Senza te non sono niente.

By VivianaRusso4

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Il mio nome è Ryan Mason. Sono il capitano della squadra di calcio della mia scuola.Quando sono in campo sono... More

Ciao
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Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
Capitolo 10
Capitolo 11
Capitolo 12
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Capitolo 28
Capitolo 29
Capitolo 30
Capitolo 31
Capitolo 32
Capitolo 33
Capitolo 34
Ringraziamenti

Capitolo 35

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By VivianaRusso4

3 anni dopo

"Hey, dove sei?"
"Sono quasi da te..."
Sono atterrato all'aeroporto da poco e ora sono in macchina per raggiungere Lucy in biblioteca, nel frattempo sono al telefono con lei mentre guardo fuori dal finestrino la mia città nel taxi. Non ci vediamo da una settimana. Io sono partito per dei concerti a Milano, Bologna e Roma mentre lei è rimasta in città a studiare. Ho a dir poco 7 ore di sonno. Lucy mi sta raccontando cosa è successo durante la mia assenza.
In questi tre anni sono cambiate un po' di cose. Per prima cosa ora siamo diplomati. Già, sembra ieri che eravamo a scuola... Dopo il diploma abbiamo deciso di trasferirci a Firenze perché Lucy ha scelto l'università di Lettere e io l'ho seguita trasferendomi anche io lì. Per me non è importante dove vivo ma è importante stare dove c'è lei. Non viviamo insieme purtroppo. Le avevo proposto di prendere casa insieme ma lei mi ha confidato di aver paura di affrettare troppo i tempi, che siamo ancora troppo giovani e dobbiamo avere i nostri spazi e bla bla bla, io ho accettato controvoglia perciò adesso lei condivide un appartamento con due sue amiche dell'Università e io ne condivido uno con Nicola e Simone.
Vi chiederete che cosa ho deciso di fare io dopo il diploma?! Beh per me è cambiato tutto da quella telefonata che ho ricevuto alla festa di compleanno di Fra. Il giorno dopo quella telefonata siamo andati all'appuntamento con Massimo ed è andato benissimo. La casa discografica ci ha offerto il contratto e abbiamo iniziato a comporre musica e mandarla sulle radio. Il pubblico ha adorato le nostre canzoni e abbiamo scalato le classifiche. Le cose da lì sono andate sempre meglio e adesso siamo molto conosciuti e facciamo dei concerti in tutta Italia. Sono ancora scombussolato. Ci dicevano che era difficile sfondare ma noi ce l'abbiamo fatta. Certo, la pressione è altissima, soprattutto quando ci richiedono un disco immediato. Come per esempio consegnare delle canzoni pronte, compreso di testo, in 6 mesi. È tutto nelle nostre mani. Ci sono giorni che non riesco a respirare, sono nervoso e vorrei mandare tutto all'aria, lasciare, mentre altri che sono gasato e eccitato, sono proprio questi a ricordarmi il perché lo faccio. È la mia passione. Le grida dei fan. L'adrenalina del palco. Il suono della chitarra che mi vibra dentro. È tutto molto surreale. Non mi ci sono ancora abituato. Quando cammino per strada mi riconoscono, chiedono di fare delle foto insieme e autografi, urlano come se avessero visto i Coldplay. Abbiamo tanti fan, soprattutto ragazze, ed è uno dei motivi di tanti litigi con Lucy, a volte diventa insicura e devo rassicurarla ma è normale visto che sono lontano da lei e non ci vediamo sempre come prima. Però di base ci fidiamo l'uno dell'altra. I miei compagni del gruppo se la spassano con le ragazze durante le feste dopo i concerti mentre io sono quello più tranquillo. Non ci penso proprio a tradire Luce. La amo troppo. A parte che nessuno le si avvicina minimamente. Nessuno è come lei. Luce mi è entrata nel cuore e non vuole uscire non importa quante ragazze abbia incontrato lei rimane sempre la più importante per me. E non voglio perderla, per questo motivo evito di fare cose di cui poi potrei pentirmi. Noi siamo sempre più innamorati. Nell'ultimo periodo siamo stati un po più distanti per via dei concerti che stiamo facendo in tutta Italia per l'uscita del nostro secondo album, e lei mi è mancata da pazzi.  