Responsibility || Niall Horan

By holdmeoned

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"Che vuol dire che sei incinta?" Niall era a bocca aperta, letteralmente a bocca aperta. "Come é possibile?"... More

Capitolo uno.
Capitolo due.
Capitolo tre.
Capitolo quattro.
Capitolo cinque.
Capitolo sei.
Capitolo sette.
Capitolo otto.
Capitolo nove.
Capitolo dieci.
Capitolo undici.
Capitolo dodici - parte uno.
Capitolo dodici - parte due.
Capitolo tredici.
Capitolo quattordici.
Capitolo quindici.
Capitolo sedici.
Capitolo diciassette.
Capitolo diciotto.
Capitolo diciannove.
Capitolo venti.
Capitolo ventuno.
Capitolo ventidue.
Capitolo ventitré.
Capitolo ventiquattro.
Capitolo venticinque.
Capitolo ventisei.
Capitolo ventisette.
Capitolo ventotto.
Capitolo ventinove.
Capitolo trenta.
Capitolo trentuno.
Capitolo trentadue.
Capitolo trentatré.
Capitolo trentaquattro.
Capitolo trentacinque.
Capitolo trentasei.
Capitolo trentasette.
Capitolo trentotto.
Capitolo trentanove.
Capitolo quarantuno.
Capitolo quarantadue.
Capitolo quarantatré.
Capitolo quarantaquattro.
Capitolo quarantacinque.
Capitolo quarantasei.
Capitolo quarantasette.
Capitolo quarantotto.
Thank You.
Capitolo quarantanove.
#Wattys2015
Capitolo cinquanta.
Capitolo cinquantuno.
Nuova fan fiction.
Capitolo cinquantadue.
Capitolo cinquantatré.
Capitolo cinquantaquattro.
Capitolo cinquantacinque.
Capitolo cinquantasei - The End.
Ringraziamenti.
Sequel.

Capitolo quaranta.

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By holdmeoned

Niall stava morendo di fame. Erano le due del pomeriggio ed era bloccato in aereoporto.

Perchè? Il motivo era semplice: la sua Beatrice, dopo un'intera settimana passata in Italia, stava tornando a casa.

Ma il volo stava ritardando di un bel po' e Niall stava letteralmente morendo di ansia - e fame -.

Infatti, ad aggravare la situazione era il fatto di non aver ancora pranzato. Non poteva nemmemo farsi andare a prendere un panino da Mark in quanto quel giorno il suo bodyguard non era presente. E di lasciare la sua postazione non se ne parlava proprio: doveva aspettare Beatrice.

Sospirò, frustrato, pensando alla causa di questo ritardo. Inutile dire che la sua mente formulò solo avvenimenti negativi.

Niall scosse la testa, come per scacciare quei brutti pensieri, e si lasciò andare contro lo schienale della sedia.

Prese a mangiucchiarsi le unghie della mano sinistra senza nemmeno accorgersene. Ma smise subito quando le grandi porte si aprirono rivelando un mucchio di persone con delle valigie in mano.

Sospirò di sollievo quando intercettò lo sguardo di Beatrice e il suo sorriso smagliante. Anche Niall sorrise, prima di infilare il cellulare nella tasca dei jeans e andarle incontro. Una volta raggiunta, le avvolse le braccia attorno ai fianchi lasciando che Beatrice gli baciasse una guancia. Ma a lui non bastava: dopo esserle stato così lontano, aveva bisogno di un vero bacio.

Perciò fece congiungere le loro labbra davanti a tutti. Ormai tutte le fans avevano capito che Niall aveva una ragazza, ma la cosa che non sapevano era però che Beatrice fosse incinta da sei mesi.

Niall la squadrò da capo a piedi: aveva i capelli raccolti in una coda di cavallo, l'accenno di un paio di occhiaie sotto agli occhi a lottare contro quel sorriso così luminoso e aveva una tuta a coprirle il corpo.

Anche con quella felpa così enorme era bellissima.

"Ti ostini a portare le maglie giganti per nascondere la pancia, vero?" chiese Niall, anche se sapeva già la risposta.

Beatrice si grattò la testa storcendo le labbra "Ehh, possibile"

Niall rise per la sua espressione.

