabbiare qual'è? Che tu mi hai usata! Mi hai usata solo per diventare famoso! Adesso ti faccio diventare famoso in un altro modo però! Credo proprio che il video di questa piccola scenetta sarà su Internet domani... Sono troppo intelligente per attaccarmi a queste cose: non ti sputtanerò davanti alla stampa, perché tu sei solo una persona piccola. E sai come l'ho capito? L'ho capito dalla tua voglia di farmi vedere quanto sei grande- Mi blocca entrambe le braccia.

-Tu. Tu non puoi osare parlarmi così. Hai capito?- Sbraita spingendomi. Spingendomi tra le braccia di qualcuno. -Lasciala figlio di puttana!- E' il mio angelo. O forse non lo è sempre del tutto stato...

                    

-Non ti devi più avvicinare a lei, altrimenti ti distruggo e ti giuro che questa volta lo faccio- Mi abbraccia e le mie lacrime bagnano la sua felpa.

-Lorenzo, portami via. Ti prego.- Mi prende per mano e mi fa salire in macchina. -Non finisce qui, Azzurra!- Quelle quattro parole si disperdono nel vento e io non ci faccio caso.

-Cosa cazzo è successo?- E' arrabbiato. -Lorenzo, ti prego calmati.- Arriviamo a casa e mi butto sul divano. -Azzurra, dimmi cosa cazzo ti ha fatto- Abbasso lo sguardo ed inizio a parlare. -Mi ha tradita- Incrocio il suo sguardo e definirlo furioso sarebbe un eufemismo.

-Cosa? Dimmi che non è vero!- Stringe i pugni, gettando in terra tutti i suoi appunti. -Lorenzo, è finito sulle prime pagine di ogni singolo giornale sia italiano sia inglese. Guarda questo!- Lancio in terra la rivista, che avevo preso al locale.

-Adesso tutto il mondo sa che mi ha tradita. Ti rendi conto?- Si siede vicino a me e inizia ad accarezzarmi i capelli. -Io lo distruggo. Questa volta l'ha fatta troppo grossa. Lo faccio fuori questo bastardo- Non deve fare così. E' peggio. Per entrambi.

-Non devi fare niente se non starmi vicino- Mi porge la mano, mi fa alzare dal divano e mi stringe in un abbraccio. Il potere degli abbracci è spesso sottovalutato. Si pensa che un abbraccio sia una cosa banale, ma non lo è affatto.

-Vado un po' a riposarmi- Salgo in camera e mi infilo sotto le coperte. Prendo le cuffiette e inserisco la riproduzione casuale. Come se non bastasse, inizia War is Love.

You only win, if you don't give up

Canticchio tra le lacrime e improvvisamente mi ricordo della lettera. Cerco nelle tasche dei miei jeans strappati e la apro. Le mie dita tremano dall'agitazione. Sono davvero pronta a rimettere in discussione ogni mia decisione? Questa scelta rivoluzionerebbe la mia vita un'altra volta... Un pò come quella che ho fatto qualche anno fa.

Gentilissima Sign.ina Marchisio,
siamo lieti di informarla, che dopo aver consultato del Suo Curriculum Vitae, la Sua richiesta di ammissione al Master in Management, nella nostra Università degli Studi, è stato accettata con l'unanimità della commissione.

Saremmo, quindi, felici di averLa all'interno del nostro staff di ricerca a partire dalla alla prima settimana di Settembre 2016.

Il Rettore,

                    

Università Degli Studi Di Torino

Non posso crederci! Se stamattina non avevo nessuna certezza, adesso l'unica che ho è che domani sarò su un aereo. -Lorenzo!- Urlo e sale velocemente, probabilmente starà pensando che mi stia sentendo male. -Che succede?- Esclama entrando. -Se ti ha fatto qualcos'altro, non rispondo di me!-Il mio amico parte sulla difensiva. -Ho deciso di partire-
-Che bello, Azzurra! Ti porto a trovare i nostri
ex-compagni di classe, che vivono a Madrid - Non ha afferrato il concetto. -No, Lorenzo. Dai tuoi amici ci andiamo un altro giorno. Io torno a Torino- Scrolla le spalle.

-Torino è la nostra città... Sarà bello tornarci. Ti farà bene anche rivedere tuo fratello...- Sono contenta che l'abbia presa così bene. -Poi quando torni, tra qualche giorno, andiamo da Samuele e Niccolò- Bene, come non detto. Non ha capito niente!

-Io vado a Torino. Ma ci resto per più di un anno. Non so ancora quale sia la durata del master. Tornerò qui nel weekend, ogni tanto. Ma non fra una settimana!- Mi guarda stupefatto e stranito.

-Stai scherzando?- Non riesco a capire se sia arrabbiato o felice, così scrollo le spalle.

-Stellina!- Mi abbraccia fortissimo. -Sono felice per te. Non dimenticarti che ci sarò sempre- Appoggio il viso sulla sua spalla e inalo il suo profumo, il quale mi mancherà tanto.

-Mi mancherai!- Mi lascia un bacio tra i capelli e li accarezza.  -Ti accompagno io domani all'aeroporto- Sussurra, mentre io mi asciugo una lacrima, annuendo.

-Inizio a preparare la valigia- Affermo, prendendo il mio trolley più grande.