Le cose tenderanno a peggiorare. Abbiamo in programma tanti concerti a partire da settimana prossima. Quindi resterò in città solo questa settimana e poi partiremo e viaggeremo in tutta Italia per far divertire i nostri fan e torneremo dopo tre settimane. Quando sono via per i concerti ci vediamo tutti i giorni su Skype e ci sentiamo al telefono ma non è la stessa cosa. Non vedo l'ora di rivederla. Le ho chiesto più volte se voleva seguimi in tour ma purtroppo mi ha sempre risposto che deve studiare e che preferisce avere una laurea e un lavoro in futuro.
Anche se distanti non ho fatto altro che pensare a lei. A come siamo incastrati perfettamente. Lei mi capisce. Io amo tutto di lei. Ho visto il peggio e il meglio di lei in questi tre anni in cui siamo stati insieme e la continuo ad amare alla stessa maniera se non di più, amo anche i suoi difetti. Abbiamo anche litigato tantissimo ma quando lei non è al mio fianco mi sento a metà, come se perdessi una parte di me. Sto pensando sempre più spesso all'idea di sposarla. Insomma stiamo insieme da tre anni, ci amiamo, io voglio stare per sempre con lei e non vedo nessun'altro oltre a lei... Mi sembrano motivazioni accettabili per compiere il grande passo. Una volta , prima di partire, le ho fatto la proposta buttandola lì mentre stavamo scherzando ma lei si è limitata a ridere e non mi ha risposto, credo l'abbia interpretata come un elogio ma non seriamente. Presto ho intenzione di realizzare qualcosa di speciale e romantico per l'occasione. Perso nei miei pensieri non mi sono accorto di essere arrivato. Sono ancora al telefono con lei quando entro nella biblioteca. Lei è di spalle impegnata a studiare.
"...alla fine mi ha detto di essere riuscita nell'impresa. Ci puoi credere?! Ehi ma quanto ci metti?! Dove sei?"
"Dietro di te!"
Non appena finisco la frase lei si gira ed è tra le mie braccia. Ci baciamo a lungo, inserendo nel bacio tutta la passione, l'amore e soprattutto la nostalgia che abbiamo provato stando distanti.
"Ciao rockstar. Sei stato grande! Quello che hai fatto a Roma è stato il tuo più bel concerto. Ti ho visto.." Bisbiglia durante i baci.
"Grazie piccola. Sappi che ho pensato a te tutto il tempo."
"Ma quello non è Ryan il cantante dei 'Noise of The Silence'?!" Qualcuno nella folla sussurra.
"Ooow che carino... Come vorrei avere un ragazzo dolce come lui che mi dice queste cose." Dice una ragazza dietro di noi all'amica . Lucy sorride alle sue parole.
"Già. Io l'ho trovato ed è tutto mio!" Prendo la sua mano e osservo la collana che le ho regalato tre anni fa mentre con l'altra tiro fuori la mia dalla maglietta e le unisco.
"Per sempre tuo. Penso che l'avevamo già messo in chiaro..."
Lei sorride e io colgo l'occasione per baciare il suo sorriso.
"Amo il tuo sorriso..." Lei ride. Io chiudo gli occhi "mi è mancata la tua risata..." Proprio in quel momento mi arriva un messaggio al cellulare e la mia nuova suoneria suona. Un giorno ho registrato la sua risata e l'ho messa come suoneria degli sms. Quando Lucy la sente ha la faccia sconvolta.
"Non mi dire che l'hai fatto davvero..." Apro il messaggio fermando la suoneria e fingo innocenza.
"Cosa?"
"Oh no. L'hai fatto sul serio... Non ci credo." Scoppia a ridere ed è il mio turno di guardarla sconvolto fingendo confusione. Nella biblioteca ci invitano a fare silenzio e Lucy abbassa la voce.
"È la mia risata."
"Si e quindi?"
"L'hai registrata..." Faccio spallucce.
"Mi piace... Volevo averti sempre con me perciò..." Mi abbraccia di nuovo e io mi lascio travolgere dalle sue braccia intorno a me, dalle sue labbra sul mio collo e il suo respiro sulla mia guancia.
"Sei un idiota!" Dice sorridendo.
"Il tuo idiota. Per sempre."