"Mi dispiace per te, ma la pancia si vede lo stesso" Niall le fece l'occhiolino accarezzandole il rigonfiamento.

Beatrice arrossì fino alla punta dei capelli. Afferrò l'estremità della felpa e cercò di tenerla più lontana possibile per non farla aderire alla pelle. Questo non fece altro che far ridere Niall a crepapelle.

"Prima o poi lo dovremmo dire, piccola"le disse, tranquillizzandola e prendendola per mano.

"Dovresti essere tu quello più nervoso"

"Lo ero all'inizio, lo sai" rispose Niall "ma è la mia vita e voglio fare quello che voglio"

Beatrice sorrise, orgogliosa dei progressi che aveva fatto il suo ragazzo.

Si ricorda del Niall Horan che aveva conosciuto: così ansioso, così preoccupato dall'idea che tutti potevano farsi su di lui. E invece guardatelo adesso: sicuro di sé e soprattutto felice.

Continuarono a camminare verso l'auto di Niall nel parcheggio. Caricarono la valigia nel bagagliaio e salirono in auto.

Adesso dovevano solo raggiungere la parte opposta di Londra.

Beatrice afferrò il cellulare che Niall aveva lasciato sul cruscotto e cominciò a smanettarci un po' per passare il tempo. Guardò per un bel po' tutte le foto che Niall aveva in galleria e poi aprì la pagina di twitter. Lesse i tweet che trovava in giro per la tl e si permise di mettere nei preferiti qualcuno di essi. Poi si divertì a guardare le reazioni di chi aveva scritto quei tweet.

Ad un certo punto, tra le notifiche trovò due foto che la lasciarono completamente a bocca aperta.

"Oddio, non ci credo" mormorò.

"Cosa?" chiese Niall turbato.

"Hanno già pubblicato foto che ci ritraggono in aereoporto"

Niall rise, per niente toccato dalla situazione. Evidentemente ci era abituato.

Beatrice, curiosa, andò a guardare cosa avevano risposto le altre fans. Fu felice di notare che alcune li consideravano dolci, ma al contrario rimase parecchio delusa quando le diedero della cicciona.

"Mi hanno dato della cicciona"

"Sul serio?" Niall parve divertito "Hanno notato la pancia, allora"

"Non so se essere felice perchè non hanno supposto su una possibile gravidanza o arrabbiata perchè mi hanno considerato grassa"

Niall rise, ancora, e la sua risata rimbombò per tutta l'auto. Ma comunque la ignorò, non dandole una riposta sensata.

Beatrice ritornò allo schermo del cellulare, mentre il suo ragazzo non faceva altro che alternare sguardi alla strada e a lei.

"Smettila di fissarmi"

"Hey, al contrario tuo, a me sei mancata!" rispose Niall, offeso.

Beatrice sorrise. Si sporse verso il posto del guidatore e gli lasciò un tenero bacio sotto l'orecchio. Ma questo gesto così apparentemente dolce, fu accompagnato da un altro completamente in contrasto: Beatrice, infatti, nel sporgersi verso Niall, aveva lasciato che una mano si appoggiasse alla sua coscia.

Per un Niall decisamente poco stabile, a cui era mancata fin troppo la propria ragazza, fu un colpo davvero basso.

Sussultò, arrossendo leggermente quando sentì un stretta di eccitazione al basso ventre. Beatrice non sembrò accorgersene, o forse semplicemente aveva finto.

Niall, nel momento in cui la sua mano era andata a stringergli la gamba, le aveva fissato il polso e fu sorpreso nel vedere un nuovo dettaglio.

"Quel bracciale l'hai preso in Italia?" le chiese, mentre spegneva il motore, per cambiare discorso.

Beatrice capí che si stava riferendo al bracciale azzurro che le aveva ridato il padre.

"Emh... in realtà me l'hanno regalato" rispose Beatrice con un sorriso strafottente ad incorniciare il tutto. Non lasciò tempo a Niall per risponderle, perchè subito aprì la portiera dell'auto e si catapultò fuori dalla Range Rover.

Niall rimase un po' interdetto.

"Chi te l'ha regalato?" domandò, con una nota di gelosia nel tono di voce.

Beatrice alzò le spalle, non curante, mentre usava le proprie chiavi per aprire la porta di casa.

"Eh sapessi" disse Beatrice.