-Hai bisogno di aiuto?- Scuoto la testa. -Meglio se faccio da sola- Detto questo, esce dalla camera. Prendo la mia valigia e la poggio sul letto. Apro le ante dell'armadio e inizio a togliere i vestiti dalle grucce. Sento suonare il campanello, ma sono troppo concentrata sulla mia valigia. Un'allegoria. Il mio futuro. Sul piano più basso dello scaffale, noto una scatola. La scatola. Il dolore che mi sta lacerando il cuore, è dovuto a quella scatola. La prendo in mano, e una volta tolto il coperchio, ne estraggo lettere, fotografie, rose, gli ombrellini di carta, che facevano da decorazione alla nostra granita preferita. Lancio tutto sul pavimento e mi lascio cadere in terra. Mi ha umiliata davanti al mondo. Mi ha umiliata dopo tutto ciò che abbiamo passato insieme, dopo tutti gli ostacoli che abbiamo superato, dopo che mi ero fidata di lui. Non provo un sentimento di odio nei suoi confronti, solo compassione. Compassione per come è diventato.

-Allora è vero- Sussurra una voce entrando: la voce della mia migliore amica. -Grace!- Mi alzo e la abbraccio. I suoi abbracci sono come medicine per me. -Parti?- Annuisco, staccandomi dall'abbraccio e dai miei pensieri. -Già- Continuo a mettere le mie cose in valigia. -Sarò per sempre qui per te, sarò sempre al tuo fianco e ti auguro di trovare ciò che stai cercando. Non ti libererai facilmente di me e salutami quel figo di tuo fratello. Buon viaggio, Az!-Esce dalla stanza, dopo avermi lasciato un bacio sulla guancia, lasciando il posto a Lorenzo.

-Posso fare qualcosa per farti cambiare idea?-  Talvolta ho immaginato anche di essere qualcosa di più che un'amica per lui, ma erano solo sogni, speranze. Mi ritrovavo a pensare a lui all'improvviso, ogni cosa mi portava a pensarlo. Perchè sto parlando al passato? Perchè quello non è mai stato niente. Ero innamorata di Luke, e quella con Lorenzo è sempre stata solo una splendida amicizia. Ma chi sto cercando di convincere...?

Mi mancherà tanto, ma adesso questo non è più il mio posto. Porto una mano sulla sua guancia e accarezzo il suo volto.

-No. Sento come un richiamo, sento che devo andarmene, sento che la mia vita cambierà una volta salita su quell'aereo- I nostri volti sono a pochi centimetri di distanza.

-Neanche se ti dicessi di restare, perchè sono follemente innamorato di te? Neanche se ti dicessi che non riuscivo a vederti tra le braccia di quel coglione, che non riesco più ad esserti semplicemente amico perchè mi hai distrutto il cervello, che farei qualsiasi cosa per farti felice, come questo?- Elimina quella minuscola distanza baciandomi. Non riesco e non voglio ricambiare il bacio, non voglio illuderlo: domani parto. Lo allontano.

-Questo è un bacio di arrivederci, non potrà mai essere un addio, Lorenzo. Ti voglio un bene immenso e sarei stata la donna più felice del mondo al tuo fianco, ma domani me ne andrò. Non voglio passare di nuovo ciò che ho già provato. Io starò via per almeno un anno e tu sarai qui e conoscerai tantissima gente, con la tua carriera da avvocato. Non vorrei scoprire da un giornale che il mio nuovo ragazzo mi ha tradita. So che non saresti capace di farlo, ma è meglio per entrambi- Porta un dito sulle mie labbra e mi accoglie in un abbraccio.Esce dalla stanza, lasciandomi qui come una cretina. Proprio una cretina! Sono cretina: ho lasciato scappare colui che sarebbe potuto essere l'uomo della mia vita. Ma chissà cosa il destino ha in serbo per me? Enea, lasciò l'Africa per fondare Roma per volere degli dei. Sì, amo Virgilio, ma la similitudine ci stava... Comunque non vedo l'ora di svegliarmi domani mattina e salire su quell'aereo. Un aereo che mi porterà lontana dal mio passato. Anche se non del tutto...

                    

Author's Note

Ciao a tutti/e,

questa è la mia nuova fanfiction. Come avrete letto nell'avviso, se seguivate la storia in precedenza, ho fatto qualche modifica. Spero che vi piaccia. Questo è ovviamente un capitolo di introduzione, ma dal prossimo ne accadranno delle belle.

Baci, Allyxx

Continue Reading

You'll Also Like

350K 11K 73
vlahovicdusan ha iniziato a seguirti PRIMA STORIA SU DUSAN VLAHOVIC
26.2K 1K 31
/Per·do·nà·re/ Non tenere in considerazione il male ricevuto da altri, rinunciando a propositi di vendetta, alla punizione, a qualsiasi possibile riv...
1M 22.1K 109
La storia di un viaggio. Di un incontro casuale ed inaspettato. La storia di Beatrice, che realizza un sogno e ne incrocia un altro, dopo un passato...
244K 7.7K 49
Una leggenda popolare giapponese, originata da una storia cinese, narra che ogni uomo e ogni donna viene al mondo con un filo rosso legato al mignolo...