                     ****
È il compleanno di Lucy. Oggi compie vent'anni e festeggia stasera in pizzeria con alcuni amici.
È un giorno speciale anche perché ho deciso di farle la proposta. Non posso più aspettare. Voglio chiederglielo prima di partire. Ho già comprato l'anello. È d'oro bianco e ha una pietra grande al centro e due più piccole ai lati.
Ho pensato tanto a come chiederglielo. Ho perfino guardato una ventina di film della Disney e commedie romantiche. Vabbè mi sono addormentato ad alcuni però una cosa è certa non voglio fare la solita cena romantica con sorpresa ma qualcosa di più unico anche perché è il suo compleanno. Dopo varie idee me n'è venuta una brillante. Organizzare un flash mob. Ho chiamato alcuni ragazzi ballerini che si esibiscono ai concerti di alcuni artisti della casa discografica e ho chiesto loro se potevano creare una coreografia per poter fare la proposta con un mashup con la canzone Marry you di Bruno Mars e poi alla fine Home di Edward Shape and The Magnetic Zeros. L'uniche persone che sono a conoscenza di questa cosa sono Francesca e Roberto, perché so che di loro posso fidarmi e altri nostri amici che faranno parte della coreografia. Anche Roberto ballerà ad un certo punto durante il flash mob. Ho detto a Fra di portare Lucy in piazza convincendola che le serviva un vestito per stasera o che dovevano fare shopping non so qualcosa così, e di avvisarmi una volta arrivate. Accadrà così, se tutto va secondo i piani: loro arrivano in piazza e i ragazzi iniziano a ballare in modo molto casuale, lei la convince a fermarsi per guardare ed ad un certo punto i ballerini creano un corridoio in cui iniziano a passare alcuni nostri amici che le pongono una rosa facendole gli auguri, poi gran finale entro io.
In questo momento sono già in piazza con i ragazzi e sono nervoso. Per l'occasione ho chiamato anche mia sorella che è al mio fianco.
"Fratellino, ti rendi conto che ti sposerai prima di me?"
"Se mi dirà di si..." Potrebbe dirmi che vorrebbe aspettare, che non è pronta e questo mi spaventa. Cazzo, sto sudando. Prendo lunghi respiri per calmarmi. Non sono mai stato così agitato, neanche sul palco prima di un concerto. Lei è più importante di qualsiasi altra cosa. Mi sono vestito elegante con lo smoking e mi sento soffocare quindi mi allargo il nodo della cravatta ma mia sorella mi ferma.
"Vedrai che ti dirà di si. Stai tranquillo." Mi giro a guardarla. Mia sorella è una ragazza molto bella. Ma oggi ha qualcosa che la fa sembrare più bella. Una luce negli occhi diversa.
"Luigi ti chiederà di sposarti solo quando sarà estremamente necessario. Sai quanto è difficile vivere con te?"
"Ah ah. Spiritoso." Per scherzo le tocco la pancia.
"Come va piccolino?!" Sussurro scherzando alla pancia di mia sorella. Mi fermo immediatamente quando mi accorgo di toccare qualcosa di rotondo... Allargo gli occhi e la guardo.
"Cosa....?"
"Sorpresa!"
"Sei incinta? Da quando?"
"Non molto tempo... Ma inizia a vedersi non è vero?"
"Luigi lo sa?"
"Si..."
"Beh auguri... Cazzo..." Sto per diventare zio. Wow. La abbraccio e il mio sguardo cade sull'orologio che indosso. Sono le 12.30 dovrebbero essere qui a momenti. Mi allontano e lei mi sorride.
Mi squilla il telefono per l'arrivo di un sms.
"È Fra. Sono arrivate." Dico ad alta voce.
Le vedo due minuti dopo e avviso i ragazzi che nel frattempo si posizionano. Mia sorella si sposta insieme a me, lei dovrà restare nascosta fino a quando non creeranno il corridoio. Inizia la musica e due ballerini iniziano a ballare sulle note della canzone di Bruno Mars.
Io sono nascosto dietro a degli alberi e mi passo continuamente una mano nei capelli. Devo calmarmi. Guardo in giro nella piazza e trovo Lucy e Fra ferme a guardare. Lucy sta ridendo, e Francesca punta verso i ballerini. Anche i passanti si sono fermati a guardare. Nel frattempo si sono uniti altri a ballare e ora sono in 4. Poi ne sono 5. Poi 8. Continuano a ballare e Fra prende Lucy sottobraccio e la porta più vicino. Intanto i ballerini quando la canzone dice ' Marry you' puntano verso di lei, e lei continua a ridere.
Dopo qualche minuto i ballerini si sono divisi e gli amici di Lucy iniziano a passare lungo il corridoio porgendole una rosa, lei non ci crede e ha una mano sulla bocca, ridendo. Per ultima esce mia sorella e le porge la rosa, quando lei va via la canzone cambia e inizia Home. Questa canzone è più movimentata e i ballerini si muovono più velocemente. Intanto si è formata una folla a guardare il flash mob. Quasi alla fine i ballerini si mettono uno dietro l'altro e io esco dagli alberi e mi nascondo dietro tutti. Uno per uno si spostano e io passo man mano più avanti. Una volta uscito allo scoperto Lucy si accascia in avanti incredula e si copre il viso con le mani, ma velocemente si rialza a guardarmi. Io vado avanti e prendo da una ballerina un mazzo di fiori e i cartelli che ho preparato. Le porgo i fiori e poi tengo i cartelli con due mani.