Niall sbatté le palpebre due o tre volte, perplesso.

"Bea" la chiamò Niall, autoritario.

Le cose si facevano serie.

"Nì, solo un ragazzo" rispose quindi Beatrice, scocciata.

Niall spalancò la bocca mentre lasciava andare con un tonfo la valigia di Beatrice al fondo delle scale.

"Mi stai prendendo in giro"

Ovviamente si. Nessun ragazzo aveva regalato a Beatrice qualcosa, tantomeno quel bracciale. Lei si stava solo divertendo un po' a far ingelosire il suo ragazzo.

Quindi negò con un cenno della testa.

"E sentiamo, chi sarebbe questo ragazzo?" Ecco il tono di voce che Beatrice voleva sentire: Niall cominciava a spazientirsi e c'era una nota di completa acidità nella sua voce.

Beatrice evitò di scoppiargli a ridere in faccia e si voltò a posare la giaccia nell'armadio. Non si era nemmeno accorta che, parlando, erano arrivati al piano superiore, fino alla loro camera.

"Non lo conosci"

"Oh che genia" Niall fece schioccare la lingua sul palato in un gesto di disapprovazione.

"Allora te lo farò conoscere, è davvero bravo a fare regali!"

E Niall sembrò quasi buttare fumo nero dalle orecchie. Le guance gli divennero rossissime, allacciò le braccia al petto e prese a battere ritmicamente un piede sul pavimento.

"Non è divertente" sputò Niall.

Solo lui poteva fare regali alla sua ragazza.

"Infatti non deve essere divertente"

Passarono alcuni minuti di silenzio in cui Niall avrebbe solo voluto urlare e Beatrice buttarsi a terra e ridere fino alla sfinimento.

Poi a Niall si illuminarono gli occhi quando gli venne un'idea per mostrargli che anche lui si era divertito in sua assenza - cosa assolutamente non vera -.

"Sai? Ricordi quando sono andato al pub qualche sera fa?" chiese, buttandosi poi a sedere sul letto e sorreggendosi sulle mani.

Beatrice annuì: era stata lei stessa a mandargliela per farlo distrarre un po'. Ma, ascoltando le parole di Niall che seguirono, se ne pentì subito.

"Ho conosciuto una ragazza e le ho persino pagato da bere"

Beatrice fece cadere per terra la gruccia che stava tenendo in mano e Niall capì di aver fatto centro.

Lei si voltò a guardarlo e la sua rabbia aumentò quando notò quel sorriso sornione sulla sua faccia.

Lo avrebbe preso volentieri a sberle in quel momento.

"Ah si? Mi fa piacere"

Niall sorrise "È stato davvero divertente"

Okay, Beatrice se lo meritava. Ma adesso era decisamente troppo per il suo autocontrollo.

Sbatté con un gesto secco e violento l'anta dell'armadio e si voltò a guardarlo. A differenza di quello che stava provando dentro di sé, Beatrice sorrise, fingendosi per niente toccata.

Si avvicinò a Niall, adesso seduto sul letto a guardarla divertito, e gli si piegò davanti. Gli fece credere di starlo per baciare e Niall stava quasi per crederci e ricambiare. Ma lei lo prese per la maglia e lo fece alzare. Aspetta, da quanto aveva tutta quella forza?

Niall aggrottò le sopracciglia. "Che fai?"

"Semplice, dato che ti è piaciuto così tanto, vai di nuovo in quel pub e vai direttamente a scopartela" e poteva essere già abbastanza per farlo sentire in colpa. Ma no! Per Beatrice non era mai abbastanza.

Quindi continuò "magari metti incinta anche lei!" e gli chiuse la porta della loro camera in faccia, lasciandolo fuori.

Spazio Autrice:

Salve a tutti ♥

I voti e le visualizzazioni stanno aumentando a colpo d'occhio e giuro che non mi sono mai sentita più soddisfatta di così. È una cosa bellissima vedere che apprezzate quello che scrivo, anche perchè all'inizio questa fan fiction era nata quasi per gioco e solo dopo è diventata una cosa seria. Quindi grazie moltissimo ♥♥

Giuro che smetterò di farli litigare Ma mi serviva davvero questa scena. Capirete il motivo nel prossimo capitolo ☺

Alla prossima ♥

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