Le mostro il primo: TI AMO.
Lei lo legge e ride imbarazzata.
Pochi secondi dopo le mostro il secondo: QUANDO SONO CON TE
Poco dopo il terzo: SONO A CASA.
Le sorrido, lascio i cartelloni a terra e torno indietro raggiungendo il centro dove stanno ballando. Ballo con i ragazzi il pezzo concordato e poi ritorno da Lucy. Quando le sono vicino ,lei mi abbraccia e io le sussurro nell'orecchio.
"Mi concedi questo ballo?"
Lei annuisce e iniziamo a ballare piano o meglio io ballo lei è ferma che mi abbraccia.
È emozionata, ha le lacrime agli occhi.
Quando finisce la canzone poco dopo mi allontano e la guardo negli occhi. Sta piangendo ma sorride.
Mi passo una mano tra i capelli imbarazzato e penso anche di essere arrossito un po. Mi giro verso la folla.
"Okay. Potete andare ora!" Dico ridendo. Lucy e la folla ridono.
Divento serio e rivolgo di nuovo lo sguardo verso Lucy.
"Va bene. Allora, sai che ti amo e voglio stare con te. Stiamo insieme da tre anni e... è vero che siamo giovani ma io ti amo più di ogni altra cosa al mondo. Ci ho pensato a lungo e anche se non vuoi che lo facciamo subito, desidero che tu indossa questo. Okay? Non mi dire di no." Lucy annuisce. Lacrime scorrono lungo il suo viso e lei le asciuga con il palmo della mano. Faccio un respiro profondo, prendo la scatoletta che contiene l'anello dalla tasca della giacca e mi metto in ginocchio. La folla urla e fischia e noi ridiamo. Sono sicuro di essere rosso in faccia, me lo sento.
"Lucy Minners, vuoi sposarmi?" Le chiedo aprendo la scatola e mostrandole l'anello, sperando con tutto il cuore che non scappi. Ma non accade. Non passa neanche un secondo quando si abbassa e mi bacia.
"Si" mi alzo in piedi e l'abbraccio.
"Ha detto si, gente!" La folla urla e io rido mentre continuiamo a baciarci.
"Non subito però. Aspettiamo qualche mese."
"Tutto quello che vuoi. Basta che mi hai detto di si."
"È così importante per te vedermi con questo anello al dito?"
"Si così tutti sapranno che sei impegnata. Oddio non sai quanto è stato difficile per me vederti all'università dove tutti quei bei ragazzi muscolosi ti mangiavano con gli occhi mentre io ero via..."
"Ma vai... Non è vero! E poi anche tu sei muscoloso."
"Si certo... Ma loro possono correre, andare in palestra e allenarsi seriamente. Io a malapena posso fare 500 metri correndo e ormai faccio solo i pesi quando posso."
"Ehi. Smettila. A me piaci solo tu e amo solo te! Non esiste nessun'altro." Le sorrido.
"Anche per me è così!" Lei alza un sopracciglio sospettosa.
"Quindi mi hai chiesto di sposarti perché sei geloso?"
"No perché voglio stare con te per il resto della mia vita." Le appare un ampio sorriso sul viso, e so già cosa vuole dire.
"Ooooowww, quanto sei dolce amore mio."
"Dolce? Io?" Le dico guardandola in modo sensuale. "Che termini... Io sono piuttosto sexy, attraente, affascinante..." Lucy ride.
"Si va bene... Tutto questo ma anche dolce." Ci sorridiamo e io cerco di metterle l'anello al dito.
"Mi tremano le mani.." Questo la fa ridere.
"È perfetto... Oddio è così bello" Vedere l'anello al suo dito mi rende felicissimo, sorrido e la prendo tra le mie braccia un altra volta. Poi ringrazio tutti per aver partecipato e li salutiamo per andare a casa sua.
Tempo fa quando pensavo al mio passato, mi sembrava come se quella parte della mia vita fosse stata vissuta da qualcun'altro, un mio alter ego - come se il mondo girava intorno a me e io rimanevo fermo nella stessa posizione. Adesso ho imparato a conviverci, ad accettarlo. Ho imparato a non abbattermi, a ripensare al mio passato come una cosa che mi ha rafforzato. Insomma non sono l'unico ad aver avuto un passato difficile, qualcuno ancora sta soffrendo. Io sono uno dei fortunati ad essere riuscito a superarlo.
Ora che l'ho capito vedo le cose in prospettiva. Sono riuscito  a diventare ciò che volevo diventare. Non importa quanto il mio passato mi abbia procurato dolore e distrutto, di quanto sia stato difficile sopravvivere. Sono riuscito a realizzare i miei desideri. Sono riuscito a dare uno scopo alla mia vita. Per me stesso e per Lucy. Nonostante tutto ciò che mi è successo sono riuscito a trovare la felicità e a vivere la mia vita come voglio io e non come voleva mio padre.
FINE

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